Gli Inceneritori provocano il cancro e altre gravi malattie
In questa sezione pubblichiamo le ultime notizie riguardo studi effettuati sulle persone che hanno subito gravi conseguenze a causa degli inceneritori.
INCENERITORI E SALUTE: NOTIZIE ALLARMANTI DALLA FRANCIA
La notizia e stata pubblicata sul “Venerdì” di “La Repubblica” del 16 Maggio 2008.
Nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di cancro dal 6 al 20 per cento. Lo dice una ricerca, resa pubblica dall’istituto statale di sorveglianza sanitaria francese, l’ultima delle 435 ricerche consultabili presso la biblioteca scientifica internazionale Pub Med (www.ncbi.nim.nih.gov) che rilevano danni alla salute causati dai termovalorizzatori per le loro emissioni di diossina, prodotta dalla combustione della plastica insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale azione alla capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di penetrare nelle cellule. Qui va a “inceppare” uno dei principali meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che poi portano il cancro e le malformazioni neonatali.”
In questa sezione pubblichiamo lo stato ambientale di Parona e dei paesi limitrofi tramite una nostra relazione. Rendiamo noti anche gli ultimi studi epidemiologici sui danni causati dall’Inquinamento Atmosferico. Le presentazioni riportano informazioni utili sui danni alla salute e alla vegetazione causate dalle Polveri sottili e da altre fonti inquinati. Vengono inoltre pubblicati i grafici e le sintesi dei dati rilevati dalle centraline di monitoraggio.
Questa sezione serve per informare – La logica del profitto ci sta sottraendo anni di vita, oggi è fortunato chi abita a Milano, questa città ha sicuramente una media più alta di noi per quanto riguarda le polveri sottili, ma noi abbiamo una quantità di industrie ad alto impatto ambientale tutte concentrate in un piccolo lembo di terra. Non sappiamo i livelli di diossine che si sono accumulate nei terreni, non sappiamo cosa mangiamo dai nostri orti, non sappiamo le conseguenze sulla salute delle sostanze tossiche che respiriamo o ingeriamo, non sappiamo gli effetti a lungo periodo di queste miscele.
Per completare l’informazione, un altro indicatore ben più grave si aggiunge allo scempio del nostro territorio:
– Il consumo di suolo – vai alla sezione di Italia Nostra
Ultimi studi epidemiologici evidenziano il legame che esiste tra la mortalità e l’inquinamento. Una attenta analisi di questi dati conferma l’amara verità di Irwin Bross: “quando ( ..il governo e la classe dirigente medica e scientifica…) dicono che qualcosa è sicuro e buono per te, ciò che questo significa veramente è che è sicuro o buono per loro. A loro non importa quello che succede a te (…) Se c’è qualcuno che proteggerà la tua vita e sicurezza, quel qualcuno non potrai essere che tu.”. La Commissione Ue ha avviato due procedure di infrazione contro l’Italia per omesso adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento e per il superamento dei valori limite in materia di polveri sottili (Pm10). Il nostro Governo ha 2 mesi di tempo per rispondere (scadenza fine marzo 2009). Nel caso in cui l’esecutivo Ue si ritenga insoddisfatto delle risposte ricevute, deferirà il nostro Paese alla Corte di Giustizia europea per violazione della normativa comunitaria. Leggi dati, studi epidemiologici, geodatabase (superficie urbanizzata) e consumo di suolo alla sezione Centraline anno 2008.
Dato la rilevanza dei fatti, le intimidazioni e le diffide avvenute a chi dobbiamo ringraziare perché si è interessato ad essi, mi preservo di fornirvi una cronaca dettagliata dei fatti, senza commento alcuno e con riferimento ad atti giudiziari ed articoli di quotidiani nazionali pubblicati in passato e di recente con delle introduzioni tratte dal romanzo di Roberto Saviano “GOMORRA” lasciando al lettore una ibera interpretazione.Leggi i fatti
Hanno governato questo paese per più di 30 anni, se nel passato qualcosa di buono hanno fatto, in una sola legislatura (a cavallo dell’anno 2000) sono stati capaci di distruggere tutto. Quelli che sapevano, nel silenzio più totale, hanno condiviso per decenni questo modo di fare politica, e sempre in silenzio non hanno mai detto una parola su come il paese è stato governato. Hanno sempre fatto una falsa propaganda elettorale e con risultati bulgari hanno condiviso slogan del tipo:
Lavoriamo insieme per Parona che vuole diventare sempre più bella…con lo scopo di fare di Parona un paese a misura d’uomo, adeguato alle esigenze della società, rispettoso dell’ambiente e attento alle necessità della vita.
