la Provincia Pavese – 23 ottobre 2012
Vigili del fuoco all’inceneritore
PARONA Vigili del fuoco all’inceneritore. E’ intervenuta una squadra speciale del comando di Pavia. Secondo le prime ricostruzioni, durante lo stoccaggio della spazzatura è stato trovato un rifiuto che gli addetti dell’inceneritore non erano certi di poter bruciare nel normale ciclo di incenerimento. Quindi, vista la massima attenzione e precauzione prestata dagli operatori del termodistruttore, sono stati allertati i vigili del fuoco. I pompieri , chiamati ieri nel tardo pomeriggio, sono rimasti a Parona fino verso le 20. Da oggi i vertici di Lomellina Energia (società suddivisa al 20% tra Asm Isa di Vigevano e la società bresciana Mf Waste del gruppo Cogeme) faranno maggiore chiarezza, dopo il tempestivo intervento dei pompieri, sul problema verificatosi ieri pomeriggio. La sicurezza infatti è tra le priorità della direzione dell’inceneritore-, guidato da Vincenzo Filisetti, dove ogni anno si bruciano 380mila tonnellate di rifiuti provenienti per la maggior parte dalla Lomellina e dall’Oltrepò. Basti pensare che con quello di ieri nel 2012 sono già quattro gli interventi dei pompieri a Parona: le tre volte precedenti però era stato per piccoli incendi che si erano sviluppati nell’immondizia.
la Provincia Pavese – 24 ottobre 2012
Rischio aria contaminata
PARONA Subito è stata informata l’Arpa (agenzia per la protezione ambientale) di Pavia. E’ stata esclusa l’eventuale contaminazione, perchè il sistema di controlli all’inceneritore ha funzionato. «Certo – spiegano all’Arpa di Pavia – un apparecchio di quel tipo non dovrebbe stare tra i rifiuti urbani: è un contenitore di sorgente radioattiva utilizzato per le gammagrafie industriali. Il materiale radioattivo, in questo caso l’Iridio 192, registra nei condotti l’eventuale presenza di crepe nelle saldature e nelle giunzioni». Se lo strumento fosse stato incenerito, spiegano all’Arpa «un po’ di radioattività si sarebbe dispersa nell’aria. Infatti, a differenza di altri rifiuti radioattivi, questo apparecchio non si decontamina. Però, non c’è stato inquinamento». Tra l’altro, queste apparecchiature, fanno notare all’Arpa, sono fatte di piombo o di uranio impoverito, «perché l’uranio scherma molto bene la radiazione». Intanto, Lomellina Energia ha diffuso una nota, spiegando che tutti i rifiuti conferiti all’impianto di Parona sono regolarmente sottoposti alla verifica della presenza di eventuali tracce di radioattività tramite specifici dispositivi e seguendo una procedura validata dagli organi di controllo competenti in materia come Arpa». In particolare, lunedì «un carico proveniente da una società pubblica di gestione rifiuti ha evidenziato tracce di radioattività riconducibili alla presenza di materiali differenti (di origine medicale) da quelli abitualmente riscontrati ed è stata quindi attivata la procedura dedicata ai casi di questo tipo, allertando immediatamente Arpa e Vigili del Fuoco per le opportune verifiche in sito». (d.a.)
vedi anche: Rifiuto radioattivo buttato in un cassonetto