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Consiglio Comunale (30-04-2012)

 

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Ordine del Giorno

 

del Consiglio Comunale di Parona convocato per il giorno 30 Aprile 2012 alle ore 21.00 in sessione ORDINARIA ed in PRIMA convocazione.

 

  1. Comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente;

  2. Comunicazione del Sindaco;

  3. Nomina di n. 3 consiglieri comunali in seno al c.d.a. della Pro Loco Parona;

  4. Approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2011;

 

Commenti della Nuova Stagione

 9 presenti e 4 assenti giustificati (Sommi, Bianchi,Brunazzi,Marzetto).

Il Sindaco comunica al Consiglio Comunale che sono stati regolarmente depositati i verbali delle deliberazioni adottate nella seduta del 08.03.2012.

Il Sindaco comunica che domenica ci sarà una festa organizzata insieme alla Pro Loco al Parco Nuovi Nati, nonché in collaborazione con gli ambientalisti, la “Giornata del verde pulito”. Verrà inoltre inaugurata la nuova stazione ferroviaria che è quasi ultimata al 100% per cui invita tutti a partecipare.


Vengono nominati in seno al consiglio di Amministrazione della Pro Loco Parona i seguenti consiglieri comunali:

GALLI MONICA – consigliere di maggioranza
MELISSANO GIOVANNI – consigliere di maggioranza
MARZETTO DONATELLA – consigliere di minoranza

 

Poi con voti n. 7 favorevoli e n. 2 astenuti (Trovati, Ambrosetti), approvano il rendiconto dell’esercizio finanziario 2011. Di seguito riportiamo la sintesi copiata dalla delibera del c.c. n. 11:

– Fondo cassa al 1 gennaio 2011 € 660.168,95

 

– Riscossioni (in conto competenza e conto residui) € 4.353.281,23

 

– Pagamenti (in conto competenza e conto residui) € 4.462.421,24

 

– fondo cassa al 31 dicembre 2011 € 551.028,94

 

Il revisore del Conto dà atto, nella propria relazione, della corrispondenza tra conto del tesoriere e scritture contabili dell’ente, nonché della regolarità delle stesse. La gestione dei residui attivi e passivi ha evidenziato un più che apprezzabile livello di realizzazione, sia in relazione alle riscossioni che ai pagamenti.

 

Il risultato complessivo può così riassumersi:

 

Entrata – Maggiori accertamenti per € 140.378,80.-

 

Entrata – Minori accertamenti per € 1.471,18.-

 

Spesa – Minori impegni per € 91.398,41.-

 

Avanzo della gestione dei residui – € 230.315,03.-

 

Risultati della gestione corrente:

 

Totale entrate € 4.185.491,37

 

Quota di avanzo corrente destinato a spese in C/Capitale € 1.105.985,66

 

Totale spese € 2.909.028,21

 

Quindi il risultato della gestione di competenza – parte corrente è positivo e pari a + € 170.477,50

 

La quota di Avanzo corrente che si è formata nel corso della gestione e destinata alla copertura di spese in conto capitale è pari ad € 1.105.985,66, superiore alla previsione iniziale di € 1.096.100,00

 La spesa per il personale sostenuta nel 2011 è pari a € 486.513,65 e rientra nei limiti di cui alla legge 296/2006 (il limite da non superare è la spesa sostenuta nel 2004 – € 503.712,00).

 

L’Amministrazione, nonostante le varie problematiche incontrate, ha cercato di assicurare agli utenti buoni servizi senza considerevoli aumenti delle relative tariffe, mantenendo nel complesso una buona percentuale di copertura dei costi (per i servizi a domanda individuale la percentuale di copertura dei costi è il 42,71%).

 

La spesa in conto capitale impegnata è pari ad € 1.250.000,00. Conferimento di capitale alla società

 

Parona Multiservizi per permettere loro di pagare i mutui contratti per la realizzazione di opere di interesse comunale.

 

La quota di Avanzo di amministrazione 2010 applicata al Bilancio 2011 per spese in conto capitale è di € 44.093,48.

 

Purtroppo l’importante conferimento di capitale alla parona Multiservizi (€ 1.250.000,00) ogni anno, fino a termine della Convenzione ancora per gli anni a venire impedirà al comune di realizzare opere di qualsiasi genere, poiché lo stesso comune non può assumere nuovi mutui.

