Comunicati Stampa

Da: Soffritti Renato (Candidato Sindaco per la Lista Civica La Nuova Stagione – Comunali 2009 di Parona )

A: Sindaco di Parona Lomellina

In Ccn: Ambientalisti della Lomellina, Aderenti alla Nuova Stagione, Cittadini di Parona, Quotidiani Locali

Oggetto: Considerazioni e domande al Sindaco sull’Inquinamento di Parona Lom.

 

Ho letto l’articolo della Provincia Pavese di oggi, sotto allegate le domande che ho intenzione di rivolgere pubblicamente al Sindaco di Parona e le mie considerazione su quanto ha dichiarato. Se si degnerà di rispondere, le pubblicheremo sul sito www.nuovastagione.eu. Questi quesiti possono comunque servire al Gruppo Parona Giovane come spunto di riflessione per eventuali interpellanze.

 

con il colore marrone gli argomenti dell’articolo

 

in azzurro le mie considerazioni

 

“da quindici giorni sono due le centraline dell’Arpa”

“collocata dai tecnici dell’Arpa nell’area comunale”

 

Noi sappiamo, perché lo hanno detto gli esperti, che le centraline per il PM10 sono nate per rilevare le polveri sottili delle auto nelle città e vengono messe più vicino possibile ai tubi di scappamento per rilevare meglio le polveri sottili. Sentiamo ora che le centraline sono due, vorremmo capire:

 

Il motivo di tale scelta ?

 

La seconda è simile alla prima o misura altri tipi di inquinante ?

 

Per legittima sfiducia verso le istituzioni che governano il paese, questa è stata una scelta discussa in sinergia con il Comitato Parona Ambiente e i gruppi di minoranza ?

 

Per quale ragione l’Arpa ha deciso di metterne un’altra e perchè hanno scelto la zona del comune ?

 

Non è che ha dovuto accontentare i dipendenti o gli amministratori che a furia di respirare polveri sottili in questa quantità, temono prima o poi di fare la fine del topo?

 

La zona individuata non sembra essere peggiore di quella dove è adesso, una zona critica potrebbe essere quella dove ci sono le case nuove in prossimità dell’area industriale, qui abita anche l’ex consigliere Rosato che ha segnalato in passato continue lamentele da parte dei cittadini di quella zona. Per questi motivi chiediamo come mai non si è suggerito all’Arpa di metterla in prossimità di questa zona ?

 

Il Sindaco ha coinvolto qualche esperto per avere dei ragguagli ?

 

Se si chi è il tecnico ?

 

«Un mese fa Sannazzaro era a 90 microgrammi e noi a 50 – dice Colli – quindi non esiste il caso-Parona

«ma gli sforamenti non sono solo qui da noi, sono in tutta la Lombardia»

 

Questa è una dichiarazione ingannevole da parte del Sindaco di Parona, perché un giorno non crea violazione delle normative, significa solo che a Sannazzaro, che è un paese simile a Parona per le attività industriali, in quella giornata ha superato le emissioni, mentre a Parona le emissioni sono state superate per 80 volte, violando la normativa che impone di non superare le 35 Giornate. Anche Sannazzaro ha violato la normativa sul totale, ma meno volte perché si è attestata a 56 giorni. Parona, pur essendo un paese di soli 2000 abitanti è in Provincia di Pavia il comune che ha avuto la peggiore situazione ambientale anche come media annuale. E’ normale che gli sforamenti ci siano stati in tutta la Lombardia, ed è normale che a Milano siano anche superiori a Parona, l’anomalia è solo Parona che è un Paese di campagna che dovrebbe rientrane nei limiti del PM10, invece ha l’aria inquinata quasi come Milano, mentre per le nanopolveri e altri agenti tossici cancerogeni come le diossine, sono convinto che è peggio del capoluogo Lombardo. Non sta a noi comunque dimostrarlo. (Questa è la verità che va raccontata, che smentisce Colli e che dimostra che esiste un caso Parona)

 

Vigevano, che è confinante con Parona, ha registrato una concentrazione leggermente fuori al limite di 50 microgrammi il 6 gennaio, poi è scesa.

gli sforamenti del Pm10 sono un fenomeno comune a tutta la Lombardia, lo dice anche l’Arpa

 

Non sono fazioso, l’ambiente non ha colori politici, a Vigevano va il plauso di aver fatto interventi sul traffico che lo hanno reso più scorrevole, questo penso sia la causa che ha migliorato notevolmente la situazione del PM10 già a partire dallo scorso anno, aggiungiamo anche la volontà di non costruire più la centrale che avrebbe peggiorato la situazione. Per questo meritano tutti un premio: “I cittadini che hanno sostenuto il Comitato Vigevano Sostenibile, gli amministratori che hanno fatto retromarcia proponendo addirittura soluzioni sostenibili”. Vigevano rientra nella norma pertanto smentisce Colli e Trovati (anche lui nel confronto pubblico tra i candidati sindaci, ha sostenuto che il PM10 è un fenomeno generalizzato). Sono dichiarazioni veritiere, ma sono discorsi faziosi perché stravolgono la realtà. Parona confina con Vigevano, ha sicuramente meno auto che circolano e meno camini di abitazioni che fumano, pertanto dovrebbe avere valori inferiori; invece non è così. Questa è la dimostrazione che il problema di Parona non sono le auto o i camini delle stufe ma le industrie (lo ha fatto capire anche l’ASL quando ha commentato il fenomeno “nevica solo a Parona”). Dubitiamo che l’ARPA sostenga il contrario, però ha gli strumenti per smentirci, se stiamo dicendo il falso.

 

 

Anziché continuare a fare scena muta

 

CE LO DIMOSTRI !!!

