del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 29 Ottobre 2011 alle ore 10.30
Comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;
Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 07.10.2011 prot. n. 4886;
Azione responsabilità ex art. 2393 bis Codice Civile. Indirizzi;
Comunicazione deliberazione Corte dei Conti – Sez. Reg. Lombardia n. 477/2011/PRSE del 04.07.20115 Determinazioni.
La suddetta adunanza si è tenuta presso la sala consigliare del Palazzo Comunale, in Piazza Signorelli, n° 1
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta:
Si segnala che i Consiglieri erano tutti presenti con un avvenimento particolare, il Segretario Comunale che è anche Direttore Generale era assente perché probabilmente è parte in causa in alcuni dei punti in discussione, lo sostituiva Giovanna Natali. Vorrei farvi notare che tutti i consigli comunali sono convocati in seduta straordinaria, ci chiediamo come mai non capita più un consiglio con le caratteristiche ordinarie.
Il Consigliere di minoranza di Parona Viva Ambrosetti, legge l’interpellanza sulle aperture degli esercizi commerciali, le minoranze pur sottolineando la non contrarietà per gli eventi eccezzionali, ritengono non corretto concedere autorizzazioni che non rispettano i termini di legge.
Sentita la replica del Sindaco, la Nuova Stagione ritiene di condividere la posizione delle minoranze, notiamo che il nostro sindaco è sempre molto disponibile a fare gli interessi di aziente ed esercizi commerciali, ma non usa gli stessi criteri quando deve tutelare la nostra salute.
A sorpresa mia e del pubblico presente, il vice segretario comunale (Giovanna Natali) ci chiede di uscire dall’aula per motivi di riservatezza e tutela della Privacy delle persone coinvolte nel sucessivo ordine del giorno (punto 3).
Ho capito che sull’argomento non si era nemmeno tenuta la riunione dei capi Gruppo, la riunione l’hanno fatta durante il consiglio comunale nella sala del sindaco, i capi gruppo rientravano in consiglio e continuavano a porte chiuse. Dopo aver sentito i toni caldi del dibattimento che superavano come audio le mura della sala e il surriscaldarsi degli animi i vigili su disposizione del sindaco ci hanno chiesto di uscire dalla struttura comunale dicendo che anche per gli argomenti a seguire il consiglio comunale era stato sospeso.
La Nuova Stagione ha notato che i cittadini conoscevano i motivi della riservatezza e quali erano i temi trattati, noi in base ad articoli, comunicati e volantini (leggi subito sotto un esempio) abbiamo interpretato tutto questo come una forzatura:
Fonte: La Lomellina – Il settimanale della gente del 19 Ottobre 2011
Gli atti stanno procedendo. – dichiara Colli – … La macchina è partita e purtroppo non la si può più fermare. La presa di posizione di Parona Viva, ha accelerato quest’ultimo filone, che si poteva evitare, ma di cui dopo i manifesti e le lettere non si è più potuto fare a meno…”.
Se proprio di indagine si deve parlare, la Nuova Stagione invita gli organi preposti ad acquisire tutte le cassette registrate dei consigli comunali della scorsa legislatura per prendere atto delle pressioni verbali che l’attuale sindaco di Parona faceva per non vendere le azioni di Combitalia, anche questi sono metodi e comportamenti che non giustificano per quali motivi era di interesse pubblico tenere una società che non dava servizi e utili. L’insistenza era tale secondo noi, da indurre addirittura in errore gli stessi amministratori. Si cita questa vicenda per mettere in rilievo certi metodi, anche le dichiarazioni sopra riportate possono essere considerate come delle pressioni per modificare l’opinione in consiglio comunale. A buon intenditore, poche parole. La Nuova Stagione, considera i punti 3 e 4 come argomenti non trattati. La legge prevede l’uscita dei presenti, ma la riunione era pubblica e non sappiamo se si è deliberato o meno. Concludiamo con un giudizio critico per il poco rispetto nei riguardi dei cittadini che hanno partecipano al consiglio comunale. Non è accettabile tollerare che per battibecchi politici non si porti a termine un consiglio comunale anche dal punto di vista della trasparenza amministrativa, (la scusa della privacy non giustifica una conclusione di questo tipo specialmente per una vicenda di interesse pubblico come questa).
Controlleremo nei prossimi gioni cosa riportano all’albo pretorio su questa sconcertante vicenda.
Per non ripeterci, se intendete capire meglio il tutto, vi suggeriamo di leggere le relazioni dei precedenti consigli comunali, e la risposta di Parona vivaal volantinoche il sindaco ha distribuito per il paese:
Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sul Blog della NuovaStagione o continuare a stare in silenzio come ha fatto fino ad oggi.
Fonte: Facebook – 15 Settembre 2011 – Autore: vari
Alcune delle foto diffuse in Internet sul Canile di Parona
Foto di animali malnutriti tenuti in mezzo agli escrementi e un’immagine agghiacciante di un cane a terra con il collo squarciato: accuse pesantissime presenti in rete da alcuni giorni a carico di quello che gli animalisti hanno già bollato come il “canile lager di Parona”. Continua a leggere
Il sindaco di Parona ha distribuito un volantino con una citazione di un noto proverbio cinese: “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce“.