 

La spesa per il rimborso rate mutui nel 2011 è stata pari ad € 782.420,62 di cui € 330.341,75 per interessi ed € 452.078,87 per quote capitale.

 

La spesa corrente sostenuta nel settore sociale è stata pari ad € 180.651,27 (7,35% del totale della spesa corrente); nel settore istruzione € 296.875,44 (12,08%)

 

Nota positiva:

 

Nonostante sofferenza di cassa in certi periodi dell’anno (in generale nel momento in cui bisogna provvedere a versare acconto e saldo del conferimento di capitale a Parona Multiservizi) si è evitato di ricorrere all’anticipazione di tesoreria.

 

L’analisi dei parametri obiettivi per l’individuazione degli enti strutturalmente deficitari è positiva.

 

Il giudizio del revisore del conto nel complesso è favorevole.

Chiunque può commentare criticare dissentire rettificare o dire la sua scrivendo sulla Pagina Fans della Nuova Stagione di Facebook, o continuare a stare in silenzio come si è fatto fino ad oggi. 

 

Cronaca Vera Sagra Offella 2012

Conosciamo questo paese come le nostre tasche, chi lo ha ridotto in questo stato insediando di tutto e di più è anche un abile manipolatore della verità, potrebbe fare credere ai suoi concittadini che se oggi non si vende più una casa, non è per via degli insediamenti che ha voluto ma per colpa degli ambientalisti che denigrano la politca per niente sostenibile di questo paese. Questo non vale per l’offella in quanto per fortuna i forni di Parona non usano uova o prodotti locali, anche perchè non esistono produzioni di vendita, un’ordinanza vieta addirittura il consumo di uova derivanti da allevamenti avicoli rurali a conduzione famigliare (galline e pollame vario e relative uova) siti nel Comune di Parona, pertato le famose e prelibate Offelle sono forse l’unica cosa buona e bella che ci rimane. Come ambientalisti non ci stancheremo mai di difendere tutti i prodotti locali, coltivati su questa terra, che rischiano di contaminarsi con le diossine e le nanopolveri. Se mangeremo prodotti, che un giorno risulteranno contaminati, avremo seri danni alla salute, i cittadini hanno il diritto di sapere oggi, quello che può capitargli domani. Taranto e i rifiuti tossici della Campania dovrebbero insegnare qualcosa, pertanto noi vogliamo da subito delle risposte dagli enti preposti che dovrebbero tutelare la salute pubblica, siamo stanchi di sentiire solo tante belle parole.

 

Ringraziamo Cronaca Vera per la pubblicazione e Giuliano Rotondi come autore dell’ottimo articolo.

Scaricalo se vuoi nel formato PDF (1.24 MB)

(fai click sulla foto per abilitare la lente dello zoom)

Sagra Offella 2012

Il mostro è colpevole ?

Qualsiasi mostro sia interrogato per abominevoli delitti, dichiarerà sempre la sua innocenza, se non sarà incalzato da qualcuno a dire la verità. Se parliamo dell’inceneritore di Parona, noi non lo assolviamo come dice:

Cronaca Vera (di G. R. PDF 827 KB – Leggi anche: i precendi articoli)

perché abbiamo prove certe di presenza di diossina nelle uova e nei terreni adiacenti all’inceneritore, e tante coincidenze simili al nostro territorio con la presenza di un inceneritore di rifiuti, confermano che noi abbiamo sempre avuto ragione (sono loro che devono dimostrare il contrario).

Le diossine saranno un “marchio indelebile per Parona, visto che si bioaccumulano e rimarranno chissà per quanti decenni nei terreni.

L’Epa a Robbins sull’impianto gemello di Parona ha dato delle valutazioni che non mi sembrano tanto allineate con quello che “non dice l’ARPA provinciale” e nemmeno con le tante rassicuranti affermazioni dell’”ASL di questa provincia“.

Poi se parliamo di fiducia nei politici sia locali sia nazionali, non ci sembra abbiano a cuore la salute di duemila anime di un paese di campagna. Ben diversa la considerazione degli Americani per Robbins, perché movimenti di giustizia, hanno difeso i quartieri neri in cause di razzismo ambientale contro la “cancro valorizzazione dei rifiuti” (termine coniato dalla maggior parte degli ambientalisti).

