Discarica ceneri dell’Inceneritore
la Provincia Pavese – 11 ottobre 2006
Caso ceneri: Demartini prova l’affondo
MEDE. La discarica delle ceneri progettata a Galliavola potrebbe non vedere mai la luce. Il consigliere regionale Lorenzo Demartini ha presentato un emendamento al Piano cave in discussione alla commissione VI (Ambiente) della Regione Lombardia, che in sintesi recita: gli impianti di estrazione di materiale inerte attivi in Lomellina non potranno essere trasformati in discariche. Se l’integrazione fosse approvata dal consiglio regionale, il progetto presentato da Asm Vigevano e Lomellina al Comune di Galliavola sarebbe destinato a tornare nel cassetto. La maggioranza di centrodestra del Pirellone sembra compatta attorno all’emendamento al Piano cave. Sarebbe un colpo di scena nell’intricata vicenda del progetto di destinare le ceneri del termodistruttore di Parona nella cava in via di dismissione a Galliavola. Paladino del fonte anti-discarica è il leghista medese Demartini, componente della commissione Ambiente del Pirellone. «In pratica, ho chiesto che sia inserita una prescrizione per tutti gli ambiti territoriali di escavazione – spiega Demartini -. Il nuovo piano regionale dovrebbe escludere la possibilità che le cave siano destinate a discariche di rifiuti nelle aree dove si coltiva essenzialmente riso». E’ il caso della Lomellina, che in queste settimane sta assistendo a un duro braccio di ferro tra Asm Vigevano e Lomellina spa, che ha presentato un progetto preliminare per un deposito di ceneri inertizzate nel sito occupato da una cava di sabbia e ghiaia, e politici e ambientalisti contrari all’idea. «Il programma regionale di gestione dei rifiuti, approvato il 27 giugno 2005, esclude la possibilità che nelle aree occupate da risaie si possano costruire impianti legati al trattamento dei rifiuti», aggiunge il leghista Demartini. Ora l’emendamento sarà discusso dalla commissione Ambiente della Regione Lombardia: al massimo fra tre settimane si arriverà al voto. Poi, presumibilmente entro novembre, è previsto il passaggio in consiglio regionale per l’approvazione definitiva del Piano cave. L’eventualità che l’emendamento Demartini sia inserito nel testo finale è alta: in questo caso, Asm Vigevano e Lomellina spa dovrà rivedere il progetto già depositato a Galliavola e, molto probabilmente, ritirarlo. Sembra che il centrodestra sia d’accordo nell’abbracciare l’emendamento presentato del consigliere del Carroccio: il voto compatto della Casa delle libertà spianerebbe la strada al divieto di realizzare impianti di rifiuti in cave, come quella che sorge oggi a Galliavola, a pochi passi dal torrente Agogna. «La mia speranza è che il sindaco di Galliavola scriva la parola fine per questo assurdo progetto prima che il mio emendamento approdi in aula», conclude il consigliere leghista. Comunque decidano a Galliavola, è chiaro che l’emendamento proseguirà il suo iter. Umberto De Agostino
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