Articoli e commenti del 2009

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Da: Soffritti Renato
Inviato: giovedì 22 ottobre 2009 1.22
A: De Agostino Umberto (Provincia Pavese)
Oggetto: Risposta sulla Scuola Materna

 

Ho letto il tuo articolo inerente la scuola materna di Parona, vorrei aggiungere la mia opinione al riguardo.

I consiglieri delle due minoranze, risultano alquanto latitanti su tematiche importanti quali la scuola materna, il loro ruolo non è solo quello di dire di essere d’accordo (tutti io incluso lo siamo), ma è spiegare ai cittadini i veri motivi che questo paese non ha ancora una scuola materna. Se mettevano in campo lo stesso impegno che mettevo io quando ero consigliere di opposizione, avrebbero scoperto che la Regione Lombardia ha stanziato una quantità di soldi per opere di questa natura, Parona non ha avuto i requisiti per accedere a questo tipo di finanziamenti.

Se andavano a leggersi in comune il D.d.s.15 ottobre 2007- n.11842 che ha come oggetto:

Approvazione della graduatoria per l’accesso ai mutui agevolati del fondo di rotazione regionale per la progettazione di opere pubbliche nei piccoli Comuni lombardi (l.r.17/2006–articolo7–comma7) e del Piano di assegnazione dei contributi regionali per l’anno 2007 – Assunzione dell’impegno di spesa di € 752.468,47 e liquidazione della prima quota di € 376.234,24 a favore dei soggetti collocati in graduatoria

Avrebbero scoperto che per entrare in graduatoria ed ottenere i fondi un paese deve avere meno di 2000 abitanti nell’ultimo censimento e deve risultare in una situazione di marginalità socio economica e infrastrutturale con medio o elevato disagio;

I fattori che determinano questo livello di giudizio sono:

1.demografia;

2.livello di benessere;

3.dotazione di servizi e infrastrutture comunali;

4.orientamento turistico.

Come si colloca Parona Lomellina ?

Basta andare a leggersi il:

D.g.r.12 novembre 2004-n.7/19319 che ha come oggetto:

Classificazione dei piccoli comuni della Lombardia in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio-economico e infrastrutturale ai sensi dell’art.2 della l.r.5 maggio 2004,n.11

per scoprire che esisto ha Parona. Esistono due allegati: “A e B”, nel primo (A) sono classificati i comuni che hanno situazioni di basso disagio, nel secondo il B solo quelli che hanno un medio o alto livello di disagio, pertanto hanno diritto a mutui agevolati. Parona Lomellina risulta classificata nell’allegato A, e su 333 comuni di questa lista risulta essere al 326 posto con un indice di Basso disagio del 0,7525. Seguono nella lista solo altri 7 Comuni con un indice più basso del nostro (che stanno meglio economicamente e a livello di infrastrutture).

Su ventidue comuni che hanno chiesto il finanziamento per opere pubbliche solo due: “Parona(PV) e Acquafredda(BS)”, non l’hanno ottenuto. Nel caso nostro la motivazione è la seguente:

Descrizione del progetto: Costruzione nuova scuola elementare

Motivazione della non ammissione: Il comune non possiede il requisito essenziale di accesso al Bando in quanto non rientra nell’elenco dell’Allegato B della d.g.r.n.7/19319 del 12 novembre 2004 che individua i Piccoli Comuni aventi medio ed elevato livello di svantaggio.

Breve analisi politica:

Questo paese ha sempre portato vantaggi solo ad industrie o centri commerciali, è diventato paese turistico per favorire l’apertura del Centro Commerciale, questo è uno dei punti che lo rende a basso svantaggio (è uno tra i più ricchi). Basta mettere a confronto il bilancio del nostro paese con qualsiasi altro, per prendere atto che i conti non tornano, abbiamo entrate stratosferiche dall’inceneritore e dall’ICI delle industrie ma non abbiamo i fondi per gestire una scuola materna. Basta leggere l’analisi del commissario per capire che gli investimenti non sono stati ponderati, troppi soldi sono andati a Società pubbliche senza vedere alcun tipo di risultato. Si potrebbe scrivere pagine intere sulle anomalie di Parona Lomellina, ma ogni volta che si tenta di farlo, si scopre che i Paronesi hanno più disagi degli altri, malgrado il doppio delle entrate. La scuola materna o le alte rette della casa di riposo sono solo alcuni dei tanti. Questi sono i commenti che dovrebbero fare le minoranze.

