Rassegna Stampa Inquinamento 2013

La Regione dice «no» a nuove aziende inquinanti

10 ottobre 2013 —   pagina 52   sezione: Vigevano

PARONA Porte chiuse a nuove industrie ad alto impatto e monitoraggi permanenti. La mozione presentata in consiglio regionale dal Movimento cinque stelle è stata approvata all’unanimità. Il testo abbozzato dal Comitato per la salute e l’ambiente di Parona era stato formalizzato dal consigliere Iolanda Nanni, eletta in provincia di Pavia. «Questa mozione – spiega Nanni – è un primo, piccolo passo da parte della giunta in tema ambientale per un territorio ad alta vocazione risicola che deve convivere con uno dei più grandi inceneritori d’Italia e numerose aziende ad alto impatto ambientale, oltre al progetto per una discarica d’amianto. Ci siamo fatti portavoce delle richieste dei cittadini e dei comitati ambientalisti». La mozione impegna la giunta a disincentivare l’inserimento di nuove aziende ad alto impatto inquinante, ad avviare un sistema permanente di monitoraggio integrato sanitario e ambientale nel paronese e a valutare nel nuovo Piano regionale gestione rifiuti (Prgr) progressive azioni di riduzione della capacità dell’inceneritore di Lomellina Energia. «Oggi la provincia di Pavia deve importare rifiuti da altre province per garantire guadagni ai gestori degli inceneritori – aggiunge Nanni –. Tutto questo è assurdo quando invece potremmo progettare centri di riciclo e smaltimento che garantirebbero salute e occupazione in territori degradati». Il comitato guidato da Luigi Firpo esulta. «Abbiamo fiducia – commenta – che questo atto costituisca un punto di svolta per Parona e per la Lomellina». Umberto De Agostino

 

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