la Provincia Pavese del 28 dicembre 2011 dal titolo Sosta vietata vicino alla centralina
e la lettera al direttore da parte di Plinio Chiesa come risposta al Sindaco di Parona leggi i Comunicati Stampa, altri articoli vengono riportati direttamente nelle relazioni dei consigli comunali sempre alla sezione Legislatura.
Vista la quantità di eventi vi ricordo che in archivio abbiamo tutte le Prime Pagine
Non c’è niente di anomalo, può succedere che mangiando diossina o respirando PM10 si crepi prima del tempo, l’importante è non perdere la fiducia nel vostro sindaco, negli assessori e nelle istituzioni, finché campate e siete in buona salute.
Si è di nuovo incenerito l’Inceneritore di Parona (5 Novembre 2010 ore 9.00)
Abbiamo deciso di pubblicare una premessa alla sezione Inceneritore, questo per facilitare e sintetizzare gli argomenti. Tante persone e comitati si interessano alla documentazione pubblicata, la ritengono utile informazione per contrastare nuovi impianti che sorgono come funghi in ogni parte d’Italia.
E’ stata integrata anche la parte inerente la discarica di Galliavola, cercano di utilizzarle una cava per i residui tossici dell’incenerimento.
Con il termine generale di diossine viene descritto un gruppo di centinaia di composti chimici capaci di persistere per lungo tempo nell’ambiente. Almeno 13 di queste molecole sono considerate sicuramente tossiche per l’uomo e gli animali. Il composto più tossico è la tetraclorodibenzo-p-diossina o TCDD. La tossicità delle altre diossine e delle sostanze analoghe viene espressa in relazione alla TCDD.
Dove si trovano
Le diossine di per sé non rivestono alcuna utilità pratica, e non sono mai state un prodotto industriale. Si formano nel corso di numerosi processi chimici in cui siano coinvolti prodotti clorurati. Le fonti principali di diossina sono rappresentate da: inceneritori di rifiuti urbani, fonderie di metalli, inceneritori di rifiuti ospedalieri, emissioni di attività industriali quali la produzione di pesticidi ed altre sostanze chimiche come il cloruro di polivinile (meglio noto come PVC), le operazioni di sbiancatura della carta, gli impianti di riscaldamento domestico a legna, gli incendi e il traffico veicolare. La diossina emessa in atmosfera tende solo in parte a depositarsi nel terreno circostante l’impianto di provenienza, mentre la maggior parte viene trasportata dai venti a grandi distanze.
Si ritiene che diossine possano formarsi “spontaneamente” per effetto di microrganismi o per processi fotochimici di degradazione di prodotti clorurati. Le diossine possono contaminare il suolo e le acque e hanno un lungo tempo di degradazione. Sono reperibili in tracce pressoché ovunque nell’ambiente a causa dell’uso indiscriminato fatto nel recente passato di elevatissime quantità di prodotti chimici contaminati. Sono state isolate diossine anche nel tessuto adiposo di animali antartici.
Le diossine depositate nel suolo e nei sedimenti entrano nella catena alimentare terrestre e acquatica. Il consumo di alimenti inquinati, pesci o prodotti agricoli, è un’importante sorgente di esposizione per l’uomo.
Quale rischio comportano
Le diossine sono state coinvolte in numerosi gravi incidenti ambientali: la fuoruscita di una nube di diossina da un impianto di produzione di triclorofenolo e prodotti chimici intermedi a Seveso nel milanese nel 1976 e da un impianto inceneritore di rifiuti a Times Beach nel Missouri nel 1996 determinarono l’evacuazione della popolazione dalle zone inquinate. L’Agent Orange, un diserbante utilizzato nel corso della guerra del Vietnam per scopi bellici, conteneva diossine che sono state successivamente ritrovate negli alimenti provenienti dalle zone inquinate.
