La Lomellina – IL SETTIMANALE DELLA GENTE – 02 Novembre 2011
Un consiglio infuocato e dure accuse
Apertosi con un minuto di silenzio, richiesto dal sindaco Colli, per ricordare la figura di Vittorino Lorena recente scomparso e con un passato importante nella vita civile ed amministrativa del paese, quello di sabato è stato un consiglio comunale acceso e diviso in due parti.
La parte pubblica si è chiusa con la discussione sull’interpellanza presentata da Parona Viva e Parona Giovane sulle aperture straordinarie concesse al supermercato Bennet. “Premesso che non abbiamo nulla contro la Bennet – ha commentato il consigliere Ambrosetti – rileviamo come la concessione di alcune aperture straordinarie non rispettino quanto stabilito dai regolamenti in quanto mancano a nostro avviso i presupposti base per la loro concessione”. “La Bennet – ha replicato Colli – dà molto a Parona, non si può pignorare la virgola, collabora con tutte le iniziative che vengono svolte sul territorio. Le aperture straordinarie sono comunque state concesse entro i termini di legge, non vedo alcun problema”. La seduta è poi proseguita con i punti riguardanti le questioni Multiservizi, Combitalia e Corte dei Conti per i quali, vista la delicatezza delle argomentazioni e l’implicazioni di nomi, Giovanna Natali, che ha presieduto la seduta in qualità di segretario comunale al posto di Visco, assente perché parte in causa in alcuni dei punti in discussione, ha invitato il pubblico ad abbandonare l’aula. Si è passati così alla discussione del punto all’ordine del giorno nel quale, Multiservizi si rivolge all’Amministrazione affinché la stessa intenti azione di responsabilità civile, per danni subiti, nei confronti degli amministratori di Multiservizi per gli anni ante 2009, non avendo la stessa società controllata dal comune, i fondi necessari per procedere autonomamente in quanto avendo già intentato responsabilità civile per danni, nei confronti degli amministratori di Combitalia. Di fatto si tratterebbe di una causa civile a catena Comune verso Multioservizi e quest’ultima verso Combitalia, causa, che a norma di legge non può essere retroattiva più di cinque anni dalla data di presentazione e che va quindi ad inserirsi in uno spazio temporale 2006 -2009. Per procedere ad una votazione è stato richiesta dalla minoranza una riunione dei capigruppo in quanto all’ordine del giorno non era stata allegata la proposta di delibera. Dopo una breve sospensione si è poi passati alla discussione ed alla votazione che ha visto la maggioranza approvare l’azione da intraprendere e la minoranza astenersi. L’ultimo punto è poi stata la nuova informativa della Corte dei Conti che ha fatto pervenire una nota contestando i costi del personale, di comune, Multiservizi e Casa per l’anziano non ritenuti congrui, per eccesso, ai parametri di legge, oltre al doppio ruolo di direttore generale e segretario in capo ad un’unica persona.
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