Biodigestore Sì con riserva al progetto
24 febbraio 2013 — pagina 33 sezione: Nazionale
VIGEVANO Biodigestore alla cascina Cavalli: ambientalisti e commissione ambiente del Comune sono favorevoli con riserva. «Mi stupisce la parte relativa alla linea 1 – afferma Plinio Chiesa di Vigevano Sostenibile – quella che tratterà la frazione di rifiuto proveniente dal trattamento meccanico del rsu (rifiuto solido urbano, ndr) indifferenziato proveniente dal termovalorizzatore». Negli incontri con l’ingegner Giorgio Giacobbe, che sta seguendo la parte tecnica del progetto, dice Chiesa, «non abbiamo mai parlato dell’impianto di Parona né di parti provenienti da quella struttura. Anche se la parte organica provenendo da quell’impianto c’è il rischio che sia ricca di parti metalliche o impure. Se vengono mischiate con quanto già biodigestato, produce altro materiale impuro che quindi non potrebbe essere impiegato, per esempio, nel terreno». E ancora: «Ho sempre pensato, come per altro abbiamo sentito negli incontri con Giacobbe, che si sarebbero trattati rifiuti provenienti dalla differenziata cittadina, la parte umida e organica, oltre a scarti dell’industria agroalimentare, della silvicoltura, di giardini e parchi. Per il resto, però, tengo a ribadire che Vigevano Sostenibile è sempre stata favorevole a un biodigestore alla Cascina Cavalli, al posto della vecchia centrale ad olio di cui abbiamo sempre parlato. Resto però ancora un po’ perplesso sul discorso della viabilità. Anche la commissione ambiente si riserva di studiare approfonditamente il progetto inviato in Regione ed ora al vaglio degli uffici del Pirellone». «In linea teorica – commenta Matteo Giavazzi, presidente della commissione ambiente – non abbiamo osservazioni critiche riguardo al biodigestore. Essendo un impianto per la produzione di energia elettrica da biogas, proveniente dalla digestione anaerobica di substrati e materie organiche, di rifiuti a prevalente matrice organica, non dovrebbe avere un grosso impatto sulle polveri».(s.b.)