Discarica ceneri dell’Inceneritore

 

la Provincia Pavese -16 maggio 2009
Discarica a Galliavola, il piano va avanti

 

GALLIAVOLA. E’ partito l’iter della discarica delle ceneri del termodistruttore di Parona, che Asm Lomellina Inerti srl, costola di Asm Vigevano, vorrebbe costruire a pochi passi dal torrente Agogna. Dalla Regione Lombardia è arrivato il parere favorevole, con alcune prescrizioni, della direzione generale Reti e servizi. La direzione Agricoltura, invece, ha riscontrato «un’alta vulnerabilità del sistema acquifero» non concordando con la scelta di localizzare in un’area agricola un impianto destinato a ospitare 987mila tonnellate di rifiuti in sei anni. Ma il percorso burocratico dovrebbe concludersi in estate, con la firma di un dirigente regionale, solo dopo la stesura della Valutazione di impatto ambientale, la conferenza dei servizi e l’Autorizzazione integrata ambientale. Il consigliere regionale Lorenzo Demartini preannuncia battaglia. «L’iter è iniziato senza che nessuno sapesse nulla: ora dobbiamo attendere la conferenza dei servizi, in cui il Comune dovrà esprimere un parere consultivo e la Provincia di Pavia vincolante – spiega -. Purtroppo, se il Comune avesse respinto il progetto a suo tempo, l’iter non sarebbe partito. Comunque, preannuncio sin d’ora che, se la Regione dovesse dare un parere favorevole finale, io presenterei immediatamente un ricorso al Tar per bloccare il tutto». Ora, dopo le direzioni Agricoltura e Reti e servizi, si deve attendere il parere della direzione Paesaggio: poi, la documentazione sarà inviata alla direzione Territorio e Urbanistica per l’avvio del procedura della Valutazione di impatto ambientale. «Ma io invito tutti, già adesso, a riflettere su che cosa sarà realizzato a pochi metri dall’Agogna: i documenti parlano di un impianto alto circa dieci metri – dice ancora Demartini -. Senza contare che la destinazione del terreno è agricola». L’area individuata da Asm Lomellina Inerti si estende su 147mila metri quadrati in località Molino d’Agogna: una soluzione che divide la comunità di Galliavola, che a giugno voterà per le comunali. Questa la posizione del sindaco Luigi Borlone (“Uniti per Galliavola”). «Ho già espresso il mio no politico, ma sembra che per qualcuno non sia sufficiente – dice -. Abbiamo nominato una commissione tecnico-politica: le sue valutazioni saranno trasformate in quesiti che porremo in sede di conferenza dei servizi». Nettamente contraria Loredana Longo (“Tradizione e futuro”): «Noi ribadiamo la nostra contrarietà a priori, non solo in linea di massima: inoltre, facciamo notare che la commissione tecnico-politica nominata dalla giunta è composta da consiglieri comunali e da 4 tecnici scelti dallo stesso consiglio». Contrario anche Giovanni Celestino Broglia (“Per Galliavola”): «Contrasteremo il progetto con ogni mezzo». Umberto De Agostino

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