Wwf boccia nuova caldaia
10 agosto 2013 — pagina 26 sezione: Voghera
PARONA «E’ un errore costruire un’altra caldaia, sebbene in sostituzione della prima: basta analizzare i dati poco incoraggianti della provincia di Pavia sulla raccolta differenziata». Il Wwf Lomellina, per bocca del coordinatore Fabrizio Varese, interviene nel dibattito sulla sostituzione della prima caldaia del termodistruttore di Parona. «L’impianto era stato costruito per risolvere il problema dei rifiuti del bacino provinciale B – spiega Varese –. Fin da allora siamo contrari a questa scelta, perché volevamo una decisione che mirasse a recuperare e a riciclare i rifiuti anziché incenerirli. Le normative comunitarie spingono a migliorare gli obiettivi dalla raccolta differenziata e non a peggiorarli con l’incenerimento, che grava sulle tasche dei cittadini». Anche la salute non è tutelata, secondo gli ambientalisti del Wwf. «L’inceneritore – aggiunge Varese – trasforma i rifiuti in ceneri, residui della combustione e fumi. E poi c’è una contraddizione: i finanziamenti per le energie rinnovabili, i cosiddetti “Certificati verdi”, sono destinati all’energia elettrica prodotta dagli inceneritori anziché a quelle pulite come l’eolico o il solare». (u.d.a.)