Padre Alex Zanotelli

Giornali

la Provincia Pavese30 aprile 2012

Una sola tariffa di smaltimento dei rifiuti, c’è l’accordo

PAVIA Vota compatto il consiglio provinciale e approva all’unanimità un ordine del giorno in cui si impegna a rendere uguali le tariffe di smaltimento rifiuti per i Comuni della provincia di Pavia. I centri che conferiscono la propria spazzatura all’inceneritore di Parona pagano infatti un milione e 250mila euro in più rispetto a quelli che smaltiscono nel termovalorizzatore di Corteolona. La tariffa versata a tonnellata dai cittadini dei due bacini ha una differenza di 12,61 euro, il costo pagato nel Centro integrato Ecodeco è di 99,74 euro a tonnellata, 112,35 euro invece quello di Parona. A sollevare una questione che, spiega l’assessore provinciale Alberto Lasagna, è “vecchia di quasi vent’anni” è stato il gruppo del Carroccio. Per Giorgio Guardamagna, consigliere della Lega nord, «la crisi morde e i cittadini, gravati da mille balzelli, vanno aiutati». «La convenzione siglata con la società Lomellina Energia, proprietaria dell’impianto di Parona, risale al ’97 – spiega Lasagna –. Abbiamo ereditato una situazione complessa, ma cercheremo di intervenire. Abbiamo già contattato l’azienda e lo stesso assessore regionale Belotti per trovare una soluzione. I contratti sottoscritti con Corteolona e Parona sono diversi, peraltro il primo ha accettato anche un contenimento tariffario». Sul fatto che sia necessario intervenire per livellare due tariffe inique sono tutti d’accordo. «È ingiusto penalizzare i residenti di quello che viene definito “bacino B”, cioè quello di Parona – sostiene Martina Draghi, consigliere provinciale del Pd –. L’obiettivo della Provincia è quello di individuare un unico soggetto che raccolga e smaltisca i rifiuti, possibilmente a maggioranza pubblica». Il Piano rifiuti, sottolinea l’esponente del Partito democratico, risale al 2009.: «Aveva diviso il territorio in due ambiti. Peraltro i contratti sono con società private – precisa Draghi –. La situazione ora è complessa e l’eredità è pesante e non si può pensare che in sei mesi riusciamo a risolvere problemi che il centro destra non ha risolto in 18 anni di governo». Il dito è puntato contro la precedente amministrazione, ma il consigliere del Carroccio Guardamagna leva gli scudi, difende la maggioranza di cui faceva parte appellandosi alla crisi che ha cambiato il contesto: «La situazione economica ora è cambiata in modo preoccupante». Stefania Prato

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