Consiglio Comunale (08-06-2011)

 

Ordine del Giorno

del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 8 Giugno 2011 alle ore 21.00

  1. Comunicazione dell'avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;
  2. Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari comunali - Anno 2011;
  3. Approvazione del Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2011,Relazione Previsionale e Programmatica Bilancio Pluriennale per il triennio 2011/13;
  4. Approvazione Regolamento Comunale per l'esecuzione di scavi sul suolo pubblico;
  5. Regolamento sull'attività edilizia;
 
La suddetta adunanza si è tenuta presso la sala consigliare del Palazzo Comunale, in Piazza Signorelli, n° 1
 
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta:

Trovati di Parona Viva ha iniziato bene la sua contro deduzione, facendo notare che Parona è pur sempre un paese che ha introiti di circa 2.500.000 € in più rispetto ad altri comuni derivati dai contributi dell’inceneritore e dall’ICI proveniente dall’area industriale, due voci che equivalgono alle entrate di mezzo Bilancio. Legittima diventa la critica che con queste entrate si piange miseria, però indirizzare il tutto come un mancato contributo alle associazioni, mi è sembrato riduttivo riguardo a tutti i problemi che hanno i cittadini per colpa di questa crisi economica (affitti, bollette, contributi ai bisognosi, sociale, riduzione o adeguamento retta di ricovero, assegni di sussistenza, sostegno alle attività in crisi ecc.). La diatriba sui contributi alle società appare a tutti come una rivalsa nei confronti di Parona Viva, perché esiste un legame tra chi si è candidato con loro e chi opera nelle associazioni, queste sono le tecniche di Colli, noi ne sappiamo qualcosa. Su questo si devono mettere l’animo in pace perché se vogliono sopravvivere, devono genuflettersi al faraone, nel caso contrario suggeriamo loro di imparare a fare con le proprie forze economiche. Comunque conoscendo bene il nostro Sindaco, non è difficile capire che se la minoranza si comporta bene, un'associazione non ha niente da temere.

Se in consiglio ci fossimo stati noi come vera opposizione, avremmo ricordato loro gli errori del passato, quando dall’analisi comparativa dei bilanci appariva (oggi non è cambiato niente) come un capitolato di spesa per il personale più simile a un capoluogo che a un paese di 2000 abitanti. Avremmo ripetuto ai cittadini che l’inceneritore non ha portato nessun beneficio perché Parona ha usato le società pubbliche per fare opere strutturali che servivano ad adeguare il territorio a un aumento spropositato di traffico per servire l’area industriale, il centro commerciale e il multisala. Tramite queste società hanno contratto mutui e speso tanti soldi pubblici che si potevano risparmiare, non dimentichiamoci che sono arrivati ad avere 7 consiglieri due presidenti e un doppio direttore con sprechi incalcolabili (l’analisi del commissario non ha certo giustificato certe scelte). Da Parona Viva non ci aspettavamo certo un’autocritica, nel passato hanno avuto delle complicità che non stiamo a ripetere, ma i giovani quando impareranno a fare l’opposizione ? – Purtroppo nei verbali del consiglio, temi importanti come questi non hanno nessun commento da parte loro, basta andate a vedere cosa fanno i Movimenti Cinque Stelle in giro per l’Italia per imparare quale sia la strategia giusta da adottare per ottenere consensi. Tornando indietro di qualche anno, quando ero solo tra i banchi dell’opposizione, avevo espresso il desiderio di formare una lista di giovani, evidentemente qualcuno dietro le quinte ha lavorato per scipparmi l’idea e questi sono i risultati. Se qualcuno interpreta queste come delle critiche, non capisce niente perché contengono i suggerimenti per come smarcarsi e diventare protagonisti. Basta sentire i commenti delle TV e dei giornali per capire i motivi del successo nei Referendum: “Hanno detto che Internet, Facebook, il Web sono stati gli strumenti di comunicazione alla base del successo”. Hanno ragione, noi abbiamo anticipato i tempi perchè queste strategie li stiamo adottando dal 2008 nel modo giusto, i giovani di solito insegnano. Sui Referendum ne abbiamo visti tanti anche nella nostra provincia (Cesare Del Frate, uno dei tanti per fare l’esempio), basta imparare da loro e il risultato prima o poi arriva. Per fare questo bisogna metterci un impegno diverso da quello che vedo da parte dei giovani di Parona. Divertirsi dedicando più tempo alla società comporta delle grandi soddisfazioni, anche queste fanno parte delle cose piacevoli della vita.

Sopra trovate alcuni artcoli pubblicati dai giornali locali sulla seduta del Consiglio Comunale

Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sul Blog della NuovaStagione o continuare a stare in un silenzio come ha fatto fino ad oggi.

