Comunicati Stampa

Data: 15 Febbraio 2010

Da: Soffritti Renato (sostenitore dei Comitati Civici)

A: Quotidiani locali

Ccn: Comitati e Associazioni

Comunicato Stampa:Opinioni su Scalo Ferroviario e Combitalia

Riguardo l’articolo in fondo allegato, ho saputo che in paese si è fatto un gran parlare. In qualità di ex consigliere comunale, rispetto ai tanti attori che hanno fatto dichiarazioni di parte, la mia opinione è sicuramente la più credibile perché non ho mai governato con nessuno e sono sempre stato in conflitto con i due Sindaci di Parona. Ho seguito l’audizione del Presidente della Multiservizi, sono convinto delle ragioni sul buco di bilancio causato da opere pagate ma non realizzate da parte di Combitalia, ma ritengo prematuro esprimere un giudizio definitivo senza sapere le ragioni del Socio di minoranza. L’attuale Presidente della Multiservizi, è comunque un avvocato di parte, perché nominato dalla maggioranza, non può certo entrare in particolari che hanno caratterizzato la scorsa legislatura che sono, secondo il mio punto di vista, la causa del disastro economico di questo paese. Una valutazione neutra sull’economia è sicuramente quella fatta dal Commissario

Come Governo Ombra di Parona avevamo da tempo relazionato su questo e sulle:

 

Società e i Mutui

Proponendo al Sindaco e invitando le minoranze a presentare delle :

 

Interpellanze

Come potete osservare abbiamo anticipato di mesi le conclusioni del Presidente su Combitalia:

  • La Combitalia s.r.l. è, a norma di statuto, una società che si prefigge scopi prettamente industriali e commerciali, questo è ben descritto nel suo statuto societario pertanto non è conforme alle prescrizioni previste, ne consegue che il consiglio comunale, ai sensi dell’art. 49 dello statuto dell’ente e alla luce della disciplina vincolistica introdotta con le norme previste nella finanziaria per il 2008, deve avviare il programma di cessione a terzi di tale partecipazione indiretta nel rispetto delle procedure a evidenza pubblica, nei modi e nei tempi indicati.

 

Tutto il resto l’ho spiegato nella relazione fatta sul

Consiglio Comunale del 14 Aprile

 

 

In sintesi si può riportare tutto a questa logica considerazione:

Colli è l’origine di tutti i mali, sia ambientali che economici

Ha nominato il suo successore che gli ha fatto il ribaltone, in questa fase è successo ogni cosa:

-Pettegolezzi,

-Interferenze

-Deleghe e Revoche

-Nomine e Dimissioni

-Continui battibecchi tra Colli e la Ganzi

-Modifiche di convenzioni e proposte di revoche

-Cambi continui dei c.d.a. della Società (incluso i Presidenti)

-Nessuna trasparenza amministrativa sulle Società

– ecc. ecc.

In situazione come queste è evidente che la macchina amministrativa si inceppa incluso i controlli sulle società, nulla può funzionare, meno male che è arrivato il commissario anzitempo, altrimenti i danni sarebbero stati superiori. Tutti sono stati colpevoli, meno chi è stato eletto per fare opposizione ed è l’unico che ha rispettato il mandato elettorale: “il sottoscritto”.

 

Distinti Saluti

Soffritti Renato (cell:333-6025582)

 

La Provincia Pavese martedi’ 20 aprile 2010

I problemi finanziari del Comune e il caso del raccordo ferroviario

Parona, Ganzi va all’attacco «Se ho rubato, indagatemi»

PARONA. «Se sono una ladra, invito la magistratura e la Guardia di finanza a intervenire per una verifica sul mio conto in banca affinché sia fugato il minimo sospetto sulla mia onestà e sulla mia correttezza». L’ex sindaco Giovanna Ganzi gioca d’anticipo sulle voci che circolano in paese, secondo cui avrebbe lasciato un buco nel bilancio comunale intascandosi risorse dei paronesi. Torna a salire alle stelle lo scontro fra Ganzi, sindaco dal 2004 al 2008, e il suo predecessore-successore Silvano Colli, rieletto sindaco l’anno scorso. L’ex sindaco Ganzi, 82 anni, invierà una lettera aperta ai cittadini di Parona per replicare agli «attacchi indegni e al comportamento inqualificabile», della maggioranza di Silvano Colli.

 

«Non voglio accusare né difendere nessuno, ma dal 1970 in sette legislature non ho mai avuto problemi nel settore finanziario del Comune. Ci sono stati solo con la giunta Ganzi», la replica di Colli. Negli ultimi consigli comunali la maggioranza Insieme per Parona ha fatto rilevare la difficile situazione finanziaria del Comune «ereditata dall’amministrazione Ganzi». Pur non essendo più in consiglio, Giovanna Ganzi è stata difesa dalle minoranze di Parona viva e Parona giovane, ma ora ha scelto di fare da sé «visto che si continuano a sollevare dubbi e allusioni». E lo fa snocciolando qualche dato: «Nel 2004, sindaco Colli, abbiamo approvato un bilancio di previsione che pareggiava a 12 milioni e 120mila euro: l’anno successivo, con me sindaco e Colli vice e assessore al Bilancio, la cifra era precipitata a 5 milioni e 45.245 euro. Solo la mia giunta ha voluto approvare un bilancio reale per non creare facili illusioni e aspettative ». Poi affronta il capitolo Combitalia, là società che dovrebbe costruire il raccordo ferroviario, fermo da due anni. «Nell’aprile 2004 Colli diede disposizioni alla Parona Multiservizi spa di acquistare il 51% delle azioni della Semel, firmataria del progetto di costruzione del raccordo. — aggiunge — Ma le leggi attuali dicono che un ente pubblico, quale il Comune, non può gestire un raccordo ferroviario. Dunque, Colli non screditi la mia persona e le persone che lavorarono con me». In paese la tensione è alta. La maggioranza, da Colli al vice Gianbattista Bianchi all’assessore Mauro Sommi, controreplica in questo modo: «Ma dov’era Ganzi fino al 2004? A fianco del sindaco Colli, con cui ha condiviso i bilanci».

Umberto De Agostino

 

L’EX PRESIDENTE

Brunazzi: «Combitalia, tutto regolare»

PARONA. «Durante la mia presidenza durata 10 mesi ho rispettato le normative dando corso ai pagamenti, instaurando una procedura di contestazione su alcune fatture ed esercitando i compiti di sorveglianza». Chiara Brunazzi, ex presidente di Combitalia, partecipata della Parona Multiservizi spa e oggi consigliere della minoranza Parona viva, rompe il silenzio. Secondo Giulio Colli, presidente della Multiservizi, sono gli ex amministratori di Combitalia che devono chiarire il buco da due milioni di euro registrato fra il 2006 e il 2007. «Chi oggi accusa allora era la minoranza che forse non ha controllato in modo adeguato», afferma il capogruppo di Parona viva, Luca Trovati.

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