la Provincia Pavese – 29 Aprile 2012
Comune-Lomellina Energia, è scontro
di Sandro Barberis
VIGEVANO Scontro aperto tra Vigevano e l’inceneritore di Parona. Asm Isa, società controllata al 95% dal Comune di Vigevano, ha votato contro il bilancio annuale del 2011 di Lomellina Energia, società di cui Asm detiene il 20% delle quote sociali mentre il resto è dalla Mf Waste, una controllata della società cremonese Linea Holding Group che fa al gruppo bresciano Cogeme. Un bilancio che comunque si è chiuso con un attivo di 1,1 milioni di euro, in calo rispetto agli scorsi anni quando si chiudeva con un surplus di circa 5/6 milioni di euro. La chiusura contabile del 2011 però è zavorrata dal mancato conteggio di 4,5 milioni di euro di introiti. Questa differenza è dovuta ad una riduzione da parte di Gse (società che acquista l’energia elettrica dal termovalorizzatore) nel pagamento della corrente elettrica.Riduzione inaspettata dai vertici di Lomellina Energia che proprio per questo sono in causa con il Gse. Il voto contrario di Asm Isa al bilancio di Lomellina Energia è l’ennesima mossa nel braccio di ferro tra l’amministrazione leghista di Vigevano e i vertici di Lomellina Energia. La giunta leghista guidata da Andrea Sala ha già manifestato la propria volontà di uscire da Lomellina Energia, lasciando sostanzialmente il termodistruttore paronese senza alcun controllo pubblico locale. «Non mi interessa se il bilancio è in attivo – sottolinea il sindaco ducale Andrea Sala – perché poi alla fine della fiera arriva ben poco ad Asm Isa. Inoltre la politica di gestione del termodistruttore di Parona va contro la nostra linea ambientale». Tanto che la giunta Sala ha intenzione di avviare controlli accurati sull’aria di Vigevano per capire qual è la qualità. «Controlli in generale – specifica Sala – questo non vuole dire che l’inceneritore sia la causa dell’inquinamento». Sulla stessa linea il presidente di Asm Isa Davide Battaglia, uomo di fiducia e consigliere comunale della Lega Nord: «La nostra posizione è concorde con quella espressa dal sindaco – sottolinea Battaglia- inoltre siamo nel duplice ruolo di soci e conferitori di rifiuti. Paghiamo 112,35 euro alla tonnellata di rifiuti, che è tanto rispetto ai 99/100 euro che pagano i Comuni che conferiscono in altri inceneritori. Insomma l’inceneritore non rende e non dà vantaggi economici ai cittadini». La bocciatura del bilancio ha lasciato di stucco i vertici di Lomellina Energia, guidata da Vincenzo Filisetti (uomo di punta del gruppo Cogeme): «In assemblea hanno votato no, le motivazioni poi le abbiamo apprese dai giornali – spiega Filisetti – in ogni caso il bilancio l’abbiamo chiuso in attivo»