Non parliamo poi di giustizia, per quello che abbiamo visto in queste ultime legislature, dominate da politici che hanno cercato di cambiare addirittura le garanzie costituzionali per tutelare un solo uomo, che non ha eguali nel mondo per conflitto d’interessi.

Un’azienda può dichiarare che tutto è in regola, che vende legalmente i residui tossici al miglior offerente, ma se poi scopriamo come dice Saviano, che qualcuno li ha smaltiti in modo illegale al SUD creando tumori e morte, noi diciamo che l’arma del delitto l’ha comunque fornita un mostro.

E noi dei mostri non ci siamo mai fidati, visto che la nostra sorte la sapevamo già dal 1999, come dimostra la foto sotto (ambientalisti storici della Lomellina). Tutto il resto è già stato ampiamente spiegato e documentato sul nostro sito, non comprendiamo pertanto l’interesse a difendere l’incenerimento, i tempi sono cambiati, qualsiasi cosa dicono ormai gli si ripercuote contro, perché l’opinione pubblica ha capito che l’Unione Europea sta andando in tutt’altra direzione e gli inceneritori sono destinati alla messa al bando entro la fine di questo decennio (noi speriamo molto prima) a favore della Raccolta Differenziata finalizzata al recupero totale dei materiali (metodologia che noi abbiamo sempre sostenuto come alternativa all’incenerimento).

 

Con il WWF - Festa di Parona del 1998

Con il WWF – Festa di Parona del 1998

Inceneritore gemello di Robbins

L’inceneritore di Parona è il gemello di Robbins (stessa tecnologia a letto fluido – l’unica variante è il quantitativo bruciato).  L’inceneritore di Robbins è stato chiuso nel 2000 dall’EPA (Environmental Protection Agency US) perché ha violato i limiti federali di emissione dello Stato per il monossido di carbonio, idrocarburi totali, e l’opacità (la quantità di luce oscurata). Inoltre, il superamento dei limiti operativi sono causa di una inefficiente temperatura dei gas di combustione durante quel periodo. Queste anomalie possono provocare la formazione e l’emissione di sostanze tossiche, come le diossine e i furani.

Leggi: Epa Cites Robbins Iincinerator For Air Pollution (PDF 15 KB)

Gli investitori che hanno comprato 321 milioni di dollari in obbligazioni saranno fortunati se riusciranno a recuperare 35-45 centesimi per ogni dollaro investito.

Leggi: Investimenti Inceneritore di Robbins (PDF 9 KB)

Nel 1998 periodo in cui iniziavano i lavori per l’Inceneritore di Parona, negli Stati Uniti lo sviluppo di questi impianti era ad un punto morto. Negli USA gli impianti di incenerimento erano la tecnologia più impopolare.

Leggi: Stati Uniti – Pubblica oppisizione agli inceneritori (PDF 14 KB)

Movimenti di Giustizia Ambientale (The Environmental Justice Movement) negli Stati Uniti  hanno constatato che il razzismo ambientale esiste, nota è “la battaglia per l’inceneritore di Robbins a Chicago”. Comunità afro-americane, come Robbins, sono stati descritti a livello ambientale come “zone sacrificate” , mentre intere nazioni e regioni del Terzo Mondo sono stati denominati come discarica globale “global dumping ground” e di dipendenza “per le nazioni industrializzate”. Lo studio storico del caso, rende chiaro, un focus sui processi socio-politici che l’inceneritore di Robbins ha fatto emergere, rivelando un processo più complesso di quanto si possa credere. Questo è stato un caso di razzismo ambientale, hanno sostenuto. Mentre la società non aveva a cuore la comunità, la comunità era in una situazione finanziaria difficile si sentivano di non avere scelta, ma hanno portato l’inceneritore in tribunale. La coalizione EJ si è basata su una duplice strategia. In primo luogo, hanno messo in luce l’impianto di Robbins incorniciandolo come razzismo ambientale. In secondo luogo, hanno cercato di abrogare la legge “Retail Rate”. Senza di essa, Foster Wheeler le imprese dell’inceneritore e altri perderebbero profitti. Nel 1993, quasi una dozzina di comuni a sud della periferia approvano risoluzioni opposte all’inceneritore di Robbins. Ciò significava che le potenziali fonti regionali di spazzatura per alimentare questi inceneritori sono andati via via diminuendo.