Le diossine sono molto solubili nei grassi (sostanze lipofile), con un tempo di dimezzamento (il periodo necessario per la diminuzione della sua concentrazione del 50%), che può variare da pochi mesi a diversi anni. Le diossine vengono assorbite per lo più per via digerente. Un ciclo tipico di questo processo si può schematizzare come segue: depositandosi ed accumulandosi nel suolo, le diossine passano nei vegetali, da qui negli animali da pascolo in cui si depositano nei tessuti adiposi. L’uomo può assorbire le diossine attraverso prodotti quali latte e derivati e carni. Le diossine possono essere assorbite anche da pesci che vivano in acque inquinate. Nell’uomo la concentrazione di diossine può raggiungere concentrazioni tossiche per l’organismo ed è in grado di passare nel latte materno. Tra le diossine, la TCDD è la molecola dotata di più spiccata tossicità, ed è dimostrata la sua capacità di causare un’ampia gamma di gravissimi effetti nocivi nell’uomo. In primo luogo la capacità di indurre tumori. Dal 1997 lo IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato la diossina TCDD in classe 1 come cancerogeno certo per l’uomo. Gli studi epidemiologici hanno evidenziato un significativo eccesso di tumori in toto negli esposti.
Esistono chiare evidenze di rischi per la riproduzione anche a basse concentrazioni di diossina, che può causare effetti mutageni sul DNA, aumentata incidenza di aborti, malformazioni fetali, riduzione della fertilità con danno agli spermatozoi.
Le diossine sono in grado di esercitare un effetto tossico sul sistema immunitario con effetti di depressione delle difese immunitarie. Nell’animale e nell’uomo è stata dimostrata la capacità delle diossine di interferire con il sistema endocrino (tiroide, sistema riproduttivo). Alle diossine sono stati attribuiti, seppure con alcune incertezze, anche una patologia cutanea chiamata cloracne, con eruzioni cutanee e pustole simili a quelle dell’acne giovanile, talvolta estesa all’intera superficie corporea che possono perdurare, nei casi più gravi, per anni. Sono oggetto di studio gli effetti nocivi a livello epatico, sull’induzione dell’endometriosi, sugli effetti neurotossici, sull’induzione di diabete mellito.
Come si rilevano
La determinazione delle diossine viene effettuata in laboratorio attraverso metodiche strumentali che prevedono l’impiego di gas-massa . L’Italia ha recepito con Decreto del Ministero della Salute 23 luglio 2003 la direttiva 2002/69/CE per la standardizzazione delle metodiche di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale di diossine e la determinazione di PCB diossina-simili nei prodotti alimentari.
Cosa dice la legge
Dopo che le diossine sono state riconosciute come cancerogene per l’uomo, sono state emesse direttive da diverse organizzazioni sulle concentrazioni “accettabili” di diossine nelle emissioni, in atmosfera, nelle acque, nei suoli e negli alimenti. Per tutte le diossine i limiti vengono espressi in un’unica unità quantificabile: “concentrazione di tossicità equivalente” riferita al TCDD. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1998 ha abbassato la dose tollerabile giornaliera per l’uomo da 10 pg/kg a 1-4 pg/kg. Per picogrammo si intende un miliardesimo di milligrammo, mentre per kg si intende il peso corporeo. L’Agenzia statunitense per la Protezione Ambientale (EPA) ha stabilito, per contro, un valore di assunzione giornaliera accettabile molto inferiore.
Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera degli inceneritori l’U.E al fine di contenere l’emissione di diossine, ha stabilito con una direttiva recepita in Italia dal D.M. 124/2000, il limite di emissione degli inceneritori a 0.1 nanogrammi per metro cubo.
Chi controlla
Le Agenzie ambientali, nazionale, regionali insieme ad altri soggetti istituzionali quali il Comando dei Carabinieri Tutela Ambiente (CCTA ex NOE), le Capitanerie di Porto, le Autorità di Bacino, il Magistrato alle Acque, il Corpo Forestale dello Stato hanno le competenze in materia di controlli ambientali.
Le attività di controllo degli alimenti e delle bevande sono invece effettuate dal Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N) che si avvale di numerosi organismi operanti sia a livello centrale che locale.
I controlli analitici sono effettuati dai laboratori delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, dagli Istituti Zooprofilattici e da altri laboratori riconosciuti dal Ministero della Salute.
L’ARPAV ha attrezzato, presso il Dipartimento Provinciale di Venezia, un laboratorio di analisi specializzato nella rilevazione e nel dosaggio di diossine in diverse matrici (aria, acque, alimenti, fanghi e terreni).
