Discarica ceneri dell’Inceneritore
la Provincia Pavese – 02 settembre 2006
Borlone: «I cittadini saranno consultati»
GALLIAVOLA. Mercoledì a Vigevano ci sarà anche Luigi Borlone, sindaco di Galliavola, Comune in cui dovrebbero essere stoccate le ceneri dei rifiuti inceneriti a Parona. «Il progetto dell’impianto delle ceneri sarà illustrato a tutti i Comuni soci: sarà una discussione informale, in cui io ribadirò la posizione Comune di Galliavola», conferma Borlone. Nelle ultime settimane il sindaco ha ripetuto più volte che la giunta dovrà vagliare il plico inviato da Asm-Isa: poi, una volta acquisiti i dati tecnici e ambientali, il Comune coinvolgerà la popolazione. «Ripeto ciò che dissi circa un mese fa: i cittadini che vorranno dialogare con il sottoscritto saranno accolti nel mio ufficio in municipio – aggiunge il sindaco -. Parleremo con toni pacati e riflessivi: i miei concittadini sono persone di cui voglio tutelare la salute: Galliavola è un paese che non vuole morire e che negli ultimi giorni è stato denigrato da più parti». Di fronte agli attacchi sferrati da più parti, l’amministrazione comunale di Galliavola aveva ricordato di aver detto già no a un impianto per lo smaltimento di liquidi reflui. «La tutela dell’ambiente è e resterà una nostra priorità», conferma Borlone. Dopo mercoledì prossimo i soci lomellini di Asm Vigevano avranno le idee più chiare e potrà iniziare un dibattito a più ampio raggio: la discarica delle ceneri paronesi è un argomento che interessa l’intera Lomellina. (u.d.a.)
la Provincia Pavese – 02 settembre 2006
«Ceneri, la discarica di Galliavola è sicura»
VIGEVANO. «Le ceneri inertizzate non sono pericolose per l’ambiente e smaltire quelle dell’inceneritore a Galliavola invece che in Germania, porterà a un risparmio»: l’ingegner Claudio Tedesi, direttore di Asm Vigevano e Lomellina, interviene «per fare chiarezza» nel dibattito sulla discarica di Galliavola. «Sarà un impianto utile e a impatto nullo – spiega – ben diverso dall’impatto del polo di Sannazzaro e Ferrera». A pagina 2
VIGEVANO. «Le ceneri inertizzate non sono pericolose per l’ambiente e smaltire quelle dell’inceneritore a Galliavola invece che in Germania, porterà a un risparmio»: l’ingegner Claudio Tedesi, direttore di Asm Vigevano e Lomellina, interviene «per fare chiarezza» nel dibattito sulla discarica di Galliavola. «Sarà un impianto utile e a impatto nullo – spiega – ben diverso dall’impatto del polo di Sannazzaro e Ferrera». A pagina 2
la Provincia Pavese – 02 settembre 2006
Un milione di metri cubi
VIGEVANO. Se verrà approvata, la discarica di Galliavola durerà meno di dieci anni. E’ la stima di Asm Isa sull’impianto che potrebbe nascere nella cava di sabbia e ghiaia del centro lomellino. L’area in questione ha una superficie di 250mila metri quadrati, circa 150mila dei quali saranno occupati dalle ceneri del termodistruttore (tre quarti del totale) e dagli inerti da demolizioni edili. La discarica avrà un volume di quasi un milioni di metri cubi e sorgerà nell’area attualmente recintata. Nella parte di cava che degrada verso il torrente Agogna, l’Asm farà interventi di ripristino ambientale. «Sul fondo della discarica, secondo le indicazioni della Ue, verrà posato uno strato impermeabile di due metri: un triplo strato formato da argilla e polietilene ad alta densità – spiega il direttore generale Claudio Tedesi – . Una volta piena, sulla discarica verrà posata una copertura spessa un metro e mezzo».
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