Parona Vivaha dato lasua risposta (PDF 237 KB). News
A parte il casino che hanno fatto tutti questi Ontani quando sono stati abbattuti per fare il Cavalcavia, il nostro sindaco fa ridere con questa citazione, perché con tutte le schifezze che ha insediato, di alberi ne ha fatti morire proprio tanti, questo descrive la negazione dell’uomo, mentre la foresta che cresce rappresenta le piccole cose sane che germogliano dentro di noi, che fanno poco rumore ma creano tanta pace. L’esatto contrario di quello che ha fatto lui.
La sua etica lo spinge ad affermare: “La morale nel senso nobile più alto è tutta un’altra cosa e richiede altro agire”
Allora secondo noi, il modo di agire umano, è meglio che resti in uno stato di profondo e oscuro silenzio dato che rende impossibile fondare qualsiasi deontologia. All’ora secondo noi, l’uomo non è in grado di distinguere il bene dal male, il morale dall’immorale e, quindi, determinare un’etica che lo possa guidare nel proprio agire.
Guardate sotto, come è sgangherata la nostra Provincia di Pavia, è mai possibile che tanti incoscienti non arrivano a capire che l’incenerimento pregiudica il buon funzionamento del riciclo finalizzato al recupero dei materiali ?
E’ possibile che non capiscono che bruciare i soldi per fare corrente inquinando l’ambiente, è una autentica idiozia ?
Si spingono a non considerare il parere negativo di amministratori virtuosi, autorizzando altre schifezze. Non vi sembra che siano in netto contrasto con un federalismo territoriale dei rifiuti ?
Noi diamo le sedie e cospicui stipendi ai politici con il nostro voto, loro ci ricambiano così, non vi sembra tutto questo un’autentica follia ?
del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 30 Settembre 2011 alle ore 18.00
Comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;
Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 09.06.2011 prof. n. 2946;
Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 09.06.2011 prot. n. 2947;
Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 19.09.2011 prot. n. 4526;
Risposta ad Interpellanza presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 19.09.2011 prot. n. 4527;
Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 89 del 16.09.2011 avente ad oggetto “Variazioni alle dotazioni del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011;
Variazioni alle dotazioni del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011;
Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri del Bilancio dell’esercizio finanziario 2011. Presa d’atto del permanere degli equilibri del Bilancio;
Approvazione Regolamento per gli affidamenti dei lavori, forniture e servizi in economia in attuazione dell’art. 125 D.Lgs. n. 163/2006 e degli artt. 173 e ss. e 332 e ss. del D.P.R. n. 207/2010.
La suddetta adunanza si è tenuta presso la sala consigliare del Palazzo Comunale, in Piazza Signorelli, n° 1
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta:
Si segnala che C. Brunazzi e D. Marzetto erano assenti giustificati.
Il capogruppo di Parona Viva L. Trovati prima di iniziare ad illustrare le interpellanze chiede che i prossimi consigli comunali ritornino ad essere convocati per il dopo cena. Ricordo che la Nuova Stagione ha criticato questi orari pertanto condividiamo che si torni ad orari consoni che permettano a chi lavora di seguire le sedute soprattutto i pendolari.
Le minoranze hanno fatto bene a ripresentare temi già discussi. La prima interpellanza è sulle diossine nelle uova. Trovati vuole sapere a che conclusione è arrivata l’ASL per la seconda fase prevista delle analisi. Il Sindaco come sua consuetudine cerca di girarci intorno dicendo che si sono attivati con il comitato per delle analisi in proprio e che l’ASL non ha ritenuto esserci un pericolo per la popolazione. Condividiamo la risposta di Trovati che non è soddisfatto in quanto il comune non ha esercitato nessuna pressione verso l’ASL per sapere come fanno i controlli con quali criteri e con che tipo di metodologia. Il solito Sommi interviene come difensore del diavolo dicendo che il comune è a posto perché ha fatto un’ordinanza e si è accordato con il comitato puntando il dito solo sull’allevamento. Trovati dissente perché questo non prova niente e non tranquillizza i cittadini, anche se in uno dei due allevamenti si sono riscontrate delle criticità. Come Nuova Stagione aggiungiamo che se hanno trovato la diossina nelle uova, l’ASL dovrebbe approfondire la ricerca sui terreni studiati nel monitoraggio da Cenci e verificare gli effetti collaterali sui neonati e nel latte di mucca e rendere pubblici tempestivamente i risultati (vedi comunicato stampa precedente – PDF 320 KB). Durante questo dibattimento ho scritto su un foglio di blocco notes “ASL Canile Lager“ per sottolineare che anche per il canile di Parona non hanno riscontrato niente. Dovrebbero venire quelli di Striscia la Notizia ad intervistare i cittadini di Parona che sono entrati li dentro per sentire cosa dicono. L’unico che è sempre sicuro che va tutto bene è il Sindaco che dovrebbe essere il primo cittadino a preoccuparsi.