 

Noi siamo sempre pronti a rettificare quanto abbiamo sostenuto fino ad ora. Se ci sono altri colpevoli, vogliamo le loro teste !!!

 

 

Se proprio si vuole parlare di un problema generalizzato bisogna dire la verità: “paesi come Parona che hanno insediato impianti inutili come l’inceneritore in zone umide come la Pianura Padana, peggiorano la situazione dell’aria a Vigevano e in tanti altri paesi della Provincia”, che magari potevano rientrare nelle norme di legge.

Aggiungo anche che una ricerca chimico-fisica svolta presso gli atenei di Bari e di Lecce ha scoperto che l’Italia è spaccata in due (anche) sul fronte delle polveri sottili: a Nord leggerissime ma molto pericolose, perché prodotte dal traffico, a Sud pesanti ma meno dannose, in quanto provenienti dal deserto del Sahara. Anche questo conferma che è un problema generalizzato, ma per rendere completa e non faziosa la dichiarazione bisogna dire chi sono i colpevoli. Parona, secondo noi, ha sicuramente le colpe anche delle polveri sottili che vanno al Sud, mentre tutti gli altri paesi della lomellina di dimensione come il nostro, non hanno responsabilità così marcate. Questa è la verità !!!

 

la centralina l’abbiamo solo noi, Vigevano e Sannazzaro

quindi chi non rileva il Pm10 non sa se è dentro o fuori dai limiti

Non so quali altri Comuni come il nostro abbiano due centraline fisse sul proprio territorio

 

Questa è la dimostrazione che il Sindaco di Parona fa delle dichiarazioni senza sapere cosa dice. Esistono delle normative che stabiliscono in che agglomerati devono essere messe le Centraline per tipologia e per tipo di inquinante. Parona stando a queste normative non avrebbe dovuto avere le centraline di rilevamento, se ci sono è perché sono state concordate con una convenzione da lui firmata per garantire che l’Inceneritore non inquinava, ed il costo del mantenimento è a carico di Lomellina Energia. Pertanto è normale che in altri paesi non ci siano le centraline, perché non ci sono le auto come in città, pertanto non dovrebbero avere valori anomali di PM10 da monitorare, a meno che hanno la disgrazia di confinare vicino a paesi come Parona o nei pressi di autostrade o arterie ad alto traffico, in questo caso sarebbe giusto tenere la situazione sotto controllo anche li.

 

Dovrebbero essere presi provvedimenti a livello regionale, perché un piccolo Comune di 2 mila abitanti come il nostro, non ha la possibilità di muoversi da solo in questo ambito.

 

Lasciamo perdere la Regione Lombardia e altri enti istituzionale che autorizzano schifezze come quelle viste a Parona. Nell’anno 2001, su un territorio di appena 9,3 Km quadrati l’ 8° censimento generale dell’Industria e dei servizi effettuato dall’ISTAT diceva che su una popolazione censita di 1698 abitanti risultavano occupati 1271 addetti in 165 Imprese. Oggi basta andare sul sito del comune per scoprire di quanto sono aumentati. Non dimentichiamoci che per loro andava bene aggiungere anche qualche centrale, una addirittura da 400MW.

 

Essendo responsabili di questi eccessi (alla faccia degli studi di impatto ambientale), come possiamo fidarci ancora di Colli e di chi governa la regione !!!

 

 

 

 

 

Articolo della Provincia pavese dell’11 Gennaio 2011

Parona, smog alle stelle Le polveri sottili volano al doppio del valore limite

PARONA. La scalata dello smog non trova sosta a Parona, dove negli ultimi cinque giorni la concentrazione delle polveri sottili è salita da 60 a 105 microgrammi al metro cubo. Il sindaco Silvano Colli spiega che da quindici giorni sono due le centraline dell’Arpa che registrano lo stato di salute dell’aria di Parona, «ma gli sforamenti non sono solo qui da noi, sono in tutta la Lombardia».

«Un mese fa Sannazzaro era a 90 microgrammi e noi a 50 – dice Colli – quindi non esiste il caso-Parona, in tutta la Lombardia la situazione è così». Sannazzaro, però, negli ultimi cinque giorni, non ha mai oltrepassato quota 100 ed è arrivata fino a 85 microgrammi al metro cubo. Vigevano, che è confinante con Parona, ha registrato una concentrazione leggermente fuori al limite di 50 microgrammi il 6 gennaio, poi è scesa. Non è la prima volta che Parona ha valori più alti di altri Comuni della Lomellina. «Intanto – dice il sindaco Colli – qui in zona, la centralina l’abbiamo solo noi, Vigevano e Sannazzaro, quindi chi non rileva il Pm10 non sa se è dentro o fuori dai limiti. Noi ci siamo attivati con il posizionamento di una seconda centralina, collocata dai tecnici dell’Arpa nell’area comunale. Dove sia non so, ma non sono io a dover dire ai tecnici dell’Arpa dove è meglio piazzare la centralina. Quel che conta è che mi sono attivato». Può esserci una relazione con l’alta concentrazione di industrie, oltre all’inceneritore, a Parona? «I 105 microgrammi sono stati registrati domenica 9 gennaio, quando solo un paio di aziende zono attive – spiega Colli -. Spetta ai tecnici capire se vi possono essere delle fonti locali di inquinamento, fermo restando il fatto che gli sforamenti del Pm10 sono un fenomeno comune a tutta la Lombardia, lo dice anche l’Arpa. Dovrebbero essere presi provvedimenti a livello regionale, perché un piccolo Comune di 2mila abitanti come il nostro, non ha la possibilità di muoversi da solo in questo ambito. Noi abbiamo fatto collocare due centraline dall’Arpa, quindi non siamo certamente rimasti a guardare. Non so quali altri Comuni come il nostro abbiano due centraline fisse sul proprio territorio».

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