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Le ultime notizie dal Gruppo Nuova Stagione

Archivio Articoli integrali inviati ai quotidiani

Comunicati Stampa :

 

Per motivi di spazio o scelta editoriale, i quotidiani locali non sempre hanno pubblicato i comunicati stampa inviati. Di seguito in ordine cronologico pubblichiamo gli articoli integralmente inviati.

 

All Pages

Comunali 2004

In questa sezione vengono pubblicati gli articoli integrali che sono stati inviati da Parona Nuova ai quotidiani locali. Il gruppo non rimane unito, tre esponenti (Di Agostino, Rosato, Ricali) entreranno nella maggioranza, mentre Soffritti viene isolato all’opposizione. In Consiglio si formano pertanto tre Gruppi:”Maggioranza, Minoranza, Opposizione”. La frattura crea le condizioni per una “Nuova Stagione” di Parona, che sarà una lista civica nuova che si costituirà tramite le primarie: “Gli aderenti sceglieranno i candidati Consiglieri e il candidato Sindaco per le prossime elezioni”.

Pertanto in questa sezione troverete gli articoli integrali del Gruppo Parona Nuova quando era ancora unito, e gli articoli successivi di Soffritti come opposizione per il PRC di Parona.

 

La Madonnina abbandonata

Questa è una pagina meditativa, vengono pubblicati due articoli che citano una cappella abbandonata nell’area industriale del paese. Chi era presente quel giorno può confermare come era faticoso respirare e quanto bruciavano gli occhi. La prima casa del paese appariva con un alone azzurro anziché con lo sfondo verde degli alberi. Dopo alcuni anni ci chiediamo come mai un paese così attento alle cerimonie religiose , continua a dimenticarsi di questa cappella devastata dall’inquinamento. La cappella è collocata a pochi metri dal muro di cinta, a fianco era presente un cartello con la dicitura: “Divieto di scarico materiali – i trasgressori saranno puniti a norma di legge”. Come mai questa Madonnina non merita gli stessi pellegrinaggi che di solito vediamo fare in luoghi analoghi del paese ?

Valorizzare la Madonnina del parto pubblicato da “Pavia In Tasca” Maggio 2005 (PDF 139 KB) 

Costa meno mandare le ceneri dei rifiuti in Germania – settimanale “Il Lunedi” del 18 Aprile 2005 ( PDF 175 KB)

Muro di cinta

 

 

 

 

Suggerimenti

Il fumo è una droga di stato, qualsiasi Governo fa passare l’idea che con gli aumenti del costo delle sigarette si invogliano i cittadini a smettere. In realtà gli incassi per lo stato rimangono inalterati pur con una diminuzione di fumatori. Nessuno mette in dubbio che fa male, ma non crediamo al buon cuore dei nostri politici, da una parte terrorizzano e dall’altra favoriscono la pubblicità delle multinazionali del tabacco, perché sanno che i fumatori sono dei tossicodipendenti.

Suggerimento per coloro che intendono smettere di fumare:

Per superare le difficoltà legate al piccolo mostro, che in continuazione chiede al fumatore la sua dose di nicotina, è necessario il lavaggio del cervello. Quando la forza di volontà non è stata sufficiente,  quando non sei in grado di dire “questa sarà l’ultima sigaretta“, è ora di leggere il libro che ha venduto più di 9.000.000 di copie in tutto il mondo.

Il titolo: “E’ FACILE SMETTERE DI FUMARE se sai come farlo” di Allen Carr (costo non superiore ai 10 €)

Il libro spiega il metodo Easyway (modo facile).

Se anche il libro non ha risolto il tuo problema, frequenta uno dei CENTRI ALLEN CARR’S EASYWAY. In Italia è a Milano (l’indirizzo è nelle pagine finali del libro).

Studio Università di Pavia

Analisi sullo Studio della Professoressa Tenconi dell’Università di Pavia

Non abbiamo mai capito l’utilità di questo tipo di studio. Sapere statisticamente come siamo messi secondo noi è poco importante rispetto ad uno studio sugli inquinanti presenti sul nostro territorio. Uno studio sugli inquinanti presenti sui nostri terreni sarebbe stato notevolmente più utile per capire le origini. Con questi dati potevamo risalire alle fonti inquinanti e di conseguenza avviare un programma di prevenzione finalizzato alla salvaguardia del suolo della fauna e della salute umana. Prendiamo atto che è stato fatto uno studio tra due paesi che non hanno niente in comune, più statistico che epidemiologico.