(Queste frasi sono riportate nel programma elettorale di “Insieme per Parona” del 2004)
Un sussulto d’orgoglio è stata la raccolta di firme contro le centrali che ha coinvolto tutti, è stata un’operazione politica della destra cattolica per liberarsi di Colli, stanno tentato di spacciarsi per ambientalisti, non lo sono mai stati e non lo diventeranno mai.
Sabato e Domenica ( 20 e 21 Dicembre 2008 ) con gli amici del WWF di Parona abbiamo condiviso e partecipato all’iniziativa del Comitato VigevanoSostenibile: “Vestirci da Babbi Natale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla centrale ad Oli di Cascina Cavalli”.
Una serie di critiche è arrivata in questi giorni alla politica ambientalista del governo Berlusconi dall’Italia e dall’estero. Facciamo un punto della situazione con le dichiarazioni più importanti
Critiche dall’estero e dall’interno, dalle associazioni ambientaliste, da politici stranieri e dall’Unione Europea. La somma non fa solo il totale, come recitava Totò, ma in questo caso costituisce una severa critica alla politica ambientale dell’esecutivo Berlusconi.
Jeremy Rifkin, economista, ambientalista e pacifista, parlando dell’Italia, ha rimproverato: “Date l’esempio peggiore. Rischiate di perdere l’ultimo treno” in una intervista pubblicata da “La Repubblica”.
Al Gore, Premio Nobel e candidato a ministro per l’Ambiente in Usa: “Voglio essere diplomatico: spero che gli italiani d’accordo con la comunità scientifica, possano trovare il modo per avere un’influenza sulle politiche ambientali del loro governo. Quando la politica è basata su false premesse ci possono essere gravi conseguenze. Il mio paese – ha osservato – ha invaso l’Iraq su falsi elementi e ha creato un grande disastro. La politica che si basa su false premesse, come quelle secondo cui un problema ambientale non sarebbe reale, porterebbe – ha concluso – ad un’altra catastrofe molto più grande”.
Grazia Francescato, portavoce dei Verdi: “Meno male che c’è l’Europa a tenere la barra ben dritta verso obiettivi indispensabili per affrontare i cambiamenti climatici che sono una priorità planetaria non italiana”. Così ha commentato l’evoluzione dei negoziati sul pacchetto clima-energia dell’Unione Europea.
Commissione Ue. Martedì scorso ha aperto una procedura di infrazione contro il governo italiano, perché ritiene ci siano evidenti carenze in materia di impatto ambientale. Ci sarebbe, insomma, uno “strappo” rispetto alle norme comunitarie. E a tale proposito fin da giugno, il commissario all’Ambiente, Dimas, era stato molto chiaro: “Qualora venga riscontrata una violazione della normativa comunitaria, la Commissione non esiterà ad avvalersi dei poteri che le sono stati conferiti dal trattato della Comunità europea per garantire che l’Italia attui adeguatamente questa normativa”.
Documento congiunto. Anev, Aper, Assolterm, Assosolare, Federpern, Fiper, Gifi, Greenpeace Italia, Gses, Ises Italia, Itabia, Kyoto Club, Legambiente e WWF Italia, ribadiscono come “il pacchetto clima-energia e gli obiettivi al 2020 siano un’occasione importante per una svolta energetica in Italia, ma le recenti norme che aboliscono la certificazione energetica obbligatoria in campo edile e la sostanziale abolizione degli sgravi per le ristrutturazioni energetiche vadano nella direzione diametralmente opposta a quella necessaria”.