Come vedi, nessuno ha mai parlato di un finanziamento negato, certe verità sono scomode a Parona, la trasparenza non esiste, ma ti posso assicurare che creo più problemi ora che non sono consigliere, questo grazie al sito che ho aperto. Mi accorgo che appena pubblico qualcosa di nuovo che riguarda Parona i visitatori aumentano in modo esponenziale. La vecchia volpe del Colli, quando l’hanno mandato all’opposizione, ha capito che allearsi con me su tematiche condivise era per lui conveniente. Le minoranze malgrado la mia disponibilità a collaborare con loro, hanno deciso di ignorarmi. Questa la ritengo una mossa poco furba politicamente, a meno che non c’è già sotto qualcosa. Colli governerà per altri 30 anni facendo quello che vuole, mai nell’interesse della collettività, per questo motivo quando ho finito di lavorare (2012 vado in pensione), ti confermo che me ne vado da qui.

Ti allego l’estratto integrale delle delibere citate per la verifica della fonte.

Come ti ho anticipato questa mattina per telefono mi sono iscritto al WWF, è l’associazione che ha sempre seguito da vicino le vicende ambientali di Parona, ho sempre condiviso con loro qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione. Angela Sabatino (res. sez. di Parona) e Modarelli Giuseppe sono sempre stati in prima linea nel contestare le politiche ambientali per niente sostenibili di questo paese, solo con loro, in tutti questi anni mi sono sempre trovato in sintonia. Gli ideali politici sono individuali e viaggiano separati, l’ambiente è un ideale di tutti, deve unire chiunque sotto un’unica bandiera.

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Parona, no della Regione ai fondi per la materna

la Provincia Pavese — 23 ottobre 2009 pagina 36 sezione: CRONACA

PARONA. La Regione Lombardia nega il finanziamento per la nuova scuola materna, ma il Comune procederà comunque con il progetto. La richiesta era stata presentata quando era sindaco Giovanna Ganzi, che aveva iniziato le pratiche per arrivare alla realizzazione di un nuovo edificio che comprendesse la materna e l’asilo nido. Ma Parona non è rientrata nella graduatoria per l’accesso ai mutui agevolati del fondo regionale per opere pubbliche nei Comuni con meno di 2mila abitanti. «Avevamo presentato la richiesta per 45mila euro, relativi alla sola progettazione», fanno sapere dal municipio. Ma Milano ha risposto in modo negativo. E l’ex consigliere comunale di opposizione Renato Soffritti, che ha passato al setaccio i documenti regionali, accusa: «Forse bisognava sapere che per entrare in graduatoria e ottenere i fondi un paese deve risultare in una situazione di marginalità socioeconomica e infrastrutturale con medio o elevato disagio. Non mi sembra questo il caso di Parona». Su 22 Comuni che avevano chiesto il finanziamento per opere pubbliche solo due, Parona e il bresciano Acquafredda, non l’hanno ottenuto. Motivazione: Parona non possiede il requisito essenziale di accesso al bando in quanto non rientra fra i piccoli Comuni con medio ed elevato livello di svantaggio. Il sindaco Silvano Colli commenta: «Si tratta di una pratica spedita quando io non governavo Parona. Ora la nostra maggioranza ha deciso di riesaminare tutti i progetti pendenti, fra cui quello del nuovo edificio scolastico. Siamo convinti che Parona debba avere una struttura in grado di ospitare scuola materna e micronido: in questi giorni stiamo cercando di capire come fare a reperire le risorse». Il progetto dell’allora sindaco Ganzi parlava di una spesa di 900mila euro, mentre oggi Colli pensa a un progetto da tre milioni di euro. «Questo perché non è previsto solo la costruzione della struttura, ma anche molte opere complementari, come giardini e spazi aggregativi». Attualmente i circa 40 bambini fino a sei anni iscritti alla scuola materna sono accolti in due strutture separate: una sala dell’oratorio parrocchiale e un immobile comunale di via papa Giovanni XXIII, già sede della Parona Multiservizi spa. - Umberto De Agostino