Prevenzione
A partire dagli anni ’90 sono state emanate normative per ridurre le emissioni, in particolare dagli inceneritori e dalle attività industriali. Bisogna tener conto che persistono sorgenti non conosciute di diossine. La prevenzione si attua in primo luogo individuando le possibili fonti di emissione e vigilando periodicamente sulla entità delle stesse. E’ necessario inoltre il monitoraggio della concentrazione di diossine al suolo, nelle acque e negli alimenti.
Per Ulteriori approfondimenti leggi:
Fonte: APAT – Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici
In questa sezione pubblichiamo lo stato ambientale di Parona e dei paesi limitrofi tramite una nostra relazione. Le presentazioni riportano informazioni utili sui danni alla salute e alla vegetazione causate dalle Polveri sottili, dalle diossine e da altre fonti inquinati. Vengono inoltre pubblicati i grafici e le sintesi dei dati rilevati dalle centraline di monitoraggio dell’ARPA.
Si riporta anche solo il testo delle ordinanze in materia Ambientale, sono stati tolti i simboli soggetti a Copyright e la firma del Sindaco, pertanto queste sono copie non conforme all’originale
Ringraziamo il Comitato Salute e Ambiente di Parona perchè senza entrare in conflitto con l’amministrazione, cosa non facile conoscendoli, sono riusciti a fare venire allo scoperto la verità sulle diossine, pertanto se oggi i cittadini sono salvaguardati almeno su questo, il merito è principalmente il loro perchè hanno chiesto e ottenuto le analisi. Questa è anche la prova che noi avevamo ragione su tutto, anche se avremmo preferito il contrario.
Abbiamo citato Caronte nell’analisi pertanto fate
Click sulla foto o sul titolo sotto per leggere il link della poesia che lo riporta
Parona Lomellina è un piccolo paese in provincia di Pavia di circa 2000 abitanti. Per via di un’ eccessiva industrializzazione gli abitanti sono notevolmente aumentati negli ultimi anni. Le cronache ne parlano spesso per via dell’inquinamento, che raggiunge per quanto riguarda le polveri sottili (PM10), i valori di grandi città come Milano. Per evidenziare la reale situazione del territorio di Parona si mettono in evidenza i dati occupazionali e della struttura economica tramite l’ “8° censimento generale dell’Industria e dei servizi effettuato dall’ISTAT nel 2001”. Questi dati sono sottostimati rispetto all’anno in corso, in quanto gli insediamenti non si sono fermati, ma in sintesi possiamo dedurre con certezza che su una popolazione censita di 1698 abitanti risultavano occupati 1271 addetti in 165 Imprese nell’anno 2001 (Imprese, Artigianato,Istituzioni), su un territorio di appena 9,3 Km quadrati.
Parona L. viene citata come esempio di eccessiva industrializzazione nel geodatabase 2000-2002 nel confronto con i dati Istat del 1991
1954
1991
2000-2002
2007
Vigevano
8,27%
15,80%
20,70%
23,80%
Parona
4,66%
9,60%
17,70%
22,00%
Mortara
5,17%
6,50%
10,90%
14,48%
Pavia
13,23%
21,20%
25,70%
27,49%
Milano
49,40%
71,60%
73,30%
78,07%
Il principale motivo dell’ampliamento della superficie è dovuto alla politica comunale che, in questi ultimi anni, ha favorito il sorgere di strutture industriali e di grandi insediamenti commerciali quali un inceneritore, una mega-fonderia, un centro commerciale una mega-ditta di vernici una Multisala Cinematografica e questo ha fatto lievitare la percentuale della superficie urbanizzata di un Comune che ha poco più di 900 ettari, senza contare che oggi queste percentuale sono sicuramente più elevate. E’ incredibile costatare che dal 2002 al 2007 continua la cementificazione. Gli ultimi dati aggiornati sul consumo di suolo ci collocano al secondo posto nella provincia di Pavia se calcoliamo l’aumento di aree antropizzate dal 1954 al 2007. Appare evidente che più le citta sono estese come dimensione, più alto diventa il consumo di suolo, mentre per paesi di esigue dimensioni come il nostro si notano dei consumi quasi pari alla Provincia o a Vigevano, addirittura abbiamo già superato Mortara che ha più di 15.000 abitanti. Vedremo cosa ancora sono in grado di combinare con il nuovo piano di governo del territorio.