Buongiorno, nel senso che quando il giorno inizia dovrebbe essere per tutti noi una buona giornata.. Per chi decide che nella sua vita la buona giornata sia tutti i giorni per tutti. Per chi decide che della sua vita ne fa un impegno civile, sempre e comunque, una attenzione al territorio dove vive, alla sua difesa, alla qualità della vita, che riguarda tutti, non ha frontiere di cultura di provenienza, di religione, di razza. La priorità che oggi ci unisce è la difesa della nostra salute fisica e mentale, e dell’ambiente in cui viviamo, soprattutto per i nostri figli, nipoti.. Anche se il signor Cotta Ramusino che forse non ha figli e nipoti ritiene che chi si preoccupa delle future generazioni sia patetico.. Come fanno quelli che pensano di risparmiare sulla sanità a non pensare che il primo risparmio è di non creare malati? Oggi questa società egoista e menefreghista rinchiude il malato, il bisognoso, in un angolo di solitudine, addirittura ha pensato di legiferare il reato di povertà! A quando lor signori legifereranno il reato di malato cronico? Purtroppo non è una fantasia: i colpiti dall’amianto, gli operai di porto Marghera ne sanno qualcosa! Questo sindaco dichiara, a posteriori, rispetto ad aver accettato un impianto megadiesel, che farà mettere dei filtri (magici: che come in una favola annullano quello che non è testabile!!), ma fra un anno lui non sarà più sindaco e allora cosa succederà? Chi risponderà di queste sue rassicurazioni? Cari vigevanesi, quando dieci anni fa ci siamo mobilitati a Parona contro l’inceneritore la maggioranza della popolazione non ha voluto ascoltare quelle Cassandre straniere, noi venivamo da Milano, e loro finalmente avevano lo sviluppo industriale e di conseguenza i “danè” (alle elezioni comunali successive Colli ha avuto un suffragio bulgaro: 90%), quanti benefici hanno oggi i paronesi che sono corsi numerosi a firmare contro la centrale ad olio di palma a cascina Cavalli? E non si dica che è perché si fa a Vigevano e non a Parona. Ricordino tutti che la spaccatura fra Colli e Ganzi è avvenuta proprio perché Colli sul finire del suo ultimo mandato aveva approvato una centrale elettrica (forse anche due!!) che poi Ganzi sull’onda d’una mobilitazione di massa dei paronesi, a questo punto paronesi doc (pro loco e medico di base, ecc.) aveva rifiutato. Dico ciò per dovere di cronaca non so e non m’interessa saper cosa ci sia dietro: la dietrologia politica la si lasci agli altri. Registro con soddisfazione che alla Sagra dell’Offella di quest’anno, al banchetto del WWF, eravamo uniti a raccogliere le firme contro la centrale alla Cascina Cavali e vi assicuro che non abbiamo dovuto cercare noi le adesioni: la gente si è messa in coda per firmare. Per me nonostante mi sia costata dieci anni di attesa è stata una grande soddisfazione, QUANDO LA GENTE TOCCA CON MANO CAPISCE COSA VUOL DIRE L’INQUINAMENTO allora si sveglia e inizia a preoccuparsi, meglio tardi che mai, ma quando un impianto c’è non si può cancellare, anzi la logica del profitto ne prevede il raddoppio.. . Noi oggi a Parona siamo chiamati a compilare una scheda che monitorizza, in base alla nostra percezione nasale, le puzze.. Questa è l’iniziativa che l’ente locale mette in atto. Altro esempio dell’opportunismo politico di alcuni amministratori-faraoni è quello del sig. Colli, a Parona oggi si candida a difesa dei cittadini consumatori, facendo finta di tutelarli di fronte alla ritardata fatturazione dei consumi di gas metano del 2007. Peccato che il contratto con Enel gas lo abbia sottoscritto lui e i problemi con la fatturazione di Enel gas non ci sono stati solo quest’anno, ma dal primo anno: posso dimostrarlo con la corrispondenza in mio possesso anche con l’Autorità di Vigilanza competente. Paghiamo la depurazione delle acque ma non abbiamo il diritto di saper se le acque reflue sono depurate oppure no. C’è una qualche associazione dei consumatori che vuole rappresentarci e farsene carico? Io sono d’accordo a pagare per un servizio reso, ma ho il sospetto che questa sia una trattenuta, sostanziosa, come era quella della Gescal in busta paga, e non un giusto pagamento per un servizio reso alla collettività. Un’ultima considerazione: la Lega Nord in questa questione della centrale ad olio di palma a Vigevano, ma neanche a quella di Olevano, ha espresso una parola: padroni nel nostro territorio, si limitano a un “non vogliamo fare la fine degli indiani” (nel manifesto sono rappresentati gli indiani d’america, quelli messi nelle riserve dai loro amici americani invasori, che all’epoca erano “extracomunitari” europei del 1700!) e, il sig. Lorenzo De Martini, masaniello contro l’autostrada Broni-Mortara che fine ha fatto? In consiglio regionale cosa ha fatto contro o per questo stupido progetto? Magari aspetta di pronunciarsi contro il raddoppio come ha già fatto per il cancrovalorizzatore di Parona? Pace e salute a tutti.