 

Parona, la materna costa troppo

la Provincia Pavese — 14 ottobre 2009 pagina 32 sezione: CRONACA

PARONA. Il paese vuole una nuova scuola materna, ma il costo del progetto complessivo, circa tre milioni di euro, potrebbe rivelarsi troppo oneroso. La giunta guidata dal sindaco Silvano Colli ha rispolverato un progetto risalente all’inizio del decennio, su cui si era trovato unanime l’intero consiglio comunale. Oggi, però, la maggioranza Insieme per Parona sta studiando il modo di recuperare i soldi necessari. «Dobbiamo fare i conti con i 450mila euro che il Comune deve versare alla Multiservizi da qui al 2014: in ogni caso, Parona ha necessità di avere una struttura moderna, capace di raggruppare le aule oggi sparse per il paese - commenta l’assessore Mauro Sommi - In questo modo arriveremmo a eliminare l’affitto versato alla parrocchia, cifra che si aggira sui 20mila euro l’anno». Attualmente i circa 40 bambini fino a sei anni iscritti alla scuola materna sono accolti in due strutture separate: una sala dell’oratorio parrocchiale e un immobile comunale di via papa Giovanni XXIII, già sede della Parona Multiservizi spa. «La nuova struttura dovrebbe sorgere sempre in via papa Giovanni XXIII, a pochi passi dalla scuola elementare, in modo da formare un unico polo didattico, con il micronido», aggiunge Colli. La scuola oggi comunale dovrebbe essere qualificata come statale. «Siamo d’accordo sulla necessità che Parona abbia una nuova struttura scolastica», dice Donatella Marzetto, consigliere della minoranza Parona Giovane-La voce del futuro. Umberto De Agostino

 

Lomellina Energia: una nuova trattativa

La Lomellina - Mercoledì 30 Settembre 2009

E’ durato poco meno di due ore il terzo consiglio comunale della nuova era Colli. Una seduta con molti punti all’ordine del giorno che si è aperta con le comunicazioni del primo cittadino su alcuni progetti messi in cantiere dall’amministrazione che partiranno nelle prossime settimane come l’istituzione di uno sportello per il sociale, il banco alimentare, mentre a breve Parona potrebbe essere raggiunta dall’Adsl. Capitolo a parte è stato riservato alle intenzioni dell’amministrazione nei confronti della convenzione con Lomellina Energia, una convenzione che ha pesantemente danneggiato le casse comunali. L’amministrazione, per voce del Sindaco Silvano Colli, intenderebbe non andare a modificare la convenzione in essere, perché innescherebbe un meccanismo molto complesso, ma al fianco di una sua convalida, ci sarebbe l’intenzione a sedersi al tavolo per una trattativa separata che possa portare ad un’integrazione, economica, della convenzione esistente. Modus operandi che ha trovato concorde anche la minoranza per bocca di Luca Trovati. Si è passati poi alla discussione delle cinque interpellanze presentate congiuntamente dai due gruppi di minoranza Parona Viva e Parona Giovane che vertevano sulla gestione del palazzetto, la pubblicazione delle delibere sul sito comunale, le nomine in seno alla Parona Multiservizi, l’iter formativo del nuovo PGT e l’insediamento del Clir nell’area acquistata dallo stesso, per il quale nelle ultime settimane si erano diffuse voci di una posizione di contrarietà da parte dell’amministrazione. La palestra, ha risposto l’assessore allo sport Giambattista Bianchi, sarà, come lo scorso anno affidata in gestione alla Parona Multiservizi, per la pubblicazione delle delibere il servizio già organizzato potrebbe partire tra 15 -20 giorni, mentre per quanto riguarda le nomine in seno alla Multiservizi, Colli ha ribadito: “di non aver agito secondo influenze politiche non essendo lui mai stato politicamente esposto, ma seguendo un criterio di opportunità, volendo, in un particolare momento di difficoltà della Spa, affidarsi a persone non legate al passato ne lontano ne recente”. Più vive le discussioni del PGT e Clir. Per la prima il sindaco ha detto di voler agire con il coinvolgimento di tutti, ma alla richiesta di Trovati sulla possibilità di istituire commissioni, Bianchi ha detto che l’amministrazione non ha ancora valutato la possibilità che può essere quindi positiva o negativa. Sull’insediamento di uffici e rimessaggio del Clir, dopo un escursus storico del consigliere Sommi, l’amministrazione ha detto di non essere contraria all’insediamento di uffici e rimessaggio nell’area già acquistata dal Clir, mentre il giudizio non è positivo nell’eventualità di insediamento di impianto di trattamento di rifiuti. Dopo aver approvato con astensione della minoranza una variazione di bilancio sono stati nominati i rappresentanti dell’amministrazione in seno al consiglio della Pro loco, Patrik Poggi e Monica Galli per la maggioranza e Donatella Marzetto per la minoranza.

