Discarica ceneri dell’Inceneritore
la Provincia Pavese – 27 settembre 2006
«Soltanto critiche infondate»
GALLIAVOLA. «Ci risulta che il comitato non ha mai chiesto né al Comune né ad Asm-Isa di visionare il progetto: questo conferma la malafede o possibili interessi personali nascosti dietro a un “comitato”, che invece dovrebbe tutelare la cittadinanza». Asm Vigevano e Asm-Isa accusano il comitato “Insieme per l’ambiente” di «strumentalizzazioni per carpire la buona fede dei cittadini». L’obiettivo del comitato, secondo Asm Vigevano, è solo quello di «ottenere le firme dei cittadini» contro la discarica delle ceneri. Nei giorni scorsi Dario Invernizzi, presidente di Asm Vigevano e Lomellina spa, e Rosario Riccio Mandoliti, presidente di Asm-Isa spa, hanno inviato un comunicato ai cittadini di Galliavola attraverso l’amministrazione comunale. Il tema è sempre il progettato impianto di stoccaggio delle ceneri del termodistruttore di Parona. Nella lettera si utilizzano toni molto determinati: Invernizzi e Mandoliti iniziano ricordando che Asm Vigevano gestisce il ciclo idrico (acquedotto, fognatura e depurazione) di Galliavola da più di cinque anni. Poi, i vertici dell’ex municipalizzata passano a spiegare che la preventivata discarica è «un impianto con impatto ambientale nullo, senza possibilità di inquinare, senza puzze e senza polveri». Nessun problema amache per l’impatto sulla viabilità: «I camion per il trasporto non attraverseranno il centro abitato di Galliavola e dei paesi vicini»; anche il numero degli automezzi non sarà superiore a quello che oggi accede alla cava di inerti situata a pochi passi dal torrente Agogna. L’arrivo dell’impianto di stoccaggio garantirebbe un potenziamento dell’assetto viabilistico locale, che «sarà migliorato e ampliato per ottimizzare i collegamenti che sono il presupposto per lo sviluppo della comunità». Dopo le strade, l’ambiente: qui Asm Vigevano si scaglia contro «il cosiddetto comitato», presieduto da Loredana Longo. «Asm, società pubblica, intende per prima tutelare l’ambiente e il territorio, con particolare attenzione alle acque superficiali e alle falde, visto che la sua principale attività è la fornitura di acqua potabile ai cittadini – scrivono Invernizzi e Mandoliti -. Quindi, non è corretto quanto espresso nel volantino distribuito dal cosiddetto comitato: la finalità di Asm è finalizzata non all’interesse economico, ma alla gestione dei servizi nell’interesse dei cittadini». L’azienda ducale avrebbe agito «in buona fede»: «Rilevante è il fatto che abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di illustrare il progetto a tutti i cittadini con la massima trasparenza e obiettività». Già ieri sera il Comune ha invitato un primo gruppo di cittadini nella sala polifunzionale e un secondo si presenterà domani sera. Il clima in paese è molto acceso, anche in considerazione dei toni utilizzati da Asm Vigevano nella lettera inviata ai circa 200 galliavolesi. «Quanto contenuto nel volantino è stato strumentalizzato per carpire la buona fede dei cittadini e ottenere le loro firme – concludono Asm Vigevano e Asm-Isa -. Ci risulta che il comitato non ha mai chiesto né al Comune né ad Asm-Isa spa di visionare il progetto e questo conferma la malafede o possibili interessi nascosti dietro a un comitato, che invece dovrebbe tutelare la cittadinanza». Umberto De Agostino
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