la Provincia Pavese – 13 marzo 2012
Parona, un bilancio senza investimenti
PARONA Nessun investimento di rilievo e spese correnti sotto la lente d’ingrandimento. E poi la sicura dimissione della Parona Multiservizi spa e la presumibile cessione del ciclo idrico integrato a Pavia Acque. E’ la ricetta “lacrime e sangue” della giunta per rimettere in sesto il bilancio entro il 2014 e rientrare di circa 4 milioni di euro, persi a causa di «gravi errori tecnico-contabili risalenti al periodo 2005-2008» e riferiti ai mutui assunti dal Comune per la costruzione della circonvallazione nord per Cilavegna e del cavalcavia ferroviario. Per i prossimi due anni il paese si fermerà: le ruspe resteranno spente, i cantieri rimarranno un ricordo lontano. Il sindaco Silvano Colli ha illustrato al consiglio comunale il percorso da seguire, così come imposto dalla sezione regionale della Corte dei Conti, che ora riceverà il verbale della seduta consiliare e il piano di rientro per poi esprimersi. «Si chiude oggi un capitolo difficile, in cui la popolazione di Parona aveva temuto che il Comune potesse arrivare al dissesto finanziario e al commissario liquidatore – ha detto il sindaco – Ciò non succederà perché gli uffici comunali, con i consulenti della Lega delle autonomie locali, sono riusciti a studiare un piano di rientro efficace». Sotto l’aspetto tecnico-contabile, di qui al 2014 il Comune dovrà rispettare un indebitamento pari al 7,86%, parametro indicato dallo Stato. «Nel 1998 eravamo al 25%, percentuale calcolata sul capitolo delle spese correnti: ora ci attendono mesi in cui dovremo decidere le spese correnti al centesimo», ha riassunto l’assessore Mauro Sommi. Di conseguenza, la giunta Colli non prevederà alcun investimento di rilievo nel bilancio preventivo 2012 che sta scrivendo in queste settimane. E’ ovvio, comunque, che il capitolo di bilancio delle spese in conto capitale non sarà vuoto, ma la somma stanziata servirà solamente a coprire le manutenzioni straordinarie di lieve entità. Anche per questo motivo il servizio idrico, fino a oggi in gestione alla Parona Multiservizi, sarà con tutta probabilità ceduto alla società provinciale Pavia Acque. La minoranza “Parona viva” guidata da Luca Trovati ha definito «evasiva e ripetitiva» la relazione di Colli. Umberto De Agostino