Abbiamo pubblicato anche i link relativi alle fonti che trattano argomenti sul consumo di suoloalla sezione:
La Nuova Stagione ha condiviso l’evento pubblico:
31-12-2011 BOICOTTIAMO NAPOLITANO!
Abbiamo invitato a spegnere la TV quando ha parlato il presidente della repubblica. Siamo indignati, ha la colpa di avere messo nelle mani dei banchieri l’economia del paese e questi in modo iniquo hanno infierito sulle fasce più deboli con la complicità del PD, del PDL di FLI e di Casini. Per colpa loro la sfiducia nelle istituzioni è ai minimi storici.
I politici hanno messo le loro pensioni sulle banche svizzere e vogliono ridurre le persone alla fame, tutti i pensionati devono ribellarsi le classi sociali più deboli non possono pagare per 50 anni di politica scellerata, fai i conti la politica ci costa 10 miliardi di euro ogni anno bastaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
giù le mani dalle pensioni
Commento della Nuova Stagione
Giù le mani dalle pensioni perché con i nostri contributi paghiamo già ammortizzatori sociali quali la mobilità e la cassa integrazione che dovrebbero essere a carico delle imprese o dello stato e non dell’INPS.
La Nuova Stagione è indignata nel sapere che hanno intenzioni di fare cassa con la riforma delle pensioni.
Dopo lo sciacallaggio sulle pensioni e sulla casa, la Nuova Stagione ritiene che il nostro paese non sia più nè democratico, né equo. Costantino ha pensato che con l’uso di un simbolo (vedi la Croce e l’idolatria) poteva vincere, ma alla lunga non ha portato bene e il grande impero Romano si è dissolto, e non ha portato bene nemmeno ai crociati che hanno subito la loro sconfitta. Per questo pensiamo sia di buon auspicio, qualche partito con questo simbolo perderà ancora, perchè non può ingannare fino a questo punto i propri elettori.
del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 23 Dicembre 2011 alle ore 21.00
Comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;
Nomina Revisore del Conto per il triennio 2012/2014;
Presa d’atto del recesso del Comune di Albonese e scioglimento consensuale della Convenzione per la gestione del Servizio di Segreteria tra i Comuni di Parona, Cilavegna, Gravellona Lomellina, Sant’angelo Lomellina e Albonese;
Convenzione con il Comune di Sant’Angelo Lomellina per la gestione associata della funzione di Servizio Ufficio Tecnico. Approvazione;
La suddetta adunanza si è tenuta presso la sala consigliare del Palazzo Comunale, in Piazza Signorelli, n° 1
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta:
Risultano assenti giustificati tutti e quattro i rappresentanti delle minoranze, per impegni presi in precedenza legati al periodo Natalizio. Tutti presenti invece i rappresentanti della maggioranza.
Basta guardare l’ordine del Giorno per giustificare l’assenza dei giornalisti, ma noi intendiamo commentare con ironia il solito rito dell’estrazione dall’urna, non è difficile capire che mancando le minoranze, il compito tocca ai soliti noti (Melissano, Poggi, Ganzi). Come ogni Governo sono i ministri senza portafoglio che estraggono dall’urna il nome votato all’unanimità del revisore dei conti (Dott. Tacconi Claudio) e lo comunicano al potere costituito: “Sindaco e stipendiati assessori”. Ho citato questo per sottolineare che non è umiliante partecipare all’estrazione (perchè noto un certo imbarazzo), come non è segno di potere essere o non essere un assessore. Il valore di una persona si misura in base alle azioni, agli ideali e ai principi in cui crede e valorizza. Chi ricopre un ruolo istituzionale, a volte subisce l’umiliazione di dovere reprimere per spirito di appartenenza la propria coscienza e Parona ha molte colpe che cadono sui consiglieri di maggioranza. Come ha detto George Orwell: “La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”, per questo noi raccontiamo la nostra verità, che corrisponde al giudizio della nostra coscienza. Aggiungiamo che la maggioranza delle persone conosce benissimo la verità, ma fingono di non saperla, per questo proviamo una grande soddisfazione a sbattergliela in faccia. Ricordiamo loro, che un giorno davanti a uno specchio, qualcuno sarà tenuto a valutare se stesso, e il prezzo del rimorso potrebbe essere alto, se la coscienza gli dirà che è responsabile di conseguenze oggi inimmaginabili.
