Discarica ceneri dell’Inceneritore

 

la Provincia Pavese – 15 febbraio 2007
Demartini (Lega) attacca i Ds Polemica sulla discarica per le ceneri
GALLIAVOLA. «Temo che un’alleanza trasversale voglia far saltare il mio emendamento al Piano cave provinciale che boccia la discarica delle ceneri progettata a Galliavola». Il consigliere regionale Lorenzo Demartini (Lega Nord) spiega che la discussione del Piano cave, l’altro giorno all’ordine del giorno al Pirellone, è stata rinviata a martedì prossimo. La richiesta di prorogare il punto è arrivata dal diessino Carlo Porcari: «Spero che non sia una mossa per non discutere il mio emendamento su Galliavola, che fra l’altro era già stato approvato in commissione Ambiente». L’altro giorno il testo non è stato affrontato, come aveva deciso il presidente del consiglio regionale. Il medese Demartini attendeva la discussione del Piano cave provinciale per mettere una pietra sopra al progetto presentato da Asm Vigevano e Lomellina spa, secondo cui si dovrebbero destinare le ceneri del termodistruttore di Parona in una cava in via di dismissione a Galliavola. Il suo emendamento, infatti, in sintesi recita: gli impianti di estrazione di materiale inerte attivi in provincia non potranno essere trasformati in discariche. Se l’integrazione fosse votata dal consiglio regionale, il progetto oggi ancora sul tavolo del Comune di Galliavola sarebbe necessariamente destinato a tornare nel cassetto. «Mi sembra che qualcuno abbia paura di votare questo emendamento: temo che si voglia mantenere la possibilità di destinare a discariche di rifiuti le cave per materiali inerti dismesse», commenta il consigliere regionale del Carroccio. Nei mesi scorsi la commissione Ambiente del Pirellone aveva approvato l’aggiunta con il voto favorevole del centrodestra: l’opposizione era uscita al momento di approvare il testo. «In pratica, avevo chiesto che fosse inserita una prescrizione per tutti gli Ambiti territoriali di escavazione – spiega il consigliere regionale -. Il nuovo Piano regionale dovrebbe escludere la possibilità che le cave siano destinate a discariche di rifiuti nelle aree dove si coltiva essenzialmente riso». E’ il caso della Lomellina, che nelle ultime settimane ha assistito a un duro braccio di ferro fra politici e ambientalisti contrari al progetto della discarica delle ceneri da una parte, e Asm Vigevano e Lomellina spa dall’altra, che ha presentato un progetto preliminare per realizzare un deposito di ceneri inertizzate nel sito oggi occupato da una cava di sabbia e ghiaia. «La mia speranza è che il sindaco di Galliavola scriva la parola fine per questo assurdo progetto prima che il mio emendamento approdi in aula», aveva commentato nell’ottobre scorso il leghista Demartini. Il progetto non è mai stato ritirato dal Comune né da Asm Vigevano e Lomellina spa. Umberto De Agostino

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