Rassegna Stampa Inquinamento 2013

In Consiglio rimosso uno striscione

03 maggio 2013 —   pagina 37   sezione: Vigevano

PARONA Consiglio comunale movimentato per la presenza di un gruppo di militanti di Forza nuova. Durante la discussione sull’interpellanza relativa al caso Combitalia e alla richiesta di dimissioni del sindaco Silvano Colli, i sette rappresentanti del movimento di estrema destra guidati dal coordinatore provinciale Daniele Spairani hanno srotolato lo striscione con la scritta “Dimissioni”. Il vigile urbano Giuseppe Rolandi è intervenuto, su indicazione della giunta, sequestrando lo striscione. Da tempo Forza nuova ha puntato il dito contro il sindaco Colli, accusato di non fare abbastanza contro l’inquinamento. Anche il caso della costruzione del raccordo ferroviario, per cui Colli è indagato con l’accusa di peculato e frode negli appalti pubblici, è seguìto con particolare attenzione dall’estrema destra. In aula consiliare Donatella Marzetto, esponente della minoranza Parona Giovane, ha letto l’interpellanza con cui chiedeva conto dell’inchiesta avviata dalla Guardia di finanza sulle ex società Parona Multiservizi e Combitalia. «Vorremo sapere se negli ultimi tre mesi, cioè dalla perquisizione dei finanzieri in municipio e a casa del sindaco, sono emerse novità», ha chiesto Marzetto. Mentre Colli prendeva la parola, i sette ragazzi in camicia bianca, uno dei quali portava una fascia di Forza nuova al braccio, hanno steso lo striscione anti Colli interrompendo la seduta. Dopo l’intervento dell’agente di polizia locale, Spairani ha detto: «Esporre striscioni in aula consiliare è segno di democrazia». Nessun commento da parte del sindaco Colli, mentre alcuni consiglieri di maggioranza accusavano Marzetto di «complicità» con l’estrema destra. «Mi sembra ovvio che non siamo stati noi a chiamare queste persone: l’ordine del giorno della seduta è pubblico», ha replicato Marzetto. Poi, finalmente, il consiglio comunale è entrato nella discussione “normale”. A seguire, infatti, la maggioranza e le due opposizioni si sono confrontate su questioni dibattute da diversi mesi e al centro delle polemiche come la sostituzione della prima caldaia dell’inceneritore, il livello delle polveri sottili e la tutela dell’ambiente. Umberto De Agostino

 

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