Rovescala viene passato per un paese non soggetto ad inquinamento industriale al contrario di Parona Lomellina. La vita media di Parona tende a invecchiare mentre a Rovescala tende a ringiovanire, l’età media della popolazione è notevolmente diversa. Qualsiasi analisi sulle aspettative di vita non avrebbero valore su un periodo di tempo così ridotto e su un campione non eterogeneo.

L’unica informazione che sorprende nello studio è l’aumento non indifferente delle fumatrici Femmine (25,4 %) notevolmente aumentata rispetto alla media nazionale di 20,3%.

Se questo dato non cambierà nel tempo,  la prima causa di mortalità per le donne sarà probabilmente il fumo di sigaretta. (Suggerimenti)

E’ ormai riconosciuto che sulla mortalità incidono vari fattori – socio-culturali, medico-sanitari, ambientali che si combinano in modo diverso generando una forte variabilità a livello territoriale. I dati ISTAT sulla mortalità evidenziano tali differenze.

Non esistono studi in controtendenza che siano in grado di dimostrare che l’inquinamento di Parona non avrà ripercussioni sulla salute dei suoi cittadini.

I documenti sotto allegati sono stati convertiti in formato testo, potrebbero pertanto contenere qualche errore ortografico rispetto agli originali:

INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE DI PARONA: II FASE (2007 – PDF 161 KB)

INDAGINE SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE DI ROVESCALA:  II FASE (2007 – PDF 141 KB)

Documenti Green Peace

GREENPEACE ITALIA GESTIONE DEI RIFIUTI A FREDDO

Stato dell’arte delle tecniche alternative all’Incenerimento per i residui dei rifiuti urbani

TMB – Trattamento Meccanico Biologico (PDF 651 KB – 7 settembre 2005)

Il rapporto, pubblicato nel febbraio del 2003, dimostra attraverso una aggiornata e dettagliata descrizione tecnica che a completamento di sistemi di riduzione all’origine e di capillare raccolta differenziata può operare un impianto di trattamento degli scarti residui (TMB – Trattamento Meccanico Biologico) in grado di recuperare circa il 70% dei materiali in ingresso. In altre parole, con sistemi di intercettazione tecnologici ampiamente disponibili sul mercato si possono recuperare i metalli, la carta, il vetro, le plastiche consentendo un trattamento anaerobico-aerobico della frazione organica. Quest’ultima, prima di essere stabilizzata, produce biogas sottoposto a recupero energetico per alimentare l’impianto stesso e per la produzione di calore e di energia elettrica a terzi. In questo modo in discarica vi andrà non più del 30% della frazione residua formato da inerti, pellicole di plastica (anch’esse teoricamente recuperabili), e materiali organici stabilizzati la cui potenzialità inquinante e’ ridotta del 90%. Questa filiera di trattamento, molto meno inquinante dei processi di incenerimento che comunque prevedono il ricorso a discariche per la collocazione di scorie e ceneri tossiche per circa il 30% dei rifiuti bruciati, presenta capacità di recupero di flussi di energia e soprattutto di materiali estremamente significative. Lo stesso quadro di “emissioni di CO2 evitate” non ha confronti con altre modalità di trattamento e di smaltimento. Inoltre, la collocazione in discarica di ciò che non e’ recuperabile riguarda rifiuti con potenzialità di percolazione e di emissione di fastidiosi odori non paragonabili a discariche per rifiuti tal quali.

Centraline di Rilevamento

In questa sezione pubblichiamo lo stato ambientale di Parona e dei paesi limitrofi tramite anche nostre analisi. Di anno in anno inseriamo eventuali nuovi studi epidemiologici sui danni causati dall’Inquinamento Atmosferico ed eventuali aggiornamenti sulle normative. Vengono inoltre pubblicati i grafici e le sintesi dei dati rilevati alle centraline di monitoraggio.
 