Anche la seconda interpellanza era un tema già noto: “Prevedeva la modifica dello statuto per porre il vincolo sulle centrali da non insediare sul territorio”, anche per questa interpellanza il Sindaco ci gira intorno con le solite scuse che dobbiamo prendere tempo per non esporci a dei contenziosi. Ha già tirato alla lunga per un anno
Fino a quando tirerà alla lunga ?
Probabilmente fino a quando lui o qualcun altro riuscirà a rifilarci qualche altra schifezza.
E’ ovvio che Trovati e le minoranze non possono essere d’accordo, come è ovvio che condividiamo questa loro presa di posizione.
La terza interpellanza l’ha illustrata C. Ambrosetti. Senza muovere critica alcuna al personale chiedeva di modificare il regolamento per dare tempi certi per la consegna di documenti utili ad espletare il mandato di consigliere lamentando tempi biblici per la consegna. Qui parlo da esperienza personale segnalando le identiche difficoltà, però non mi era difficile capire chi era colui che metteva i paletti per non rendere trasparente l’attività amministrativa. Mi sa che lo hanno capito proprio tutti. Non sto a conteggiare le volte che mi sono rivolto al Prefetto per fare valere queste sacrosante ragioni, ma siamo in Italia e se va tutto a rotoli ci sarà pure una ragione. Certo che se penso al confronto che ho fatto con Caronno Pertusella, mi chiedo: “come mai con il doppio del personale non impieghiamo metà del tempo”. O a Parona cazzeggiano o la colpa è di qualcun altro. Io sono per la seconda ipotesi.
L’ultima interpellanza ha fatto andare in bestia Trovati che ha abbandonato l’aula consigliare. Anche il pubblico non ha retto e la maggior parte è uscita per solidarietà. Capisco cosa vuole dire perdere le staffe, mi è capitato anche a me, avviene di solito quando perdono la decenza istituzionale. Trovati chiedeva solamente i bilanci separati delle società Multiservizi e Casa dell’Anziano, questa era l’analisi che prevedeva il Presidente Giulio Colli per capire eventuali sprechi e come fare per ottimizzarli. Ma la solita risposta evasiva del Sindaco “che per legge non si poteva darli separati” non era sopportabile e giustamente un consigliere si domanda: “cosa vengo qui a fare se si è presi in giro fino a questo punto”. Queste sono società a capitale pubblico e nessuno può credere a fantasie di questo genere, lo sa bene il nostro Sindaco, che finge di non ricordarsi quando era in minoranza nella scorsa legislatura e pretendeva di visionare i bilanci.
Visti questi comportamenti, la cosa migliore per il paese è sicuramente il ritorno del commissario, almeno siamo sicuri che nessuno arrecherà altri danni.
Per le minoranze rimane in aula solo Ambrosetti, viene illustrata la variazione di bilancio, viene detto che è necessario per via delle minori entrate tributarie legate alle manovre e al federalismo fiscale del governo. Viene ricordato che il parere del revisore dei conti è favorevole ma continua a pesare il monito della Corte dei Conti.
Il consiglio si conclude con l’approvazione del regolamento per l’affidamento dei lavori, forniture e servizi in economia che integra le modifiche imposte dalle nuove normative. Sulle variazioni di bilancio e il regolamento la minoranza si è astenuta.
Sopra trovate alcuni articoli pubblicati dai giornali locali sul Consiglio Comunale
Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sul Blog della NuovaStagione o continuare a stare in silenzio come ha fatto fino ad oggi.
In questa sezione pubblichiamo articoli, notizie, opinioni sulla Legislatura di Parona dell’anno 2011. Si informa che gli articoli attinenti e pubblicati ai link dei consigli comunali non vengono duplicati in altre sezioni.
Questa settimana abbiamo seguito da vicino le vicende del Canile di Parona in Facebook e sui giornali, vi raccontiamo pertanto la vicenda evitando di riportare frasi ed epiteti giustificati per casi del genere.
Il primo titolo condiviso su più profili di Facebook che ha creato sdegno è ha colpito è stato questo:
Orrore al canile di Parona Lomellina (PV) ( letto il 15 settembre 2011 alle ore 15 )
questi i fatti documentati da foto e questo l’indirizzo mail del sindaco:
sindaco@comune.parona.pv.it
1) ciotole vuote: non danno da mangiare e da bere agli animali
2) evidente stato di denutrizione dei cani
3) cagne con la cucciolata denutrite e assetate che non hanno latte per sfamare i piccoli
4) cani malati non curati (rogna, tumori agli occhi del rottweiler, e chissa’ cos’altro)
5) cani morti e lasciati li’
cosa aspettate a fare qualcosa?!? e’ una vergogna!
