Quelli che contano, nel silenzio più totale, hanno condiviso per decenni questo modo di fare politica, e sempre in silenzio non hanno mai detto una parola su come il paese è stato governato in questi ultimi anni. Non hanno mai espresso un’opinione sulle false promesse elettorali e sui danni ambientali che sono stati arrecati al paese e al territorio, prima e durante questa legislatura. Un sussulto d’orgoglio è stato la raccolta di firme contro le centrali che ha coinvolto tutti, ha favorito le divisioni, per questo oggi scendono in campo cinque liste. Solo il rappresentante dell’opposizione (Soffritti Renato) isolato da tutti, ha denunciato le ingiustizie, i danni economici e ambientali, sostenendo tutte le iniziative dei comitati del paese e del territorio.