Fonte: La Lomellina - Il settimanale della gente - 15 Giugno 2011

Le casse comunali piangono

Approvato con i voti favorevoli della maggioranza ed i contrari dell’opposizione il bilancio di previsione 2011 è stato l’argomento centrale del consiglio comunale dello scorso 8 giugno. Ad introdurre numeri, osservazioni ed a relazionare su quello che sarà il piano economico per l’anno in corso con uno sguardo al prossimo triennio è stato il primo cittadino Silvano Colli nonché assessore alla partita. Dall’analisi di Colli è emersa ancora una situazione di stallo verso progetti di una certa importanza ed una sostanziale sofferenza delle casse comunali con ancora alcuni problemi da definire come Multiservizi e Combitalia, nonostante ci sia nell’amministrazione una certa positività per il futuro. “Sarà ancora un anno di transizione – ha commentato Colli – ma nello stesso tempo un anno propositivo in cui saranno gettate le basi per poi riprendere nell’arco del triennio progetti di più ampio respiro. Il bilancio di previsione che l’amministrazione ha redatto risente, purtroppo, della crisi congiunturale di cui risentono tutte le amministrazioni locali dopo i forti tagli imposti da Roma, ai quali va ad aggiungersi una situazione locale difficile dovuta ad un eccessivo indebitamento e questioni ancora aperte come Multiservizi e Combitalia i cui effetti ricadono sulle casse comunali. Ripeto sarà un anno di transizione, improntato alla prudenza ed a gettare le basi per un rilancio del paese, sarà un anno dedicato alla Fondazione, alla dismissione della Multiservizi, all’ambiente, ad un nuovo rapporto con il mondo industriale e con il mondo associazionistico locale. Sarà l’anno della revisione dello statuto e dei gruppi di lavoro. Tutti passaggi che ci serviranno per pensare a progetti di più ampio respiro in futuro come quelli inerenti alla scuola di cui già quest’anno getteremo le basi”. Venendo più in dettaglio ai numeri tra le entrate la voce grossa la fanno ancora i proventi derivanti dall’ICI circa 900.000 euro e quelli dalla convenzione con il termovalorizzatore circa 1.600.000 euro, alla voci uscite, oltre alle ingenti rate dei mutui sottoscritti da Comune e Multiservizi, c’è da tener presente della concertazione con Mortara circa 125.000 euro, mentre sono stati stanziati tra gli altri circa 130.000 per la manutenzione del verde, 5.000 euro come contributo alle associazioni e 140.000 euro circa per interventi strutturali alle scuole. Anche se la situazione economica lo richiederebbe non sono stati previsti aumenti alle tariffe che colpiscono i cittadini e sono stati mantenuti inalterati i servizi in essere a favore della persona quali agevolazioni mutui per la prima casa e contributi per l’infanzia, mentre si registra una diminuzione di circa 70.000 euro alla voce contributi per il sociale e contributi pari a zero alla voce cultura. Dai banchi dell’opposizione Chiara Brunazzi e Claudio Ambrosetti, di Parona Viva, hanno chiesto poi alcune delucidazioni in merito alle somme stanziate per il mantenimento del verde, per le associazioni e per quanto riguarda i 140.000 euro destinati alla scuola. In materia di manutenzione del verde, l’assessore Bianchi ha precisato che si tratta di una somma destinata al mantenimento delle aree verdi di competenza comunale sia quelle all’interno del paese che il parco sovra comunale Bosco Acqualunga e le rotatorie, servizio fino allo scorso anno gestito da Multiservizi e che col 2011 torna in capo all’amministrazione. Per quanto riguarda le associazioni Colli ha parlato di un diverso modo di operare rispetto al passato, non più, anche perché la legge non lo precederebbe, una elargizione di contributi a pioggia, ma una compartecipazione nelle diverse attività associazionistiche. Condivisione che deve, secondo il sindaco, necessariamente, coinvolgere anche le aziende. Diverso il discorso scuola dove la somma stanziata oltre a coprire l’intervento di sostituzione della centrale termica serve per un intervento di messa a norma di parte della struttura visto il passaggio di scaglione dovuto ad un aumento di bambini. Aumento di bambini sul quale si è aperta una riflessione, con l’interrogativo se l’aumento numerico è dovuto esclusivamente ad un incremento demografico paronese o se perché si è aperto alla vicina Mortara, e, in questo secondo caso, Luca Trovati ha lanciato una riflessione, se una tale apertura, che comporta un aumento dei costi al capitolo scuola, sia da valutare come opportuna ed utile in un momento di difficoltà per le casse comunali.

Fonte: la Provincia Pavese - 11 Giugno 2011

La materna di Parona resta divisa in due sezioni

PARONA Sono 47 i piccoli alunni che a settembre frequenteranno la scuola materna. Il Comune ha diffuso gli elenchi degli iscritti all’anno scolastico 2011-2012, che saranno suddivisi nelle sezioni Arcobaleno, situata in via Parrocchiale, e Bim bum bam, collocata in un immobile comunale di via papa Giovanni XXIII. Previsto il servizio di pre e post scuola, attivo dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Intanto, non è tramontata l’ipotesi di realizzare un’unica struttura scolastica per i bambini dai 3 ai 5 anni, ma il costo del progetto complessivo, circa tre milioni di euro, potrebbe rivelarsi troppo oneroso. La giunta guidata dal sindaco Silvano Colli ha rispolverato un progetto risalente all’inizio del decennio, su cui si era trovato unanime l’intero consiglio comunale. «Parona ha necessità di avere una struttura moderna, capace di raggruppare le due aule oggi sparse per il paese: in questo modo arriveremmo a eliminare l’affitto versato alla parrocchia, cifra che si aggira sui 20mila euro l’anno», commenta l’assessore Mauro Sommi. (u.d.a.)

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