Nel giro di breve tempo monta un’indignazione con pochi precedenti per il nostro paese
Notiamo un gran fermento sui gruppi di Facebook, alcuni nuovi che denunciano la situazione, altri che non hanno più amministratori, altri che compaiono e scompaiono, tra questi anche quello del Canile di Parona, gestito dal proprietario che decide dopo l’enfasi del caso di togliere e non rendere visibili i commenti. Noi li abbiamo letti tutti con molta attenzione salvando i contenuti e la nostra conclusione è questa: “Malgrado in quel canile non abbiamo mai messo piede, pensiamo che le opinioni negative che giravano per il paese corrispondevano al vero”. Queste sono utili prove che confermano che abitiamo nel paese dell’omertà non solo per gli animali ma anche per l’ambiente. Tra le righe, abbiamo letto anche accuse ad alcune associazioni di volontariato, che non citiamo perché pensiamo non siano corrispondenti al vero o frutto di malintesi (tra questi conosciamo tante persone che si sono sempre date da fare come volontari e non meritano secondo noi, per quello che hanno sempre fatto, di essere criticati), condivisibile invece la polemica al Sindaco di Parona che fa finta di niente (per educazione non riportiamo l’epiteto attribuitogli).
Anche noi riteniamo che un Sindaco può fare molto di più di questo impegno:
Risposta del Sindaco
ho ricevuto una risposta via mail dall’anagrafe di Parona:
In merito al problema segnalato il sottoscritto Sindaco ha già attivato gli organi preposti (Polizia Locale, Corpo Forestale, ASL) per effettuare le opportune verifiche e gli eventuali provvedimenti.
sappiamo che è impossibile che non conosca quello che succede nel nostro paese, abbiamo sentito troppe testimonianze negative per credere che il titolare ha la coscienza a posto.
Anche le minoranze hanno il dovere di presentare delle interpellanze o intraprendere iniziative per sapere quali provvedimenti si intende adottare o per sensibilizzare l’opinione pubblica per evitare il ripetersi di qualsiasi violenza verso gli animali presenti sul nostro territorio. Valuterete e valuteremo più avanti se hanno fatto qualcosa per salvaguardare gli animali e di conseguenza anche la dignità del paese, già abbastanza umiliata per i risvolti ambientali.
Abbiamo anche notato dei contatti con il Gabibbo e Striscia la notizia, senza escludere l’iniziativa di inviare un dossier inedito al ministro della Salute. Tutte iniziative legittime, dobbiamo per questo ringraziare tutti coloro che in prima persona si sono attivate per fare venire alla luce la verità. La Nuova Stagione auspica che una volta tanto, in stile bipartisan anche l’amministrazione e le minoranze diano una mano per accertarla la verità, perché non è bello che in Italia dicano che abbiamo un Canile Lager a Parona.
Sull’argomento vi invitiamo a leggere i seguenti articoli:
Fonte: Infooggi – laPADANIA del 18 e 19 Settembre 2011 – Autore: Stefania Piazzo
Il Comitato per Lomello è nato in modo del tutto casuale da un gruppo di cittadini che una sera si sono ritrovati a discutere di un problema più grande di loro e apparentemente senza soluzione.
Sono stati informati alla fine di marzo con una riunione in cui il comune gridava “aiuto, aiuto, arrivano i barbari”, dell’insediamento di un nuovo impianto di natura inquietante a qualche decina di metri dal paese.
La società è la Cre che si occupa do smaltimento di fanghi e rifiuti, e l’impianto viene costruito per la lavorazione e trasformazione di fanghi, per essere poi convertito nel 2013, come da progetto presentato dall’azienda in regione, in un inceneritore per la produzione di gessi da defecazione.
Fonte:LINKIESTA – 24 Luglio 2011 – Autore: Gabriella Saba
Camila ha 23 anni e fa tremare il “Berlusconi del Cile”
Giovane, bella e dotata di carisma politico. Camila Vallejo Dowling ha 23 anni e sta scalando le classifiche di popolarità in Cile. Tanto da far paura al presidente Sebastián Piñera. Camila non ha tempo per un fidanzato, perché sta guidando il movimento degli studenti cileni. Un movimento pronto alla politica.
Suggerimento Nuova Stagione agli Studenti Italiani:
Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza.
Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza.
Quando una volta chiesi ad un contadino del canyon del Colca, nel Sud del Perù, che cosa bisogna fare per diventare un vero Uomo, lui mi rispose:
“Vivere in armonia con la Natura”.
In campagna molti ancora lo fanno, ma in città quasi tutti dimenticano il fatto di essere figli della Grande Madre.
Pensano che l’uomo sia il padrone della terra, e questa è la loro maggiore ignoranza, perchè l’uomo è soltanto un filo nel tessuto di tutti gli esseri viventi che la Pachamama tesse.
Siamo tutti fratelli e sorelle. Le piante, le pietre, gli animali e tutto quanto esiste va rispettato e curato,perchè non ci appartiene, è soltanto dato in prestito come aiuto alla nostra evoluzione spirituale.
La Terra è un immenso meraviglioso giardino, e prendersene cura induce a coltivare se stessi e il proprio giardino interiore.
Ogni seme che piantiamo diventa una qualità che innestiamo nel nostro essere, ogni erbaccia che estirpiamo è la metafora di un vizio di cui non abbiamo più bisogno per la nostra crescita.
I training sulla Pachamama sono finalizzati a far capire alle donne e agli uomini che essi sono parte della Natura e che, per la legge della reciprocità, qualsiasi cosa accade loro accadrà a Madre terra e, viceversa, qualsiasi cosa accade alla Madre terra accadrà anche a loro, prima o poi.
