Inviato: venerdì 6 maggio 2011 6.29
Da: Soffritti Renato (Gruppo La Nuova Stagione, sostenitore dei Comitati Civici, ex Consigliere del PRC di Parona, attivista del WWF)
Ccn: Quotidiani Locali, Comitati Locali
Oggetto: Comunicato Stampa Ordinanza Diossine di Parona
Scarica la versione stampabile del Comunicato Stampa Ordinanza Diossine di Parona (PDF 320 KB)
(Nella versione Stampabile trovate il testo dell’Ordinanza, i suggerimenti dell’ASL, e alcuni allegati)
Fonte: Albo Pretorio On Line Comune di Parona
Non avendo letto niente sui quotidiani, Vi informo che all’albo pretorio del Comune di Parona Lomellina è stata ieri pubblicata l’ordinanza in oggetto con l’allegato dell’ASL (istruzioni). Vorrei segnalare inoltre che Parona ha la stessa casistica di uova o carni alla diossina riscontrate in tutti i territori dove si inceneriscono grandi quantità di rifiuti. Il Sindaco ha emesso un’ordinanza che sembra un monito severo verso gli allevatori, con lo stesso criterio mi aspetterei che si rivolgesse all’inceneritore e a tutte le aziende ad alto impatto ambientale che abbiamo sul territorio. Per condizionare i cittadini in inverno puntano il dito contro qualche camino che magari brucia la legna, ma non fanno mai un esame di coscienza su quello che hanno combinato a questo paese. Come ho già detto “Il problema non è solo quello delle uova sospette” trovate in un pollaio, magari questo episodio può anche essere ricondotto a fattori specifici di quell’allevamento. Ma, anche se così fosse, non possiamo ignorare la realtà che ci circonda. Dopo alcuni anni che era entrato in funzione l’inceneritore, uno studio sui muschi aveva rilevato che nella zona di Parona era presente un livello di diossina già vicino al limite. Non è difficile capire che dopo un raddoppio e un ulteriore accumulo di diossina oggi la situazione può essere diventata critica (la diossina non si riduce come il PM10 nel tempo, rimane per decenni sui terreni e tende sempre ad aumentare). Per questo mi meraviglierei se i valori in quei terreni sono nei limiti di legge. Non escludo nemmeno una concausa tra l’area industriale e l’allevamento. Come si può vedere dalla complessità delle analisi e il tempo che è trascorso per i risultati, si deduce che a differenza del PM10, per le diossine non è possibile una misurazione di continuo come qualcuno va dicendo, servirebbe un monitoraggio costane ad intervalli di tempo. A questa stregua è d’obbligo una domanda:
Come mai gli studi sui muschi li hanno fatti i primi anni quando la situazione si immaginava normale e non ora che probabilmente è critica ?
Il nostro Sindaco per tranquillizzare i cittadini continua a dire che a Parona muoiono tutti in tarda età invece la realtà è questa:
http://www.meetup.com/grillipavia/messages/boards/thread/10739782/
In nostro Sindaco continua a dire che non dobbiamo preoccuparci ma qualcuno si sente più sicuro ad abitare in zone sismiche che abitare in Lomellina:
http://www.erbaviola.com/2011/04/13/la-devastazione-scientifica-del-territorio-italia.htm
E preferisco non aggiungere altro, sono tutte cose dette tanti anni fa e ora stanno capitando.
Sotto vi riporto i valori riscontrati dallo Studio Cenci negli anni:
vi segnalo che il Comitato per la Salute e l’Ambiente di Parona ha pubblicato lo studio
Un estratto dice:
A Parona le Diossine sono state studiate e analizzate ma le istituzioni non ne hanno mai parlato.
Vi riporto in sintesi la relazione tratta da:
“DIOXINS, TRACE ELEMENTS, BIOINDICATORS AND BIODIVERSITY IN SOILS di Roberto M. Cenci and Fabrizio Sena” EUR 23935 EN – 2009
Che parla di:
-Il suolo della Provincia di Pavia.
Valutazione della concentrazione di composti organici e inorganici persistenti attraverso lo sviluppo di una monitoring network del suolo (2006).
EUR 22132 IT. ISBN 10-92-894-8619-8. 128 pp.
-Il suolo della Provincia di Pavia (Parte due).
(2007) EUR 22132 IT/2. ISBN 92-79-03877- x. 238 pp.
La situazione prima del raddoppio dell’inceneritore (2006) era questa:
(riporto la traduzione del rapporto dall’inglese)
<Inizio traduzione>
Solo una zona ha un’ alta presenza di PCDD / Fs livelli in WHO-TEQ, ma era significativamente al di sotto il limite imposto dal decreto legislativo 152.
E ‘a nord-ovest della provincia e corrisponde a Par A (Parona A), con un livello di 4,6 pg/g.
… in tutta la provincia, i rimanenti settori hanno mostrato bassi livelli entro 0,78 e 1.8pg/g,
… Un’eccezione è rappresentata dal PAR A, B (Parona)
… dove ci sono principalmente epta-e octa-diossine (HpCDD, OCDD).
Nel 2002 era : WHO-TEQ values for PCDD/Fs pg/g = 1,8
Nel 2005 era : WHO-TEQ values for PCDD/Fs pg/g = 2,3
Nel 2006 era : WHO-TEQ values for PCDD/Fs pg/g = 4,6
<Fine traduzione>
Saluti
Soffritti Renato
Sito Web: www.nuovastagione.eu
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