Rassegna Stampa Inquinamento 2013

 

Clir, più di 3 milioni il debito dei Comuni

13 giugno 2013 —   pagina 33   sezione: Voghera

PARONA Il Clir vanta crediti nei confronti dei Comuni soci per 3,5 milioni di euro. La cifra è in costante aumento a causa della mancanza di liquidità di gran parte dei 41 Comuni. La difficile situazione è stata affrontata dai vertici della società lomellina dei rifiuti e dai sindacati: presenti, per il Clir, l’amministratore unico Federico Bertani e il direttore generale Marco Rivolta, Gilberto Creston, segretario generale della Fp-Cgil, e Antonio Cassinari, segretario generale della Fp-Cisl. «Abbiamo fatto nostra la preoccupazione dei vertici del Clir: per il momento non sono in programma azioni di protesta da parte degli occupati, ma se la situazione non dovesse sbloccarsi, potremmo pensare a uno sciopero dei mezzi di raccolta – commenta Creston – Sarebbe una misura estrema, visto che la raccolta dei rifiuti urbani rappresenta un servizio pubblico essenziale, ma al momento non ci sentiamo di escluderlo». I crediti vantanti dal Clir sono un argomento discusso anche nell’ultima assemblea sociale, svoltasi nella sede di via Stazione. Alcuni sindaci avevano minacciato di non pagare la quota associativa se tutti non si metteranno in regola con i versamenti. Il sartiranese Ernesto Prevedoni Gorone commenta: «Devo constatare che il Clir è diviso fra Comuni virtuosi e non virtuosi. I primi pagano anche per gli altri, ma questa situazione non è condivisibile. Preannuncio che, se qualcosa non si muoverà in positivo, anch’io sarò inadempiente e non verserò la prossima rata». Il medese Lorenzo Demartini rispolvera la polemica delle tariffe imposte da Lomellina Energia, oggi fissate a 114,94 euro per ogni tonnellata smaltita al termodistruttore: «Sono più alte del 30% rispetto a quelle versate da altri territori». Umberto De Agostino

 

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