Molte persone inquinano per ignoranza. Inquinano anche con i loro pensieri e parole negative senza rendersene conto. Non capiscono che tutti gli esseri viventi sono collegati fra loro e con la Madre terra e che qualunque cosa faccia male all’acqua, alle piante, alla Terra, all’atmosfera finirà per far male anche a noi, i suoi figli.
Come possiamo uccidere nostra madre, che ci dà la vita?
Il mio compito è insegnare a rispettare e ad amare la terra, farne capire la sacralità: essa è la nostra dimora, e il Grande Spirito, che ci ha permesso di venire a fare esperienze in questo pianeta, ce l’ha affidata magnifica.
Dobbiamo conservarla così oppure renderla ancora più bella.
In questo modo potremo ringraziarlo per il dono della vita e per il fatto di essere ospiti in un meraviglioso pianeta.
Impariamo a non sporcarlo, perchè le generazioni future meritano di trovare una terra pulita, bella, un luogo dove sia possibile sperimentare pace e felicità.
“Soltanto quando capirai
la Sacralità della Terra
diventerai veramente
un’ Essere Umano.
Altrimenti sarai un Bipede,
come altri uomini
che si credono Umani
ma non lo sono!
perchè l’essere umano è quello che ha unità tra quello che sta nella sua testa
Approvata dal Consiglio Comunale. L’originale è scaricabile dall’ Albo Pretorioon line del Comune, solo per il periodo di pubblicazione che va dal: 13.08.2011 al: 28.08.2011
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta:
Il tema era scottante, per motivi di bilanci rischiamo il dissesto e il commissariamento del Comune, la Corte dei Conti chiede interventi. La Nuova Stagione pensa che proprio per questo motivo il Consiglio Comunale si è tenuto in prossimità del ferragosto. Anche le ore 18:00 era un orario insolito perché i pochi che non sono andati in ferie erano probabilmente al lavoro. Da casa mia al comune ho notato solo un manifesto della convocazione, di solito ce ne sono tre. Poi per finire e non fare capire niente a nessuno, il Sindaco legge e commenta i documenti e la delibera. Bastava guardare i giornalisti e il pubblico per vedere come puntavano l’orecchio (cercavano di capire al meglio quello che diceva).
Se ho capito bene, vi assicuro che non era facile, hanno detto che la Corte dei Conti con una corposa documentazione chiede al comune di sistemare delle irregolarità inerenti le Società partecipate, soldi spesi per le opere, per la viabilità e tant’altro, ma secondo noi i problemi sono tanti e non di facile soluzione. Alla seduta mancavano due consiglieri (Brunazzi e Ganzi), oltre al sindaco ci sono stati tre interventi: “Sommi, Trovati e la Marzetto”.
Sommi ha cercato con l’esempio del buon padre di famiglia, di addossare le colpe alla precedente amministrazione e di questo in parte ha ragione, Trovati ha ricordato che i mutui sono stati contratti da Colli così pure le Società partecipate (con strutture diverse), anche questo è vero. Ha inoltre aggiunto la disponibilità a collaborare a patto che il suo gruppo venga maggiormente coinvolto. La Marzetto è intervenuta dicendo che condivide l’esposizione di Trovati.
Come osservatore esterno mi sembrava proprio di vedere il Governo italiano composto da PDL, PD e UDC, che di fronte al dissesto del paese si mettono insieme per risollevarlo dai disastri. Diciamo: “Povera Italia, povera Parona”.
Inutile dire che di fronte a questi fatti, se noi eravamo in Consiglio Comunale non saremmo mai stati una minoranza complice e collaborativa su queste scelte, ma un’opposizione che ha idee diverse di come si amministra un paese.
Queste idee le abbiamo portate nel confronto pubblico tra i candidati Sindaci, quando eravamo gli unici a dire che avremmo messo in liquidazione la Multiservizi consorziandoci con altri paesi per i servizi. Oggi sono costretti a farlo perché è quasi imposto per sistemare i bilanci.
Dopo il consiglio sono andato a dirgli che questi documenti non dovrebbero essere a disposizione solo dei consiglieri, ma per motivi di trasparenza andrebbero pubblicati nell’archivio del sito del comune, se la sono presa male. Evidentemente, come immaginavo, non fa comodo fare sapere certe realtà.
Per farvi vedere la differenza guardate l’archivio delle delibere del comune di Parona con quello di Novara
Esistono casi che i documenti è giusto rimangano disponibili solo ai Consiglieri, un esempio sono i nominativi degli indigenti che per discrezione è giusto rimangano riservati, ma sui bilanci del comune o delle società pubbliche, o le considerazioni della Corte dei Conti non mi sembra proprio il caso. Se la legge lo prevede la rispetto, ma non la condivido, non penso comunque che preveda questo. Se si vuole si può fare comunque tutto, basta usare gli Omissis dove servono veramente.