Commento della Nuova Stagione

Stando alla Corte dei Conti, Combitalia non ha motivo di rimanere una Società a capitale pubblico, per lo scalo ferroviario si sono spesi già fin troppi soldi, la legge non impone di vendere la Società immediatamente, dà un margine di tempo per recuperare i fondi impegnati. Investire altri soldi, con i rischi che ne conseguono, è un azzardo immotivato. Rimane comunque possibile un accordo con l'eventuale soggetto privato. E' auspicabile che si porti su rotaia le merci e i rifiuti guardando al territorio, ad Abbiategrasso hanno intenzione di fare un altro inceneritore, avendo già un impianto a Parona, mi auguro di vedere risolti i problemi del territorio e non di ricevere altri rifiuti dal Piemonte (Novara). Meglio un inceneritore in meno ai nostri confini, senza ampliare il nostro.
 

Rifiuti, mezzo milione in meno a bilancio

la Provincia Pavese — 01 ottobre 2009

PARONA. Lo aveva ripetuto quando era in minoranza. Silvano Colli, di nuovo sindaco da giugno, lo conferma oggi: «Il protocollo d’intesa sullo smaltimento rifiuti firmato dall’ex sindaco Giovanna Ganzi, dalla Provincia e da Lomellina Energia è risultato lesivo per il Comune». Cioè mezzo milione di euro in meno a bilancio. In consiglio comunale Colli ha utilizzato lo strumento delle comunicazioni a inizio seduta per spiegare il buco nei conti pubblici. Secondo Colli è sotto accusa l’Atto di regolamentazione dei contributi spettanti al Comune per i rifiuti conferiti all’impianto di Lomellina Energia srl. «Il Comune durante il commissariamento non ha trasmesso 450mila euro alla Parona Multiservizi spa per opere già eseguite - ha spiegatio Colli - Rivedreremo direttamente con Lomellina Energia il protocollo d’intesa firmato da Ganzi». L’ex sindaco replica: «la mia giunta andò incontro alle esigenze del bacino provinciale B su richiesta della Provincia. Se Colli riuscirà a ottenere soldi in più per Parona, buon per lui». Colli ha puntato il dito contro Lomellina Energia: «Ci ha versato 15 milioni di euro, ma ce ne deve ancora 11. E poi non possiamo accettare minori entrate a causa dell’incendio scoppiato un anno fa perché la società è assicurata». (u.d.a)

Commento della Nuova Stagione:

Su questo tema, nella scorsa legislatura, ho condiviso con "Insime per Parona" l'assurdità di una modifica della convenzione perchè portava un danno all'economia del nostro paese. Una scelta anche poco ambientalista, visto che il regalo economico fatto all'inceneritore ha favorito l'arrivo di rifiuti extra provinciali. Oggi sappiamo che diverse tonellate arrivano dal Piemonte (vedi convenzione e tariffe). Per il danno che abbiamo subito ringraziate la Ganzi e i consiglieri del mio ex gruppo: "Di Agostino Palmarino, Ricali e Rosato (questt'ultimo si è dissociato solo dopo che la frittata è stata fatta)".

