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Esposto Procura e Corte dei Conti

Scritto da Renato Soffritti on . Postato in Ultime

Comunicato stampa

Come cittadino ed ex consigliere comunale di opposizione, ritengo di non aver trovato nessuno che ascolti o che mi rappresenti in consiglio comunale. Ogni gruppo fa da se senza coinvolgere i Paronesi, nonostante gli innumerevoli strumenti della rete lo permettano. Quando ero consigliere, facevo il portavoce delle richieste di tutti i cittadini, indifferentemente se hanno votato per me o per altri.  Ho seguito diversi consigli, ho sentito tante ragioni da vendere, ma nessuna iniziativa concreta per dare un segnale che certe scelte o deliberazioni vanno contrastate anche tramite altre vie tipo la Procura o la Corte dei Conti. L'iniziativa del "Governo Ombra" ha anticipato e forse ha contribuito a coinvolgere la stessa Corte dei Conti.

 
Foto della famosa serie di Don Matteo


Vedi i suggerimenti antecedenti l’intervento della Corte dei Conti

e i chiarimenti chiesti dalla Corte dei Conti fatte al Comune (deliberazione n. 459/2011/PRSE - PDF 185 KB)

Pertanto un paese con così tante industrie inquinanti, non può avere quasi più occupati che abitanti ed essere contemporaneamente terzo su 190 comuni nella provincia di Pavia come tasso di disoccupazione (Vedi statistiche Urbistat)

 

E’ evidente che dei cittadini di Parona non importa niente a nessuno, perché non hanno mai fatto nessun tavolo di concertazione con le aziende imponendo delle assunzioni in loco, un atto dovuto per compensare almeno in parte il danno ambientale che la svendita del territorio ha comportato.

In procinto delle elezioni per accattare voti, noto che i cittadini ci cascano sempre,  ricevendo elemosina e false promesse di un lavoro che non ci sarà mai. Magari nuovi imprenditori finanziano l’acquisto dei beni di consumo da distribuire agli indigenti in campagna elettorale, poi comprano a buon mercato un pezzo di terra per infilarci qualche altra schifezza assumendo e sfruttando gli stranieri che costano meno.

Pertanto prima ancora che parta la campagna elettorale, mi è scappato l’occhio su una delibera di giunta (G.C. n. 82 del 16.09.2013) che ha come Oggetto: CONCESSIONE IN COMODATO D’USO ALL’ASSOCIAZIONE “DON DAVIDE COLOMBO” DEI LOCALI UBICATI IN VIA PAPA GIOVANNI XXIII N. 14. Secondo me non è conforme alle regole, pertanto oltre all’astensione di un Assessore che comprendo benissimo, condivido la contrarietà dichiarata da un membro della stessa giunta, l’Assessore Mauro Sommi che dichiara: “Contrario perché verificato che fanno parte dell’Associazione il Sindaco, Assessore e Consiglieri di maggioranza, esprimo voto contrario per motivi di non opportunità politica e per il principio della terziarietà della Giunta nell’esercizio dei propri poteri”;  

Ho pertanto spedito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno l’esposto alla Procura di Pavia per accertare se vi siano estremi di reato e alla Corte dei Conti per verificare che non ci sia stato un danno erariale.

Giudizio a parte, auspico che non usino in modo strumentale l’immagine di un prete, deceduto in giovane età persone che fanno attività politica. Secondo il mio punto di vista, queste iniziative sono legittime se sono fatte direttamente dal mondo cattolico o del volontariato, dovrebbe essere la CARITAS e altre associazioni ad aiutare i bisognosi, loro sono presenti anche quando mancano i contributi dei comuni, tanti volontari sono coinvolti e aiutano i bisognosi sempre e  non per finalità elettorali.

Vedi l'esposto sul comodato d'uso all'associazione Don Davide (PDF - 491 KB) inviato alla procura  e alla Corte dei Conti e la delibera del comune.