Rassegna Stampa Inquinamento 2013

 

I tagli alle spese spengono la centralina antismog

21 agosto 2013 —   pagina 26   sezione: Vigevano

di Denis Artioli VIGEVANO E’ stata staccata la spina alla centralina dell’Arpa (Agenzia per la protezione dell’ambiente), di viale Petrarca. Il “naso” elettronico, che per molti anni ha monitorato la qualità dell’aria a Vigevano e da cui sono dipesi, in alcune circostanze particolari, gli stop o le limitazioni al traffico per l’emergenza smog, è stato spento. L’Arpa, per razionalizzare i costi, ha deciso di tagliare la centralina vigevanese, e lo ha comunicato con una lettera al Comune. A quanto sembra, da palazzo municipale nessuno si è opposto. Secondo i vertici dell’Agenzia per la protezione ambientale sarà comunque garantito il controllo della qualità dell’aria che si respira a Vigevano, anche perché in città esiste un altro punto di rilevazione degli inquinanti, a Fogliano, che resta attivo. «La postazione di viale Petrarca a Vigevano è stata dismessa, perchè c’è un programma di razionalizzazione delle centraline di rilevazione in tutta la Lombardia che sono in sovrannumero: – spiega Angela Alberici, direttore dell’Arpa di Pavia –. Gradualmente, quando la strumentazione diventa obsoleta e va sostituita, viene chiusa se esiste anche un’altra centralina, come a Vigevano. Tra l’altro, la centralina di Fogliano solitamente rileva dati ambientali peggiori rispetto a quelli di viale Petrarca, per cui riferendosi a quelle rilevazioni le cautele sono maggiori. Bisogna tener presente che, oltre alla misurazione diretta dell’inquinamento con le centraline dell’aria, c’è un centro regionale di monitoraggio ed esistono altri strumenti che, grazie a dati atmosferici e metereologici, consentono di effettuare previsioni di dettaglio sull’inquinamento nei vari Comuni». Chiudendo la centralina di viale Petrarca (che dovrà essere smantellata) l’Arpa taglia costi di energia elettrica, manutenzione e strumentazione. Ma su un territorio esteso come quello di Vigevano, circondato da un inceneritore, da aziende chimiche, e da due grandi raffinerie (a Sannazzaro e a Trecate) non è azzardato togliere uno dei due punti di rilevazione, posizionati in due parti distanti della città? «Il monitoraggio a Vigevano sarà comunque sempre completo e attendibile – assicura il direttore dell’Arpa pavese – ne abbiamo la certezza. Aver spento la centralina di Vigevano non produce alcun danno sul monitoraggio della qualità dell’aria. A Fogliano la strumentazione è nuova e affidabile, e noi gestiamo direttamente le centraline di Parona e di Sannazzaro, anche se non sono di proprietà dell’Arpa». @denis_artioli ©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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