Poi il consiglio, senza minoranze scorre veloce e approva all’unanimità i punti tecnici riportati all’ordine del giorno che condividiamo, perché consorziandoci riduciamo i costi e anche le spese. Secondo noi questo conferma quello che abbiamo sempre sostenuto: “Abbiamo personale in eccesso se rapportato ad altri comuni simili al nostro, per dimensioni e abitanti”. Lasciamo perdere i commenti del Sindaco sul doppio incarico: “Non ci saranno ripercussioni per il paese come impegno del geometra suddiviso su due comuni ecc. ecc.”. Come al solito era meglio che Colli stava in silenzio, corretta è stata invece l’esposizione del Segretario Comunale che ha sottolineato una tesi logica e indiscutibile legata all’operato di qualsiasi lavoratore: “L’orario di lavoro rimane quello attuale anche se lavora sia per Parona che per S. Angelo Lom.”, tirate voi le dovute considerazioni.
Visti i temi trattati, intendo fare una breve polemica: – Tutti i consigli comunali di Parona sono convocati in seduta “Straordinaria e Urgente”, visto l’ordine del giorno, mi sembra sussistano tutti i presupposti per organizzarlo qualche giorno prima in modo da non considerarlo tale”. E’ ovvio che se si arriva in prossimità delle scadenze, poi diventa inevitabilmente “Straordinario e Urgente”.
Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sulla Pagina Fans della Nuova Stagione di Facebook, o continuare a stare in silenzio come si è fatto fino ad oggi.
In questo indice (in testa gli avvenimenti più recenti) intendiamo far capire quanti problemi creano gli inceneritori ai territori dove sono insediati. Contro la disinformazione trasversale della casta, intendiamo dare una coerente informazione perchè tutti si rendano conto dell’inutilità di questi impianti. Vi dicono che servono per eliminare le discariche, invece ne creano di più pericolose. In un territorio di campagna non dovrebbero mai costruirne uno, in quanto il bacino d’utenza è notevolmente ridotto. Da noi hanno inziato con 180.000 t/a, dopo un paio di anni lo hanno raddoppiano a 400.000 t/a, oggi corre voce di una terza caldaia. Dovevano risolvere il problema del bacino che conferiva 90.000 t/a in discarica, ora i residui (ceneri leggere, ceneri pesanti, Compost e materiale che non brucia) supera il quantitativo di RSU che conferivamo nella discarica di Gambolò. Vi invito a consultare il Decreto del 17 Marzo 1999 N. 3588 del Ministero dell’Ambiente e dei Beni e attività Culturali per rendervi conto da soli quanto è peggiora la situazione del nostro erritorio. Prima i Camion facevano un percorso di sola andata per conferire in discarica, oggi ne fanno il doppio per portare via i residui dell’incenerimento. La logica del profitto porta a risparmiare sui costi, pertanto la discarica deve sorgere nelle vicinanze per un risparmio sui costi del trasporto. Si scelgono paesi come Galliavola (di 200 anime), non adatti per via della falda di superfice e di un torrente che confina con la cava, sicuramente il luogo meno idoneo a datta degli esperti. Senza scrupoli di coscienza da parte dei responsabili di tali scelte, gli abitanti di Galliavola subiranno nel tempo un danno ambientale e sanitario per via della volatilità delle ceneri inertizzate (attualmente quellle più pericolose vanno nelle miniere di salgemma in Germania, stoccate insieme all’uranio). I residui dell’incenerimento potrebbero renderli innocqui con la vetrificazione e riutilizzarli, ma è un processo costoso e non conveniente, meglio guadagnare sulla pelle delle persone, sono pochi non ci farà caso nessuno. Non penso sia difficile capire che riceviamo rifiuti da altre province, con un via e vai di camion che aumentano l’inquinamento dell’aria e intasano le strade, tutto il contrario delle regole che suggeriscono ad ogni provincia di risolvere i problemi dei rifiuti nel suo ambito territoriale. La documentazione di questa sezione contribuisce a far capire meglio nei dettagli anche il fenomeno delle discariche degli inceneritori.
