data: 15 Agosto 2009
Da: Renato Soffritti (sostenitore dei Comitati Civici – iscritto al PRC di Mortara)
A: Quotidiani locali, Comitati e associazioni
Vorrei commentare l’articolo allegato in qualità di esperto di tematiche ambientali, conoscenza maturata in quindici anni di attività grazie alle informazioni acquisite ascoltando esperti e professori che conoscono materie quali l’ecologia e la medicina, non ultimo il prof. Zecca, citato nell’articolo – a Lomello ha ben spiegato cosa è necessario fare a Parona (vedi la sua relazione sul sito della Nuovastagione )
Studi epidemiologici in situazioni meno compromesse della nostra sono durati decenni, da noi non servono a niente perché il campione non è nemmeno rappresentativo, su questo argomento condivido in pieno con l’esposizione fatta del dott. Brunoldi.
Studi epidemiologici sugli inceneritori sono stati già fatti a livello Europeo e ne abbiamo pubblicato un’ampia sintesi con le relazioni dei medici. Proprio dalle parti di Coriano dove sono stati fatti questi studi, pochi giorni addietro è morto un bambino con un tumore alla prostata, caso rarissimo per questa età, i genitori quando hanno scoperto la natura delle nano particelle che aveva nel corpo hanno deciso di denunciare le società di incenerimento. Eminenti professori quali il dott. Montanari e la dott.sa Morena Gatti hanno studiato le nano patologie e gli effetti sulla salute umana anche sui soldati dei Balcani, quando hanno iniziato a dimostrare la pericolosità per l’uomo, le lobby del profitto hanno ostacolato il loro lavoro (nota vicenda microscopio), abbiamo raccolto fondi in tutta Italia per comprarne uno nuovo, è stato donato con i nostri soldi ad una Onlus per i loro studi, ma qualcuno è riuscito a creargli nuovi problemi.
A Parona và sicuramente peggio, anziché studiare i terreni fanno studi epidemiologici, anziché analizzare il capello di un campione di cittadini residenti in prossimità dell’area industriale per cercare i metalli pesanti nel corpo, studiano i muschi, anziché far pascolare una mucca o una capra nei terreni limitrofi per cercare la diossina nel latte, fanno l’analisi del colesterolo.
Il mio sito è nato per informare, siamo nel periodo delle ferie e malgrado mancano i visitatori locali, non perde posizioni rimanendo tra i più consultati del territorio (vedi PageRank). Aumentano i visitatori da ogni città, dall’analisi delle statistiche scopro dove vengono insediati nuovi inceneritori, lo dice la quantità di documentazione consultata, mi contattano ovunque per delucidazioni o suggerimenti.
Una volta andavamo noi da loro per spiegare perche sono inutili, oggi senza spreco di energie trovano tutto quello che occorre per sensibilizzare l’opinione pubblica, ho pubblicato una premessa per indirizzarli sui documenti di maggiore rilevanza.
Colli oggi non ha più una maggioranza bulgara, metà paese non condivide la sua politica, sui temi ambientali i due terzi non la pensa come lui. Se ha intenzione di fare una seria analisi del territorio finalizzata alla prevenzione e alla cura della salute del cittadino posso offrire la mia collaborazione gratuita.
Nel caso contrario, non sono il solo a pensarlo: “deve augurarsi che non capiti a noi o a un nostro famigliare la lunga agonia di quel bambino di Coriano, capirebbe in pochi istanti quanto fa male l’incenerimento”.
Come dato statistico di un singolo cittadino, la mia salute oggi non è delle migliori (tanti sintomi simili riscontrati in aumento negli studi epidemiologici degli inceneritori di Coriano o di quelli sulle polveri sottili ).
Ritengo che non avere un rappresentante in consiglio comunale può essere un vantaggio, vi anticipo che passate le ferie la Nuovastagione diventerà il governo ombra di Parona, seguirò i consigli comunali, pubblicheremo interpellanze e interrogazioni come le altre liste, inviteremo le minoranze a considerarle ed aggiungere argomentazioni. E’ nel loro interesse farlo anche dichiarando di non condividere alcuni punti, come è nell’interesse del Sindaco considerarle e rispondere. Non intendiamo schierarci con nessuno, valuteremo in base ai fatti, nel rispetto degli ideali e nei principi in cui crediamo.
Abbiamo un sito che a Parona e nel territorio è notevolmente seguito, è giusto utilizzarlo anche per questo.
Saluti
Soffritti Renato
WEB: www.nuovastagione.eu
Parona, l’indagine sulla salute Il medico: «Numeri troppo esigui»
la Provincia Pavese — 12 agosto 2009 pagina 28 sezione: CRONACA
PARONA. Tornano le indagini sanitarie sui cittadini, sulle industrie e sull’ambiente. Il sindaco Silvano Colli annuncia la ripresa delle analisi da condurre a tappeto su tutto il territorio comunale con lo scopo di verificare la presenza di eventuali problemi legati all’inquinamento. Fu proprio Colli che, alla fine degli anni Novanta, fece inserire nella convenzione con Lomellina Energia, società che gestisce l’inceneritore, una somma da destinare agli studi dei professori dell’Università di Pavia. Ora a Parona, paese di circa 2mila abitanti con la più alta concentrazione di attività industriali della Lomellina (e, di conseguenza, di smog), ritorneranno i collaboratori di Maria Teresa Tenconi, che guida la sezione di igiene del dipartimento di Medicina preventiva, per avviare quella che sarà la terza indagine epidemiologica della storia paronese. «Chiederemo ancora a Lomellina Energia di finanziare questa indagine per la salute degli abitanti: coinvolgeremo anche i professori Carlo Alberto Redi ed Ermenegildo Zecca, esperti di igiene ambientale», assicura Colli. Due anni fa la seconda indagine della professoressa Tenconi aveva segnalato la crescita delle malattie respiratorie: era aumentato il numero di persone affette da asma bronchiale (5.1% nel 2007 contro il 3.5% del 2000), mentre diminuiva quello dei malati di bronchite cronica (4% nel 2007, 8.3% nel 2000). L’indagine fu eseguita su un campione d’età compresa tra 15 e 74 anni: risposero 401 cittadini (192 maschi e 20 femmine) pari al 27% dei convocati, di cui 47,9% maschi e 52.1% femmine. Anche in questa indagine, come in passato, si riscontrarono al primo posto le gastroduodeniti seguite dall’ipertensione arteriosa. La prevalenza di soggetti che dichiararono di essere affetti da bronchite cronica diminuiva (4% nel 2007 e 8.3% nel 2000), mentre aumentava quella di soggetti affetti da asma bronchiale (5.1% nel 2007 e 3.5% nel 2000). «Si rileva una minor partecipazione rispetto al 2000 nonostante i tentativi di sensibilizzazione – spiegava la professoressa Tenconi -. Il fenomeno può essere in parte spiegato dal fatto che, nelle indagini ripetute all’interno della stessa popolazione, si verifica sempre una riduzione, anche se la bassa adesione potrebbe rendere più difficile l’interpretazione dei risultati». Ma oggi c’è chi contesta questo modo di agire. «Credo che il sistema dell’indagine epidemiologica non porti ad alcun risultato perché basato su numeri troppi esigui – commenta Giovanni Brunoldi, medico di base e uno dei promotori del comitato La nostra Parona -. Non si riesce a comprendere la variazione di una patologia. E poi a che cosa serve conoscere il tasso di colesterolo nel sangue?». Umberto De Agostino
All Pages