la Provincia Pavese – 03 maggio 2011
Mortara, al Clir il record della raccolta differenziata
MORTARA. La raccolta differenziata nel bacino del Clir spa sfiora il 40%, con aumento del 5% rispetto al 2009. Un dato di molto superiore alle percentuali fatte registrare da Pavia (33%) e dal territorio provinciale (28%). L’assemblea della società per azioni che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in 41 centri lomellini ha approvato a palazzo Cambieri il bilancio 2010. Cifre confortanti, quelle approvate all’unanimità dai Comuni soci. A cominciare da quelle della raccolta differenziata: le tonnellate salgono da 16.200 del 2009 a 19.300 del 2010, con un incremento percentuale del 5%.
«Ciò è dovuto all’ampliamento della raccolta porta a porta introdotta a Mortara, Dorno e Gambolò – hanno spiegato il presidente Federico Bertani e il direttore Marco Rivolta – E il dato è destinato ad aumentare considerato che la raccolta della differenziata a domicilio partirà a breve anche in altri centri lomellini». Le tonnellate del rifiuto tal quale, cioè indifferenziato, aumentano da 47.500 di due anni fa a 49.600 dell’anno scorso. E grazie all’incremento della differenziata il Clir spa ha inviato 400 tonnellate in meno al termodistruttore di Parona. Sotto l’aspetto finanziario la società mortarese ha registrato un utile, al netto delle tasse, di 2.060 euro.
«Ricordiamo che le imposte ammontano a ben 90mila euro», ha detto Rivolta. Il fatturato annuo sfiora gli otto milioni, in aumento di 220mila euro rispetto al 2009. Poi l’assemblea ha affrontato l’argomento della nuova sede operativa che nascerà a Parona, a pochi passi dal termodistruttore di Lomellina Energia. Il costo si aggira intorno a 1,5 milioni di euro. La nuova struttura, che sarà inaugurata non prima di settembre, porterà a sensibili risparmi in vari settori, oltre a ospitare un impianto di messa in riserva dei rifiuti in orari in cui gli impianti di smaltimento sono chiusi, per esempio il sabato dalle 15 alle 18. La struttura garantirà l’attivazione del terzo turno di lavoro di tipo flessibile: ciò permetterà un servizio di raccolta non più dalle 6 alle 18, ma dalle 5.30 alle 22.
«In questo modo si potranno attivare nuovi servizi e utilizzare un minor numero di mezzi con indubbi risparmi anche nell’ordine del 20% – spiega il direttore Marco Rivolta – Inoltre, la costruzione della nuova sede permetterà indubbi risparmi gestionali: penso, in particolare, all’abbattimento sia delle spese telefoniche per i collegamenti tra le sedi, che fino a oggi portano a costi significativi, sia delle spese correnti per riscaldamento e raffreddamento». Oggi la sede operativa è ospitata in un capannone preso in affitto. Il bilancio è stato approvato all’unanimità dai soci, presenti per circa il 90% delle quote societarie.
– Umberto De Agostino
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