Leggi anche:

Consiglio Comunale di Parona - Informatore Vigevanese del 1Ottobre 2009 (PDF 78 KB)

Mortara contributi Inceneritire - Informatore Vigevanese 14 Settembre 2009 (PDF 28 KB) e relativa delibera del 26 Marzo 2003

Parona Multiservizi - Informatore Vigevanese 30 Luglio 2009 (PDF 55 KB)


Colli vuole rivedere gli accordi

la Provincia Pavese — 28 giugno 2009

«Non sono soddisfatto delle convenzioni in vigore fra il Comune di Parona e Lomellina Energia srl: negli ultimi due anni abbiamo perso più di due milioni di euro». Da tempo il sindaco Silvano Colli criticava il protocollo firmato nell’ottobre 2007. Il documento fu sottoscritto dall’allora sindaco Giovanna Ganzi, dal presidente della Provincia, Vittorio Poma, e dal presidente di Lomellina Energia srl, Vincenzo Filisetti. Ora, rieletto sindaco, Colli ha colto l’occasione della seduta d’insediamento del consiglio comunale per ribadire il concetto: un concetto che coinvolgerà necessariamente tutti i Comuni lomellini che smaltiscono al termodistruttore dei rifiuti paronese attraverso il Clir e Asm Vigevano. «Mi sono già incontrato con i vertici della società che gestisce l’impianto e un altro incontro si terrà fra una decina di giorni - ha affermato Colli -. Non possiamo accettare che il nostro paese si veda contrarre il bilancio a causa di accordi inadeguati: ne parlerò anche con la Provincia, ma già da ora Parona vuole incassare quanto dovuto». Poco meno di due anni fa a Pavia l’allora sindaco Ganzi affermava: «Il mio Comune ha ritenuto opportuno venire incontro alle esigenze degli altri Comuni lomellini, con cui fa parte del Clir spa. Parona ha sempre diritto al suo contributo, ma la riduzione della tariffa ci ha visto favorevoli». Già allora il gruppo di minoranza Insieme per Parona, guidato da Colli, aveva stigmatizzato questa firma e ora l’accordo potrebbe essere rivisto. Dal 2007 il bacino provinciale B, Lomellina e Vogherese, spende 99 euro la tonnellata invece dei 103,52 euro dovuti fino ad allora a Lomellina Energia srl. Il contributo incassato da Parona è di 9,52 euro la tonnellata. «Questo accordo non ci sta bene: stiamo lavorando per rinegoziare l’intesa», conclude Colli.

Umberto De Agostino

Commento della Nuova Stagione:

Su qusta tematica siamo tutti concordi, dopo il danno alla salute causato dal raddoppio dell'inceneritore, abbiamo avuto la beffa di perdere una quota consistente degli incentivi concordati. Ci auguriamo che Colli riesca ad ottenere un risarcimento anche parziale per quanto abbiamo perso. Il tutto deve avvenire senza furbate quali sorprese legate ad un nuovo raddoppio dell'inceneritore.

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Colli presenta la sua squadra

La Lomellina - Giovedì 25 Giugno 2009

Varata la giunta. Silvano Colli, neo sindaco eletto durante l’ultima tornata elettorale, ha scelto i suoi uomimi che lo affiancheranno in municipio fino al 2014. A comunicarlo è proprio Colli che, nel fine settimana scorso, si è ritrovato con la squadra vincente per definire le cariche. Allo stesso modo, Colli ha annunciato: “Ci sarà posto per tutti. L’obiettivo di Insieme per Parona è quello di coinvolgere nella macchina amministrative e nelle scelte più delicate del nostro paese tutti gli esponenti della lista e anche i cittadini. Saranno creati delle “commissioni” ognuna delle quali sarà presieduta da da un rappresentante che poi confluirà le informazioni raccolte in sede consultiva all’assessore di riferimento. E’ un modo chiaro ed efficace, crediamo, per intraprendere un percorso di collaborazione tra i membri della nostra lista e non solo”.
Nel frattempo, in una recente riunione del gruppo capitanato dallo storico primo cittadino paronese, Colli ha scelto gli assessorati. Al fedelissimo Giambattista Bianchi è stata affidata la carica di vicesindaco. Era già stato al fianco del “faraone” dal 1999 al 2004 e nell’esecutivo guidato dall’ex sindaco Ganzi. Era fuoriuscito nel momento della spaccatura del gruppo Insieme per Parona. Un altro uomo di fiducia di Colli, Mauro Sommi, sarà tra i componenti della giunta. A lui sono state affidate le deleghe alla sicurezza e al territorio. Entrano nell’esecutivo due volti nuovi della politica paronese che ben hanno figurato durante l’ultima tornata elettorale acquistando numerose preferenze. Debutta quindi Giuseppe Ferretti, il più votato in asoluto con 60 preferenze, che si occuperà di servizi sociali. Altra new-entry è Monica Galli alla quale è stata assegnata la delega all’istruzione. In maggioranza anche il capogruppo Antonio Sportiello, Patrick Poggi, Andrea Ganzi e Giovanni Melissano. Sui banchi dell’opposizione saranno seduti Luca Trovati, Chiara Brunazzi e Maurizio Marioli della lista Parona Viva e Donatella Marzetto di Parona Giovane.