La campagna mi piace per i ricordi che mi porto dentro dall’infanzia. Per me è stato un trauma andare ad abitare a Milano a dieci anni, ero felice alla “Cascina Manera” di Grumello Cremonese (CR), mi ricordo che quando guardavo l’orizzonte, cercavo con lo sguardo quelle distese dove non si vedeva il cemento, già a quei tempi avevo la sensazione che l’uomo distruggeva l’ambiente. Ho scelto Parona per stare vicino ai miei che erano anziani e abitavano a S. Angelo Lomellina a circa 9 Km da qui. Il paese della mia infanzia e Parona potevano essere simili, invece quello che ho considerato bello nel 1988 è diventato un disastro dieci anni dopo. Sono due paesi di campagna che il destino ha voluto mettere sulla mia strada, Grumello Cremonese ha il 7,71% di territorio consumato, Parona il 22% e la maggior parte non da abitazioni ma da industrie inquinanti. Questa è una considerazione non da poco, perché il terreno consumato si differenzia da paese a paese, era impossibile prevedere un consumo con un degrado come questo.
Guardando la TV ci sembra di vivere nell’ Apocalisse, non è difficile capire che non si può andare avanti così, le devastazioni degli ultimi tempi, dovrebbero accelerare le strategie per porre dei rimedi tramite soluzioni più sostenibili, invece assistiamo a un continuo peggioramento della situazione, col paradosso che nemmeno le soluzioni convenienti economicamente sono prese in considerazione dai politici.
Ho fatto attività sportiva per dieci anni, correvo due volte il giorno; la sera al Centro sportivo 25 Aprile di Milano mi cambiavo, poi uscivo per fare diversi percorsi girando intorno all’ippodromo, o attraversando il parco di Trenno. Non notavo gli alberi e il verde con gli stessi occhi che li osservo ora. Quando ho iniziato il mio percorso di consigliere comunale, mi immaginavo di indirizzare la mia attività nel mondo del lavoro o nel sociale, invece è maturato da subito lo spirito ambientalista che mi portavo dentro probabilmente dall’infanzia.
Ora mentre corro, sono in sintonia con quello che mi circonda, è come se tutto questo fosse vivo e pensante, mi sembra di percepire le emozioni della natura, degli animali e della fauna. Quando sul mio percorso spunta una nuova struttura in cemento, la percepisco come un fastidio per me, e una violenza per l’estetica del paesaggio. Quando sento un colpo di fucile, percepisco il lamento degli uccelli, come essere umano mi sento complice di questo scempio, rimango talmente coinvolto da percepire il lamento dei corvi come una sfida nei miei confronti.
L’esperienza più bella della sintonia con la natura, è la materializzazione del pensiero: “Nella solitudine della corsa s’intrecciano pensieri e visioni, guardo le piante e il verde che le circonda e vedo sotto di loro le ceneri del mio corpo”, da questa linfa nasce nuova vita, tutto è possibile e interpretabile in modo simile secondo fede o scienza.
Non ponete limiti alla mente, perché genera meraviglie, non indaghiamo sulla verità perché è meglio continuare a sognare. Che dire poi delle coincidenze, scegli di vedere un film senza pensarci su, lo guardi e ti mostra visioni incredibili su tutto quello che hai immaginato, metti nel traduttore in lingua inglese il titolo del film: “The Tree Of Life” perché non sai cosa significa e scopri che vuole dire: “L’albero della vita”.
del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 30 Novembre 2011 alle ore 21.00
Comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;
Comunicazioni del Sindaco;
Risposta ad Interrogazione presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 29.10.2011 prot. n. 5252;
Risposta ad Interrogazione presentata a firma dei Consiglieri Comunali Trovati Luca, Brunazzi Chiara, Ambrosetti Claudio e Marzetto Donatella in data 29.10.2011 prot. n. 5253;
Ratifica deliberazioni della Giunta Comunale n. 106 del 21.10.2011 e n.113 del 09.11.2011;
Variazioni di assestamento generale del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011.