Inutile spendere altre parole perché si rischia di diventare ripetitivi, ricordiamo solamente con alcuni link i motivi che secondo noi hanno portato a questa situazione perchè sono stati esposti nel passato:
Qualcuno nella scorsa legislatura rideva quando facevo queste analisi:
Vorrei far notare che un Comunista difenderà sempre un posto di lavoro, pertanto quando si dice che abbiamo le spese del personale più simile ad un capoluogo di provincia anziché un paese di 2000 abitanti intendiamo dire che è Parona l’anomalia, qui si è investito e si sono insediate aziende come se fosse una città, questo comporta anche più personale amministrativo. Vuole anche dire che se le aziende portano maggiori entrate (contributi, Ici, ecc. ecc.) di conseguenza abbiamo anche più spese (Strade da rifare, manutenzione, personale amministrativo, ecc. ecc.). Per questi motivi riteniamo che Colli ha portato più danni che benefici, non solo economici !!!
Chi ha intelligenza, non può non capire che tra i contributi dell’inceneritore e l’ICI delle Industrie incameriamo oggi circa 2.500.000 €, che equivale quasi a un bilancio di un comune come il nostro, come potremmo avere dei problemi !!!
Per concludere porto l’esempio del “padre di famiglia” usato da Sommi per la scorsa legislatura anche per l’attuale Sindaco:
Correva l’anno 1995 e un padre di famiglia (Sindaco), ha dei figli (cittadini) e più o meno, arrivano a tirare la fine del mese come quasi tutti gli altri padri di famiglia (altri paesi). Poi improvvisamente, grazie anche alle garanzie bancarie (inceneritore), riesce a introitare circa 2.500.000 € all’anno in più degli altri. Anziché usarli con parsimonia, riunisce la famiglia (cittadini) e come tutte le persone ricche, decide di investirli in borsa (Multiservizi e Combitalia). Solo a qualche figlio prediletto trova un’adeguata sistemazione (posti di lavoro per qualche cittadino) a tutti gli altri rimanda a tempi migliori. Come per tutti i ricchi che vogliono strafare, si trova a fare i conti con i periodi neri, le azioni vanno male, li svenderanno per pochi soldi e per il domani si vede nero. Diciamo che Parona non è un paese a misura d’uomo e non avendo avuto un buon padre di famiglia il futuro rischia di essere più nero di quanto qualcuno pensi. Un buon amministratore invece avrebbe fatto scelte diverse, il commissario aveva ben spiegato cosa è successo.
Le scelte azzardate delle precedenti amministrazioni sono state caratterizzate da uno sfrenato ricorso all’indebitamento (dal 2003 al 2007 sono stati contratti mutui rispettivamente dal Comune di circa 4 milioni di Euro e dalla Parona Multiservizi Spa di euro 7 milioni e cinquecentomila) per realizzare opere pubbliche la cui migliore programmazione sarebbe stata auspicabile.
Al riguardo vi invitiamo a consultare anche questa delibera della Corte dei Conti sui mutui contratti
Ma gli Italiani e i Cittadini di Parona evidentemente non vogliono avere dei buoni padri di famiglia e nemmeno dei bravi amministratori. Io a questa domanda non so darmi una risposta, chissà se qualcuno a Parona me lo spiega sul Blog.
Sotto trovate alcuni articoli pubblicati dai giornali locali sul dissesto trattato dal Consiglio Comunale
Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sul Blog della NuovaStagione o continuare a stare in silenzio come ha fatto fino ad oggi.
la Provincia Pavese – 19 agosto 2011
Combitalia Società in vendita per un milione
PARONA Combitalia potrebbe essere venduta alla fine di agosto per una cifra che si aggira intorno al milione di euro: all’incirca la somma spesa per i lavori del raccordo ferroviario eseguiti dal socio privato Giovanni Orizio. Il sindaco Silvano Colli incontrerà i rappresentanti della società Centuriale, formata da quattro imprenditori di Vigevano, che aveva mostrato interesse all’acquisto del pacchetto di maggioranza in mano alla Parona Multiservizi spa, braccio operativo del Comune. Fra l’altro Combitalia srl, costituita nel 2005 per costruire il raccordo ferroviario lungo la linea Milano-Mortara, mai decollato, e oggi posta in liquidazione, ha fatto causa all’appaltatore e direttore dei lavori, la Mcf T Rail di Orizio. «L’incontro è in programma lunedì 29 agosto: speriamo che l’esito sia positivo soprattutto per le casse del Comune – spiega Colli – Faccio anche rilevare il mancato puntuale controllo dei lavori di realizzazione del raccordo ferroviario da parte di Combitalia negli anni 2005- 2008». Combitalia, che rappresenta una fonte di debiti per una cifra superiore a 1,7 milioni di euro, è anche al centro della verifica finanziaria richiesta dalla Corte dei Conti. Il problema principale individuato dalla sezione regionale di controllo consiste nella differenza tra la contabilità della Parona Multiservizi spa, che controlla Combitalia, e quella del Comune in relazione alle opere viabilistiche eseguite dalla Multiservizi. Ora è necessario capire quali siano esattamente i crediti e i debiti della Parona Multiservizi nei confronti di terzi e del Comune, che deve «attivarsi per far fronte alle gravi irregolarità finanziarie accertate» entro il 30 novembre prossimo. (u.d.a.)