Le polveri sottili viste dal satellite

Inquinamento

Inquinamento – Anno 2007

Eravamo un paese di campagna non inquinato, i dati del PM2,5 di Mortara e del PM10 di Parona evidenziano come un paese di campagna di 2000 abitanti risulta inquinato come Milano e concorre anche ad inquinare i territori confinanti. A Milano la causa è il traffico automobilistico, da noi è l’inceneritore e le industrie che hanno insediato. Suggerisco prima di visionare i dati di leggere l’analisi.

Analisi dei dati delle Centraline di rilevamento PM10 – PM2,5 del 26 Luglio 2008 (PDF 52 KB )

Confronto Vigevano Parona dati non omologati  PTS dal 8 dicembre 2005 al 31 gennaio 2006 (EXCEL 181 KB)

Confronto dati del PM10 dal 2 Gennaio 2008 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 39 KB)

Confronto ponte Natalizio PM10 dal 12 Dicembre 2007 al 18-Gennaio-2008 (EXCEL 30 KB)

Parona dati PM10 dal 1 Ottobre 2007 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 42 KB)

Mortara dati PM2.5-dal 1 Dicembre 2007 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 40 KB)

Vigevano viale Petrarca dati PM10 dal 1 Gennaio 2008 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 41 KB)

Sannazzaro de Burgundi dati PM10 dal 1 Ottobre 2007 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 42 KB)

Pavia piazza Minerva dati PM10 dal 1 Ottobre 2007 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 42 KB)

Milano Città Studi Dati PM10 dal 30 Settembre 2007 al 31 Marzo 2008 (EXCEL 44 KB)

Mortalità

Come fermare gli Inceneritori

 

COSI SI POSSONO FERMARE

  1. E’ necessario partire in tempo utile, prima che i giochi siano fatti, dunque prima che il progetto sia esecutivo e finanziato.
  2. E’ necessario acquisire tutta l’informazione relativa al progetto, sapere tutto ciò che riguarda (nel nostro caso) l’inceneritore.
  3. Avere a capo del comitato un Presidente di assoluta fiducia, qualora sia necessario tramite un avvocato presentare un ricorso al TAR.
  4. Saper trasformare queste informazioni in linguaggio semplice e comprensibile a tutti;

…essere in tanti e molto determinati.

 

COSA E’ CAPITATO A PARONA

  1. Siamo partiti in tempo utile, prima che il progetto sia divenuto esecutivo e finanziato.
  2. Abbiamo acquisito tutta la documentazione relativa al progetto, sapevamo molto sull’Inceneritore e le alternative ( Raccolta differenziata, Riciclo, Riutilizzo ecc. ecc.)
  3. Abbiamo saputo trasformare le informazioni in un linguaggio semplice e determinato ma non eravamo nativi del posto pertanto siamo sempre stati in pochi.
  4. Avevamo a capo del Comitato un presidente non di Parona che ha tradito la causa, ha presentato a suo nome un ricorso al TAR da tutti finanziato che ha fermato l’Inceneritore poi l’ha ritirato contro il volere degli aderenti (si scopre successivamente una transazione economica tra la Società dell’Inceneritore e il presidente del Comitato)

 

COME E’ MESSA PARONA LOMELLINA

Fino all’anno 1998 poche aziende inquinavano l’aria, tanti Milanesi sono venuti ad abitare in questa oasi in mezzo alle campagne, poco importava se c’erano le zanzare delle risaie. Poi ogni cosa è cambiata, dove esiste un inceneritore succede di tutto. Oggi questi Milanesi dichiarano di voler vendere la casa perché sono preoccupati della salute dei loro figli. Abbiamo preteso che le centraline di rilevamento previste dalle convenzioni entrassero in funzione, con comodo hanno preso tempo malgrado le nostre insistenze, solo dopo aver completato il raddoppio dell’inceneritore abbiamo ottenuto dall’ARPA i dati omologati da rendere pubblici, dopo 7 anni di esercizio commerciale. Eravamo un paese di campagna non inquinato, nella sezione Centraline pubblichiamo i dati del PM10 e del Pm-2.5  per rendervi conto come siamo messi male.