La suddetta adunanza si è tenuta presso la sala consigliare del Palazzo Comunale, in Piazza Signorelli, n° 1
Relazione della Nuova Stagione sulla seduta: Risulta assente giustificato il Capogruppo di Parona Viva Luca Trovati Il Sindaco comunica che per quanto riguarda l’assestamento di bilancio che tocca tematiche quali la Multiservizi e i chiarimenti posti dalla Corte dei Conti si rimanda ad un periodo successivo, si ipotizza tra il 15 e il 18 dicembre. Le minoranze leggono le interpellanze congiunte presentate, chiedono anche le risposte scritte, su temi già dibattuti in consiglio comunale, legate alla trasparenza delle informazioni che i consiglieri hanno il diritto come accesso agli atti o come informazione inerenti l’elenco dei documenti al protocollo da consultare. Chiedono inoltre di sapere entro quanti giorni sia garantita questa informazione. Il Sindaco risponde che non sussistono impedimenti per dare queste informazioni e i tempi di risposta dovrebbero aggirarsi intorno ai trenta giorni come prevede lo statuto e il regolamento. Anche l’altra interpellanza era già stata discussa in consiglio comunale, probabilmente è stata ripresentata per ottenere anche la risposta scritta, verte sul tema dell’inquinamento, chiedono al Sindaco di attivarsi per chiedere al Settore Ambiente della Regione Lombardia un aggiornamento del Piano Regionale della Qualità dell’aria per far si che il territorio del Comune di Parona venga inserito nella zona A e non già nella zona B, poiché la zonizzazione adottata dalla Regione Lombardia non trova alcuna corrispondenza con la situazione reale del nostro territorio. Il Sindaco risponde che ha contattato gli enti preposti i quali gli hanno comunicato che ogni 5 anni viene rivisto il piano per fare il punto della situazione e per apportare eventuali modifiche. Il nostro comune non è stato preso in considerazione perchè ha un agglomerato inferiore ai 40.000 abitanti ma si vedrà come trovare una soluzione. L’ultimo punto all’ordine del giorno verteva su 800 € circa di assestamento di bilancio, cifra esigua legata a ulteriori spese per la Croce Rossa e il materiale didattico. Alla seduta del consiglio era presente TelePavia, le interviste sono state trasmesse nei telegiornale del giorno dopo delle ore 19.00 e delle 21.00. (Suggeriamo di guardare il TG il giorno dopo qualsiasi consiglio comunale perchè la Nuova Stagione avvisa sempre la Stampa e la TV locare della convocazione, non si esclude pertanto la presenza dei giornalisti e dei cameraman).
TelePAVIA è visibile in provincia di Pavia sul canale 24 uhf in digitale terrestre.
Elenco delle postazioni e aree coperte: Monte Penice ch. 24 Provincia di Pavia Mottarone ch. 21 Verbano e novarese Campo dei Fiori ch. 63 Provincia di Varese Monte Goi ch. 28 Como Trezzano sul Naviglio ch. 37 Milano
La Nuova Stagione, per esperienza passata, non crede che l’amministrazione sia trasparente nei loro confronti, chi ostacola il lavoro delle minoranze nasconde sempre qualcosa. Il fatto che sono arrivati a chiedere la risposta dopo più interpellanze sullo stesso tema avvalla le nostre teorie. Anche sull’ambiente conosciamo bene come opera e come la pensa il nostro Sindaco, basta riascoltare certe dichiarazioni su supporto magnetico (se ci sono ancora) per fare rabbrividire chiunque è esperto in materia ambientale e sanitaria. Questi sono i motivi che fanno andare male l’Italia, Parona dovrebbe essere preso come modello di studio per fare capire perchè si spende in eccesso (con o senza federalismo fiscale) e per fare capire perchè non esiste nessuna speranza di sopravvivenza per il genere umano se andiamo avanti come a Parona.
Chiunque può commentare criticare dissentire o dire la sua scrivendo sulla Pagina Fans della Nuova Stagione di Facebook, o continuare a stare in silenzio come si è fatto fino ad oggi.