la Provincia Pavese – 14 agosto 2011
Garanzie alla casa di riposo
PARONA La messa in liquidazione o la dismissione della Parona Multiservizi spa, prevista dal piano di risanamento dei conti comunali, dovrà garantire l’esercizio della residenza sanitario-assistenziale Casa per l’anziano. «Il servizio di assistenza non sarà interrotto: il Comune, individuerà le più opportune forme di gestione in economia, concessione a terzi a mezzo di gara a evidenza pubblica o le forme dell’Istituzione o dell’azienda speciale», spiega il sindaco Silvano Colli. Nelle prossime settimane, in cui il Comune dovrà redigere il prospetto chiesto dalla Corte dei Conti, sarà garantita la gestione del servizio idrico integrato, oggi assegnata a Parona Multiservizi, in attesa delle determinazioni dell’Ambito territoriale ottimale sul nuovo gestore. Il piano di risanamento dovrà essere presentato entro il 30 novembre. (u.d.a.)
la Provincia Pavese – 13 agosto 2011 Troppi debiti Il municipio vende le Spa Due mesi di tempo al Comune di Parona per ripianare i debiti ed evitare il commissariamento. L’ente, indebitato per oltre 4 milioni di euro, metterà in liquidazione le controllate.
la Provincia Pavese – 13 agosto 2011<
Parona, i proventi dell’inceneritore non sono bastati
Nemmeno i proventi milionari garantiti dal termodistruttore sono serviti a evitare la crisi finanziaria. Dal 2003, anno di entrata in vigore della convenzione con Lomellina Energia srl, il Comune ha incassato 11,8 milioni di euro. Gli introiti non sono fissi, ma restano legati al quantitativo effettivamente lavorato nell’impianto di strada Scochellina. In media, ogni anno il municipio ha incassato circa 1,5 milioni. Gli stessi proventi sono stati utilizzati per finanziare la Parona Multiservizi spa. Dal 2004, anno di costituzione del braccio operativo, a oggi il Comune si è tenuto 6,4 milioni e ha destinato i rimanenti 5,4 alla società controllata. Nei giorni scorsi è stato concluso l’accordo sui proventi della seconda caldaia per cui Parona deve al Comune di Mortara 430mila euro .
la Provincia Pavese – 13 agosto 2011<
Parona, il Comune vende le Spa
PARONA Il Comune dovrà dimostrare alla Corte dei Conti di essere in grado di ripianare debiti per più di 4 milioni di euro, mettendo allo stesso tempo in liquidazione le controllate Parona Multiservizi e Combitalia. Se gli uffici comunali non ci riusciranno, ci si affiderà a un esperto in materia legale e contabile, che dovrà capire come ripianare il buco finanziario. Nel caso anche questo supertecnico fallisca, si aprirebbero le porte del dissesto finanziario e del commissario liquidatore. Queste le decisioni prese all’unanimità dal consiglio comunale, che l’altra sera si è riunito in seduta straordinaria dopo che il sindaco Silvano Colli aveva ricevuto la deliberazione della sezione regionale di controllo per la Lombardia. Colli, che ha ricevuto il sostegno delle minoranze di Luca Trovati e Donatella Marzetto, ha parlato di «gravi errori tecnico-contabili risalenti al periodo 2005-2008», quando il Comune era governato prima dal sindaco Giovanna Ganzi e poi dal commissario prefettizio Maria Laura Bianchi. Al centro dell’intricata vicenda, in particolare, ci sono i mutui assunti dal Comune per sostenere le spese legate alla costruzione della circonvallazione nord per Cilavegna e del cavalcavia ferroviario: mutui che sarebbero stati poi addossati alla Parona Multiservizi spa e che questa avrebbe ritornato in municipio emettendo una megafattura di circa 4 milioni di euro. La società controllata dal Comune avrebbe dovuto pagare le opere pubbliche grazie ai proventi derivanti dal termodistruttore: proventi, però, che il Comune avrebbe trasferito in maniera ridotta rispetto a quanto pattuito. «Il Comune non riesce a garantire gli equilibri di bilancio a causa di fatti avvenuti negli anni scorsi: ora cercheremo una via d’uscita – ha detto Colli – Non sarà facile, ma sono ottimista, anche perché nel 2010 la Multiservizi ha registrato un significativo utile dopo anni di perdite». Oltre ai debiti contratti per le opere viabilistiche, il Comune e la partecipata Combitalia devono far fronte anche al mai risolto caso del raccordo ferroviario, che presenta un segno negativo pari a 1,7 milioni e una causa civile contro la famiglia Orizio, proprietaria del 49% di Combitalia. Nel dettaglio è entrato l’assessore Mauro Sommi: «Ci si deve chiedere perché i lavori di costruzione dello scalo merci non sono stati eseguiti a regola d’arte e perché sono stati pagati stati di avanzamento lavori che non avevano giustificazione e di cui la Multiservizi ha pagato più della propria quota di pertinenza pari al 51%. Scelte sbagliate precedenti e amministratori delle società partecipate non efficienti ed efficaci hanno generato una situazione di disagio per chi opera oggi». Umberto De Agostino
la Provincia Pavese – 10 agosto 2011
Debiti, sotto accusa i costi delle società
