Discarica ceneri dell’Inceneritore

 

la Provincia Pavese – 24 febbraio 2007
Demartini difende il piano «La Lomellina sarà tutelata»
MEDE. «Abbiamo previsto due nuove cave a Gropello Cairoli e nei Comuni di Barbianello e Pinarolo Po, ma ne abbiamo stralciate quattro, fra cui quella di Sannazzaro. Comunque è meglio una cava che dieci discariche»: il consigliere regionale Lorenzo Demartini commenta così il nuovo Piano cave della provincia di Pavia, approvato martedì in consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra. Secondo il documento, che avrà validità fino al 2012, la cava di Galliavola non potrà ospitare le ceneri del termodistruttore di Parona. «La Regione ha approvato il Piano cave a due anni dall’ok da parte della Provincia di Pavia: è stato un bene, altrimenti ci saremmo trovati sotto il naso la discarica per le ceneri paronesi – afferma il medese Demartini – . Senza la battaglia portata avanti dalla Lega Nord e poi accettata anche da Forza Italia, avremmo rischiato di vederci trasformare i 30 ambiti territoriali estrattivi in trenta discariche di rifiuti speciali». Demartini ricorda che, in Lomellina, è stata praticamente stralciata la cava della cascina Balossina, a Sannazzaro. «Dai 990mila metri cubi richiesti, siamo scesi a 90mila, la quantità sufficiente per avviare il recupero dell’area – aggiunge – . Io sono ideologicamente contrario a scavare buchi nel terreno, ma l’alternativa sarebbe cavare ghiaia dal letto dei fiumi. Questo Piano cave evita l’anarchia nel settore delle estrazioni di materiale inerte». L’approvazione del Piano cave ha visto Demartini in prima fila, a partire dalla presentazione dell’emendamento, poi inserito nel testo finale, secondo cui gli impianti di estrazione di materiale inerte attivi in provincia di Pavia non potranno essere trasformati in discariche. Sembra così non avere futuro il progetto presentato da Asm Vigevano e Lomellina spa, che avrebbe voluto trasformare una cava in via di dismissione a Galliavola, a pochi metri dal torrente Agogna, nella discarica per le ceneri dell’inceneritore gestito da Lomellina Energia. «Di questa vicenda – conclude Demartini – si parlerà anche giovedì 1 marzo, alle 12, quando i sindaci lomellini saranno ascoltati dalla commissione regionale Ambiente». (u.d.a.)

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