  • In Italia continuano a prelevarli dalle nostre tasche si chiamano Certificati Verdi o CIP- 6 (dovevano andare alle energie rinnovabili) – L’inceneritore di Parona li riceverà fino all’anno 2014.

Se negli Stati Uniti l’Incenerimento è razzismo ambientale, in Italia è una discriminazione sociale e di classe.

Parona (la sacrificata) è stata scelta dalla lobby politica trasversale favorevole agli inceneritori, perché sapevano prima di cominciare come sarebbe andata a finire.

La lettura del documento sotto riportato rivela un incredibile parallelismo e un’analogia tra i due inceneritori, con una sostanziale differenza: “Grande AmericaPiccola Italia“.

Leggete con molta attenzione il documento:

Robbins – Razzismo e incenerimento (PDF 26 KB)

e osservate cosa è diventato questo paese:

Volantino del WWF festa di Parona anno 2006 (PDF 556 KB)

I quotidiani locali a quei tempi scrivevano questo:

Provincia Pavese (18/12/1997):Termodistruttore, ecco tutti i retroscena

(di Clotilde Veltri – PDF 494 KB)

Informatore Vigevanese (02/12/1999):Dagli Usa, tutti i guai della Foster Wheeler
(di Carlo Vella – PDF 804 KB)

Inceneritore di Robbins

La Resa dei Conti

Leggi Cronaca Vera:

Siamo in Lutto per questa censura contro le idee (18/04/2012 – PDF 2.5 MB)

Vogliono farci morire qui (11/04/2012 – PDF 2.3 MB)

 Qui non si respira più (21/03/2012 – PDF 1,6 MB)

Venite a trovarci e starete benissimo (29/02/2012 – PDF 769 KB)

di Giuliano Rotondi

Un mostro che divorerà le nostre terre (18-04-2012 – PDF 2.2 MB)

di Marco Fineschi

 


Provincia Pavese: "Parona, giallo diossina. Il caso arriva in aula" Parona, giallo diossina. Il caso arriva in aula

(Provincia Pavese del 19 Aprile 2012) Se oggi siamo certi di avere la diossina nelle uova il merito è anche il loro. Rimaniamo comunque sbalorditi nel vedere chi indagano anzichè accertare chi sono i responsabili di tutto questo

Sarebbe come «se qualcuno salvasse un uomo che annega nel fiume e poi venisse condannato per divieto di balneazione» Mi aspetto una presa di posizione solidale da parte del Comitato o dai Comitati, non per criticare chi fa rispettare le leggi, ma per dire che non sempre queste possono sembrarci giuste. Per il caso diossina l’agricoltore patteggia un anno

(Provincia Pavese del 21 Aprile 2012)

La Resa dei Conti

(Fai Clik sull’immagine per leggere la relazione sul Consiglio Comunale del 8-3-2012)
Non stiamo raccontando la storia del memorabile film, questa è una storia vera.

 

E’ la storia di Parona Lomellina il paese dell’inceneritore e delle tante fabbriche

E’ la storia del paese che dicono che è ricco ma in realtà è pieno di debiti

E’ la storia del paese che non rispetta i limiti di spesa per il personale

E’ la storia del paese che sta diventando famoso perché è inquinato

E’ la storia del paese che continua a consumare suolo per le industrie

E’ la storia del paese che ha 5 impianti IPCC in un fazzoletto di terra

E’ la storia del paese che ha la diossina nelle uova

E’ la storia del paese che ha le case che si stanno svalutando

E’ la storia del paese che non può consumare, allevare o cedere carni e uova

E’ il paese che ha abusato degli strumenti societari per indebitarsi

E’ il paese che ha depauperato il patrimonio del comune

E’ il paese che ha violato i principi di trasparenza

E’ il paese che ha abusato dello strumento societario

E’ il paese che ora è costretto a fare quello che avevamo suggerito da tempo: liquidare la Multiservizi S.p.A. e ridurre le spese del personale.

Ma questa è solo la sintesi, il dettaglio lo trovate leggendo le delibere della Corte dei Conti inserite nella relazione del Consiglio Comunale del 8 Marzo 2012.

 

Leggete anche: Parona Maglia nera