PARONA L’indice è puntato contro Parona Multiservizi e Combitalia, che per molti rappresentano la causa principale del milionario indebitamento del Comune. «Il quasi dissesto finanziario del Comune è dovuto alle due società controllate, che da sempre rappresentano un costo più che un guadagno per la comunità». La pensa così Renato Soffritti, consigliere comunale di opposizione dal 2004 al 2009, che commenta la crisi finanziaria del Comune e che sarà presente, fra il pubblico, al consiglio comunale di domani, alle 18. La convocazione era stata richiesta con urgenza dalla Corte dei Conti, che ha spulciato i bilanci comunali degli ultimi anni da cui emergono debiti per 3-4 milioni di euro. Da anni Soffritti è critico verso le giunte di Silvano Colli, sindaco fino al 2004 e poi rieletto nel 2009, e di Giovanna Ganzi, in carica nella legislatura 2004-2009. «Io l’ho sempre sostenuto: le società controllate dal Comune costano troppo – accusa – . Gli alti costi della Multiservizi, cui fa capo anche la casa di riposo per anziani, e di Combitalia hanno provocato il buco finanziario del Comune, che rischia di mandare in bancarotta il nostro paese. Poi il Comune di Parona ha troppi dipendenti rispetto ad altri Comuni delle stesse dimensioni».. L’ex sindaco Ganzi preferisce non commentare nel dettaglio la difficile situazione: «Non fa piacere nemmeno a me leggere di questa vicenda. Spero che il Comune riesca a uscire da questo brutto momento: me lo auguro soprattutto per tutti i paronesi». Domani Colli spiegherà le procedure da adottare allo scopo di evitare il dissesto finanziario e il commissariamento del Comune. La sezione regionale di controllo per la Lombardia aveva assunto la deliberazione n. 459/2011, che evidenziava nel dettaglio i buchi di bilancio. «Da qualche mese la Corte dei Conti ci richiedeva documenti di natura finanziaria approvati negli ultimi sette-otto anni. Non voglio dire di più perché preferisco parlare di fronte ai consiglieri comunali. In ogni caso, dovremo lavorare in modo serio per evitare situazioni peggiori», ribadisce il sindaco Colli. Umberto De Agostino
Leggi anche l’opinione del presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone sull’ indebitamento di Parona pubblicato dalla Provincia Pavese il giorno 11 Agosto 2011
la Provincia Pavese – 9 Agosto 2011
Parona cerca di evitare il dissesto
PARONA I bilanci del Comune e delle società controllate Parona Multiservizi e Combitalia presentano debiti per una cifra che va dai 3 ai 4 milioni di euro. La situazione contabile è sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, che ha invitato il sindaco Silvano Colli a convocare il consiglio comunale con urgenza per discutere le procedure da adottare allo scopo di evitare il dissesto finanziario e il commissariamento del Comune. La sezione regionale di controllo per la Lombardia ha assunto la deliberazione n. 459/2011, che evidenzia nel dettaglio i buchi di bilancio e che sarà esaminata con attenzione dai consiglieri comunali convocati per giovedì, alle 18. Colli commenta: «Da qualche mese la Corte dei Conti ci richiede documenti di natura finanziaria che risalgono agli ultimi sette-otto anni. Non voglio dire di più perché preferisco parlare di fronte all’assemblea cittadina. In ogni caso, dovremo lavorare in modo serio per evitare situazioni peggiori». Il sindaco, tornato in carica nel 2009 dopo aver lasciato la poltrona nel 2004 a Giovanna Ganzi, non pronuncia le parole “dissesto finanziario”, ma che il momento sia molto difficile lo s’intuisce dalla concisa dichiarazione di Donatella Marzetto, capogruppo della minoranza Parona Giovane. «Abbiamo già visionato i documenti in vista del consiglio comunale. La situazione è molto pesante: credo che si arriverà alla resa dei conti». I bene informati confermano che il livello di indebitamento del Comune sfiora ormai la soglia limite prevista dalla legge, cioè il 15%. Due mesi fa il consiglio comunale aveva approvato il bilancio preventivo 2011, che pareggia a 5,8 milioni di euro, ma nulla sembrava presagire questi ostacoli. Fra i motivi che hanno provocato il buco finanziario rientra la vicenda di Combitalia, costituita nel 2005 per costruire il raccordo ferroviario lungo la linea Milano-Mortara, mai decollato, e poi fonte di debiti per una cifra superiore a 1,7 milioni di euro. Nei mesi scorsi la società Centuriale, dietro cui ci sono quattro imprenditori di Vigevano, aveva mostrato interesse all’acquisto del pacchetto di maggioranza in mano alla Parona Multiservizi spa, braccio operativo del Comune. Costo: 1,2 milioni di euro, cioè i soldi spesi da Combitalia per i lavori del raccordo ferroviario eseguiti con il socio privato, la Mcf T Rail del novarese Giovanni Orizio. Il primo passo per uscire dalla crisi potrebbe essere rappresentato dalla stesura di un bilancio consolidato, consuntivo di esercizio che vuol rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Multiservizi spa e di Combitalia srl, elaborato dal Comune che ne detiene il pacchetto di maggioranza. Umberto De Agostino