Discarica ceneri dell’Inceneritore
la Provincia Pavese – 17 settembre 2006
Termo: seconda linea attiva nel 2007
PARONA.«L’attivazione della seconda linea di combustione del termodistruttore, prevista per l’autunno 2007, prevede lo smaltimento di circa 8mila tonnellate di ceneri l’anno che, aggiunte alle attuali 11.500, danno un totale annuo complessivo non superiore a 20mila tonnellate. L’incremento non stravolge l’attuale quadro di smaltimento delle ceneri». Nuovo capitolo per la vicenda delle ceneri prodotte dall’impianto di Lomellina Energia, controllata dal gruppo bresciano Cogeme spa. Sotto accusa le dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Lorenzo Demartini, che peraltro non è mai citato dal comunicato di Cogeme: «Ogni notizia diffusa su presunti e incredibili quantitativi annui di ceneri prodotti dal nostro impianto, addirittura 100mila tonnellate, è da ritenersi priva di fondamento». Il dibattito sulle scorie prodotte dall’impianto paronese è molto vivace: come noto, nei giorni scorsi Asm-Isa spa, controllata da Asm Vigevano e Lomellina spa, ha presentato un progetto per lo stoccaggio delle ceneri a Galliavola, in una cava di inerti in via di esaurimento. Ora il gruppo bresciano Cogeme spa rende nota la sua posizione. «Nelle scorse settimane la stampa ha diffuso articoli e interviste sul procedimento di valutazione avviato da Asm-Isa per l’individuazione di un deposito di ceneri, finalizzato a recuperare i residui del termovalorizzatore di Parona, di proprietà di Lomellina Energia srl – scrive -. Dal momento che sono state pubblicate notizie non precise e, in certi casi, non corrispondenti in alcun modo alla realtà dei fatti, precisiamo che l’attuale impianto di termovalorizzazione, una sola linea di combustione, smaltisce ogni anno circa 11.500 tonnellate di ceneri». Inoltre, da Rovato, il centro bresciano dove ha sede, Cogeme conferma che «lo smaltimento è sempre avvenuto in modo conforme alle norme vigenti in siti italiani o esteri autorizzati». Dal canto suo Lomellina Energia sta verificando l’opportunità di forme alternative rispetto allo smaltimento in discarica, tra cui il conferimento delle ceneri a ditte specializzate: «In ogni caso, la nostra società è attenta a considerare progetti di siti idonei allo smaltimento delle ceneri, con l’obiettivo di ridurre i costi e gli impatti riferiti alla fase di trasporto, nell’ambito della programmazione istituzionale e di concerto con le comunità locali». Cogeme, inoltre, non ritiene di «forzare il ruolo degli enti istituzionali»: «Su un tema così delicato per la popolazione e per l’ambiente del territorio lomellino vogliamo garantire un’informazione trasparente». Umberto De Agostino
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