la Provincia Pavese – 25 febbraio 2012
Diossina nella zona industriale
PARONA Lievi sforamenti dei valori della diossina e di cromo nella zona industriale. Per il resto, il primo anno del programma di monitoraggio dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano non ha fatto registrare «particolari criticità» nella zona nord-ovest della Lomellina. Sono i risultati della serata pubblica di approfondimento “Ambiente e inquinamento. Che cosa dicono i dati? Che cosa possiamo fare per Parona?”, promossa dal Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente. L’altra sera, in un’aula consiliare stipata di cittadini e di ambientalisti, Emilio Benfenati e Marco Lodi hanno passato in rassegna il primo rapporto dello studio “Salubrità ambientale della Lomellina”, commissionato dal Consorzio lomellino incenerimento rifiuti di Mortara. L’istituto “Mario Negri” ha spiegato che lo studio è stato eseguito a campione: «Quelli che vedete nei lucidi sono solamente valori di riferimento relativi all’analisi integrata di aria, suolo e acqua. Non abbiamo in mano la verità assoluta, né possiamo intervenire per risolvere eventuali situazioni critiche. La diossina rilevata nella zona industriale è ferma a 63,55 fentogrammi per metro cubo: mi preoccuperei se fosse a 600». La popolazione si sarebbe aspettata una risposta concreta ai problemi delle uova alla diossina, della crescita esponenziale del Pm10, delle fuoriuscite di odori e di sostanze gassose da alcuni impianti industriali. Cioè i principali motivi per cui Parona è stato identificato come uno dei paesi più a rischio sotto l’aspetto ambientale. E lo stesso Marco Lodi ha ammesso: «Forse la riunione di questa sera è prematura, visto che la campagna di monitoraggio ha l’orizzonte temporale del quadriennio 2010-2014». Federico Bertani e Marco Rivolta, presidente e direttore generale del Clir, hanno affermato: «In questo primo anno di monitoraggio non sono emerse particolare circostanze preoccupanti». In conclusione, il sindaco Silvano Colli, ha riassunto: «La relazione non è negativa, ma siamo solo a metà del cammino e quindi questa sera non esprimo valutazioni definitive». Umberto De Agostino