la Provincia Pavese – 08 dicembre 2011
Cilavegna, centrale a biogas L’ok del consiglio comunale
CILAVEGNA Via libera alla centrale a biogas per la produzione di energia elettrica e di vapore. Il consiglio comunale ha approvato, dopo cinque conferenze di servizi, il progetto della società agricola Rgp Lombardia2, formata da un’azienda di Genova e da un agricoltore locale, che prenderà forma nelle campagne verso Parona. L’impianto della potenza di un megawatt sarà alimentato a mais: avrà una cerniera con piante ad alto fusto per la mitigazione ambientale. «Ma l’inquinamento sarà pari a zero – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Savini – Non credo nemmeno che si sottragga mais all’alimentazione umana, visto che in Lombardia la percentuale di questo cereale utilizzata in impianti simili è pari all’1,5%: siamo in presenza di una fonte rinnovabile». Alberto Pisani, ex assessore e oggi sui banchi della minoranza con Progetto per Cilavegna, ha spiegato le sue critiche: «La centrale non ci convince. Siamo perplessi perché riteniamo che sarebbe corretto usare il mais, che sarebbe impiegato nella centrale come carburante, per quello che è, cioè un alimento. La giunta sostiene che non poteva fare diversamente ed era costretta a dare il via libera, ma noi crediamo che si potesse dire di no. Ci sarà un ritorno economico per il Comune, ma la Lomellina è già satura di centrali di questo tipo e anche la nostra sarebbe realizzata solo per una motivazione economica». Il Comune introiterà la somma complessiva di 100mila euro. Inoltre, il consiglio ha votato la cessione a titolo gratuito di una strada interna al piano di lottizzazione di via Quasimodo. Umberto De Agostino
Cilavegna, centrale a biogas L’ok del consiglio comunale
CILAVEGNA Via libera alla centrale a biogas per la produzione di energia elettrica e di vapore. Il consiglio comunale ha approvato, dopo cinque conferenze di servizi, il progetto della società agricola Rgp Lombardia2, formata da un’azienda di Genova e da un agricoltore locale, che prenderà forma nelle campagne verso Parona. L’impianto della potenza di un megawatt sarà alimentato a mais: avrà una cerniera con piante ad alto fusto per la mitigazione ambientale. «Ma l’inquinamento sarà pari a zero – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Savini – Non credo nemmeno che si sottragga mais all’alimentazione umana, visto che in Lombardia la percentuale di questo cereale utilizzata in impianti simili è pari all’1,5%: siamo in presenza di una fonte rinnovabile». Alberto Pisani, ex assessore e oggi sui banchi della minoranza con Progetto per Cilavegna, ha spiegato le sue critiche: «La centrale non ci convince. Siamo perplessi perché riteniamo che sarebbe corretto usare il mais, che sarebbe impiegato nella centrale come carburante, per quello che è, cioè un alimento. La giunta sostiene che non poteva fare diversamente ed era costretta a dare il via libera, ma noi crediamo che si potesse dire di no. Ci sarà un ritorno economico per il Comune, ma la Lomellina è già satura di centrali di questo tipo e anche la nostra sarebbe realizzata solo per una motivazione economica». Il Comune introiterà la somma complessiva di 100mila euro. Inoltre, il consiglio ha votato la cessione a titolo gratuito di una strada interna al piano di lottizzazione di via Quasimodo. Umberto De Agostino
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