Padre Alex Zanotelli

Giornali

la Provincia Pavese – 17 novembre 2010

Discarica nella cava «Serve un esame più approfondito»

CODEVILLA. «Credo proprio che la Provincia chiederà la Valutazione di impatto ambientale per il progetto sull’ex cava Bettaglio. In questo modo il piano passerebbe al vaglio della Regione: la questione si complica e i tempi si allungano». Mario Anselmi, assessore provinciale all’Agricoltura (nonché ex sindaco di Torrazza Coste, e residente a poche centinaia di metri dalla cava) spiega che il progetto di recupero ambientale presentato dall’azienda Enerty, «non convince i tecnici della Provincia, che l’hanno ritenuto incoerente. Da una parte – prosegue Anselmi – si prevede di recuperare il laghetto che è in stato di abbandono, dall’altra però si riempirebbe una cava di materiale inerte: i due obiettivi sono in contrasto tra loro». La Provincia ha già chiesto all’azienda di approfondire il piano attraverso una serie di consistenti integrazioni tecniche, tra cui uno studio idrogeologico, ma ancora non si è stabilita la prossima data di discussione, e la Conferenza dei servizi di un mese fa, come spiega Anselmi, «non ha prodotto nulla». L’assessore invita a non forzare i toni: «Parlare di discarica in questo momento – dice – mi sembra un po’ forzato. Credo che bisogna aspettare il lavoro delle istituzioni, e solo quando saranno fatti gli approfondimenti potremo dire se si tratta di un recupero ambientale o di una discarica. In quest’ultimo caso comunque il piano non passerebbe, perché essendoci l’inceneritore a Parona non si possono fare discariche». Ma come residente cosa pensa? «Non sono preoccupato – risponde Anselmi – perché ho fiducia nelle istituzioni: se la Provincia chiederà la Via anche la Regione farà il proprio dovere». La mobilitazione dei cittadini però continua. Questa sera si riunisce la consulta Ambiente di Torrazza (il cui acquedotto verrebbe coinvolto in un eventuale inquinamento prodotto dalla cava) e si attende che Provincia e Regione diano una risposta alla segnalazione che la consulta e il comitato «Tuteliamo e valorizziamo il territorio» hanno fatto a inizio novembre: la cava, seppur privata, è luogo di passeggiate, e alcuni hanno notato che l’acqua (prima che iniziasse a piovere come negli ultimi giorni) era diminuita di molto. La presenza di una pompa idraulica nella cava, secondo i cittadini, dimostrerebbe che l’azienda ha già iniziato i lavori. In ogni caso, precisano al comitato, «noi abbiamo solo fatto una segnalazione: la verifica spetta alle istituzioni»

Daniele Ferro