Articoli del 2011

la Provincia Pavese 04 maggio 2011

Parona, giallo sui rifiuti di Mantova


PARONA. Nell’inceneritore di Parona, come in altri impianti, potrebbero essere finiti rifiuti non a norma conferiti da una società mantovana. Ma Lomellina Energia replica: «Dalle analisi risultano rispettati i parametri».
La procura distrettuale antimafia di Brescia indaga su un’ipotesi di traffico illecito di rifiuti nell’ambito degli accertamenti sul conferimento di materiale da parte della Siem spa di Mantova, società pubblica che ha tra i soci quasi tutti i Comuni della provincia mantovana. L’inchiesta è partita da controlli del Noe (Nucleo operativo ecologico). Due anni fa, i carabinieri avevano scoperto che il Cdr (combustibile da rifiuti) prodotto dalla Siem non sarebbe stato a norma perchè non avrebbe rispettato la percentuale di umidità prevista dalla legge. Rispondendo alla commissione Ecomafie della Camera, in missione a Mantova lo scorso febbraio, Fabrizio Cristofori, ex-direttore della Siem, affermava che il Cdr, nel corso degli anni, è stato conferito in diversi impianti. Tra questi venivano citati il termodistruttore di Parona, gestito da Lomellina Energia, e l’impianto pavese di Riso Scotti Energia. Secondo il Noe, il Cdr prodotto dalla Siem non avrebbe avuto le caratteristiche (le “specifiche”) per finire negli inceneritori, che sono strutturati per bruciare un certo tipo di materiale.
Lomellina Energia e Riso Scotti vengono citati da Cristofori come destinatari dei conferimenti, ma entrambe le società tengono a precisare di essere estranee alle indagini: «Nelle nostre società non vi sono stati accertamenti nè da parte del Noe nè della procura distrettuale antimafia», dicono tramite i dirigenti e gli uffici legali. «La Siem portava a Parona Cdr, un rifiuto speciale non pericoloso derivato anche dai rifiuti urbani – afferma Vincenzo Filisetti, presidente di Lomellina Energia -. L’impianto di Parona è comunque autorizzato a ricevere anche rifiuti con maggiore umidità, secondo la classificazione del Codice europeo dei rifiuti, purchè tecnicamente compatibili con le linee, in base a diversi parametri come, ad esempio, la dimensione. Disponiamo, in ogni caso, di analisi fatte da Siem e dal 2009 anche di ulteriori analisi prodotte da Lomellina Energia e tutte risultano conformi al parametro di umidità». Dal 2007 al 2009, secondo i dati forniti da Lomellina Energia, il conferimento medio di Siem è stato di circa 3,8 tonnellate e nel primo trimestre 2010 di 1,3 tonnellate. «Il nostro impianto – continua Filisetti – smaltisce mediamente 320mila tonnellate annue e ha una capacità autorizzata fino a 380mila. I conferimenti della Siem sono comunque cessati il 31 marzo 2010». Riso Scotti Energia, tramite gli avvocati Claudio Schiaffino e Federica Bonomini, spiega che «da tempo non intrattiene più rapporti commerciali con Siem nè vi sono rapporti commerciali in corso. E nel 2009 (periodo oggetto dell’indagine ndr) Riso Scotti Energia non ha ricevuto Cdr da Siem, ma solo un assai esiguo quantitivo di legno».

Lorella Gualco

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