Padre Alex Zanotelli

Giornali

la Provincia Pavese – 07 aprile 2012

Parona, alla Bimetal il triplo di rifiuti

PARONA La Bimetal vuole aumentare la capacità di trattamento e di recupero di rifiuti non pericolosi. Se accettata, la richiesta di ampliamento, collegata alla verifica di assoggettabilità alla Valutazione d’impatto ambientale, dovrebbe portare dalle attuali 2.600 a 7mila tonnellate l’anno. Questo succede a Parona, dove l’inceneritore di Lomellina Energia può lavorare 380mila tonnellate annue, il Pm10 è costantemente fonte di polemiche e i valori della diossina, anche se al di sotto dei limiti di legge, sono i più elevati di tutta la Lomellina. La ditta, con sede legale a Vigevano e insediamento produttivo al chilometro 35 dell’ex statale 494 Vigevanese, aveva già ottenuto la certificazione per il recupero dei rifiuti metallici di ferro, acciaio, alluminio e leghe di alluminio. Dopo il periodo iniziale di “rodaggio” a seguito dell’iscrizione nel registro delle imprese che effettuano il recupero dei rifiuti non pericolosi e dopo aver analizzato il mercato in cui si trova a operare, la direzione aziendale guidata da Ivanoe Brunello, legale rappresentante e direttore tecnico dell’impianto, ha deciso che «l’area e le quantità in stoccaggio R13 “istantaneo” sono adeguate all’attuale momento di lavoro, mentre risulta necessario aumentare la quantità annuale di trattamento e recupero (R4) dei rifiuti non pericolosi a oggi autorizzati». Il geometra Massimo Boari ha steso la relazione tecnica: «Non ci sono ulteriori variazioni diverse dal solo aumento della potenzialità annuale e del corrispondente valore di potenzialità giornaliero di recupero; non ci sono variazioni inerenti i rifiuti ritirabili, né nelle aree di stoccaggio R13 utilizzate né nel fatto che viene utilizzata solo l’area coperta, cioè il capannone industriale». Oggi l’area di messa in riserva e di recupero di rifiuti non pericolosi ha una superficie di circa 2mila metri quadrati, di cui 600 saranno utilizzati per la nuova lavorazione. La superficie utilizzata è al coperto: nessuna attività sarà effettuata all’esterno. Naturalmente, la decisione definitiva sull’ampliamento sarà della Regione. Umberto De Agostino