Commento della Nuova Stagione:

Conosco così bene Colli che ho indovinato i quattro Assessori prima ancora delle sue dichiarazioni. La nomina di quattro Assessori risuta essere il primo atto di incoerenza rispetto alle posizioni del passato.

Per ulteriori chiarimenti leggi il link sui Consigli Comunali

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Parona, Colli esplora enti e società
la Provincia Pavese - 12 giugno 2009

«In questi giorni voglio rendermi conto delle strutture comunali: sarà un lavoro lungo, di cui parlerò nella seduta consiliare d’insediamento che si terrà il 26 giugno». Silvano Colli, ritornato in municipio alla testa della lista “Insieme per Parona”, sta prendendo contatti con i vertici degli enti e delle società controllati dal Comune. Di recente Colli, rieletto sindaco dopo un quinquennio, ha visitato la Casa per l’anziano, l’istituto di via papa Giovanni XXIII. Nei prossimi giorni si recherà alla Parona Multiservizi, la società per azioni controllata dal Comune che è presieduta da Adelmo Melezio, nominato dall’ex sindaco Giovanna Ganzi, e che ha vissuto alcuni mesi travagliati. E poi c’è Combitalia srl, posseduta al 51% dalla Multiservizi: secondo la Corte dei Conti, questa partecipazione di maggioranza deve essere ceduta perché l’attività di Combitalia non è attinente alle finalità e alle competenze dell’ente pubblico. Sono tutte questioni che Colli dovrà affrontare nei prossimi mesi. «Prima di prendere qualsiasi decisione voglio confrontarmi con i vertici di questi organismi e poi con la mia maggioranza», anticipa Colli. Per ora la giunta non ha ancora preso corpo: sembrerebbe scontato che dell’esecutivo faranno parte Mauro Sommi (43 preferenze) e Gianbattista Bianchi (39), fedelissimi di Colli durante la spaccatura del gruppo “Insieme per Parona” e il conseguente passaggio all’opposizione di Colli. Ma ci sono buone probabilità anche per Giuseppe Ferretti, il più votato della maggioranza con 60 preferenze. All’opposizione ci saranno, per la lista “Parona viva”, Luca Trovati, Chiara Carolina Brunazzi e Maurizio Antonio Marioli, e, per la lista “Parona Giovane”, Donatella Marzetto. (u.d.a.)

Commento della Nuova Stagione:

Condivido che prima di insediarsi un Sindaco debba avere le idee chiare sulle societa a capitale pubblico, come lo sono La Multiservizi S.p.A. e Combitalia. Nella scorsa legislatura la minoranza e l'opposizione ha sempre chiesto lumi al Sindaco Ganzi sui bilanci di queste controllate, ma nessuno di noi è mai riuscito a capire come erano messe. Mi aspettavo che nel giorno del giuramento e dell'insediamento Colli avrebbe relazionato quello che è riuscito a capire, ma le delucidazioni tanto attese non ci sono state. Ritengo che ci vorrà altro tempo per avere le idee più chiare in proposito, ma il fatto di non aver sentito nessun commento al riguardo mi fà pensare al silenzio del suo predecessore, mi auguro di non assistere alla stessa situazione.

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