Discarica ceneri dell’Inceneritore
la Provincia Pavese – 01 marzo 2007
Ceneri, l’Asm non vuole arrendersi
GALLIAVOLA. Qui o altrove poco cambia, l’importante è che si faccia. Il nuovo Piano cave regionale non prevede la discarica delle ceneri di Galliavola, ma l’Asm Vigevano e Lomellina spa non considera archiviato il progetto e comunque è già pronta a realizzarlo altrove: «Portare in Germania le ceneri del termodistruttore di Parona costa 500mila euro l’anno e sono i cittadini di questa provincia a pagare, non Lomellina energia – spiega Claudio Tedesi, direttore generale di Asm – . Trovare un posto più vicino dove stoccare le ceneri significa far risparmiare le persone». Nei giorni scorsi il consigliere regionale Lorenzo Demartini ha esultato per l’assenza della discarica di Galliavola nel piano cave, ma secondo Tedesi potrebbe aver cantato vittoria troppo in fretta. «Devo ancora leggere i documenti – spiega Tedesi -, ma mi viene da dire che il Piano cave non c’entra con il Piano rifiuti, un documento che la Regione sta ancora elaborando. La discarica di ceneri di Galliavola potrebbe essere inserita nel secondo». Tedesi replica anche al sindaco di Galliavola che ha detto che il Comune non avrebbe dato l’ok alla discarica perché il progetto era incompleto: «Noi abbiamo solo realizzato uno studio di fattibilità – continua il direttore generale – . Per cortesia, lo abbiamo presentato al Comune di Galliavola, che è un nostro azionista, ma non abbiamo mai protocollato nessuna richiesta di insediamento». Lomellina Energia però continua a pensare che la discarica vada fatta. «Le ceneri al momento vengono portate in Germania perché là hanno delle minieri abbandonate di salgemma e hanno bisogno di materiale per riempirle, ma prima o poi non ce le prenderanno più e dovremo trovare altri siti – spiega Tedesi – . Vorrei però che fosse chiaro che per Lomellina energia cambia poco se le ceneri finiscono in Germania o a Galliavola perché non è la società a pagare le spese. Al momento sono i cittadini a pagare il costo dello smaltimento delle ceneri. L’accordo tra Clir, Lomellina energia e l’amministrazione provinciale prevede infatti che siano i Comuni che portano i rifiuti a pagare lo smaltimento». Tutti soldi che sborsiamo con la Tarsu. «Nonostante tutto però riteniamo strategico avere una discarica di ceneri non lontana dall’inceneritore – spiega Tedesi – . Ci permetterebbe di completare il ciclo dei rifiuti». Il che non significa fare la discarica di ceneri a qualunque costo: «Se ci sono problemi tecnici siamo pronti ad affrontarli – continua il direttore generale di Asm Vigevano e Lomellina – . Io ad esempio penso che la strada vada ampliata anche se non passeranno più camion di quanti se ne vedevano ai tempi della cava. Se invece il no è politico sappiate che costa ai lomellini 500mila euro».
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