Rassegna Stampa Inquinamento 2013

 

Parona, analisi sull’inquinamento

06 marzo 2013 —   pagina 35   sezione: Vigevano

PARONA Analisi sull’inquinamento nei terreni circostanti a Parona. Rientrano in un progetto europeo avviato dalla commissione europea e guidato tra gli altri dal docente universitario orginario di Parma, ma residente nel Varesotto Roberto Cenci, già autore di studi simili anche a Parona. E’un progetto che durerà fino al 2014 e interessa 60 aree in Lombardia. «Stiamo monitorando anche il terreno di Parona – sottolinea Cenci, docente di lunga data che tra l’altro ha scritto per la Commissione Europea le metodiche per l’utilizzo dei muschi in abbinamento con i suoli per valutare le ricadute al suolo di metalli pesanti e composti organici – i risultati ci saranno nel 2014, ma se ci sarà qualche elemento di interesse sarà diramato prima». Il lavoro in corso a Parona sta avvenendo con un approccio olistico, cioè con un metodo di analisi che tiene conto delle correlazioni tra popolazione, comunità ed ecosistema. Insomma si potrebbe capire se a Parona la mano dell’uomo, attraverso le numerose attività industriali pesanti e il termovalorizzatore, ha influito negativamente sul terreno come sostengono da tempo diversi comitati locali. Per questo tipo di studi, inseriti nel programma che come detto coinvolge tutta la Lombardia, sono state attivate diverse università. Tra questa la Cattolica di Milano e Piacenza e l’università francese di Rennes. Gli studi sui terreni di Parona stanno avvenendo attraverso diversi parametri: biodiversità e bioindicazione, uso dei muschi per capire le ricadute sul suolo dei metalli pesanti, trifogli che servono a studiare le variazioni strutturali attraverso il Dna. Ma anche uso dei lombrichi per valutare l’accumulo di metalli pesanti, studi chimici sul suolo superficiale e quello sedimentale per descrivere l’andato della concentrazione di metalli pesanti, carbonio, diossine e pesticidi nel terreno. (s.b.)

 

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