la Provincia Pavese – 07 maggio 2011
Scatta l’ordinanza Controlli a tappeto su uova e pollai
PARONA. Controlli su uova e pollami. Dopo la scoperta di diossina nelle uova di un pollaio, un’ordinanza del sindaco vieta di consumare carni e uova derivanti da pollai «che non rispettano le regole indicate dalla Regione». Inoltre, l’Asl dovrà controllare gli allevamenti avicoli, comunicando subito al Comune la cessazione delle condizioni di rischio.
la Provincia Pavese – 07 maggio 2011
Parona, scattano i controlli su uova e pollai
PARONA. Vietato consumare carni e uova derivanti da pollai e allevamenti avicoli rurali a conduzione familiare «che non rispettano le misure per una buona gestione come indicato dalla Regione». L’ordinanza firmata dal sindaco Silvano Colli mira a «scongiurare il pericolo di assumere alimenti con concentrazioni di diossine superiori a quanto previsto dalla vigente normativa».
Inoltre, il dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl dovrà provvedere a monitorare tutti gli allevamenti avicoli rurali, comunicando tempestivamente al Comune la cessazione delle condizioni di rischio. Il provvedimento urgente è stato emesso per far fronte all’emergenza sanitaria derivante dalla presenza di diossine nelle uova deposte da galline di un allevamento privato. Il 29 aprile scorso il dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asl aveva comunicato gli esiti delle indagini: in due dei tre campioni di uova analizzati erano risultate concentrazioni di diossine superiori al limite imposto dalla normativa. «Gli accertamenti hanno evidenziato condizioni preoccupanti sotto il profilo igienico-sanitario, a danno della sicurezza per la comunità locale e, in modo particolare, per gli eventuali consumatori di uova deposte da galline di un pollaio locale, da cui erano stati prelevati i campioni di uova analizzate – commenta Colli-. La casistica registrata per la concentrazione di diossine non consente interventi rinviabili, data anche la potenziale diffusione e la presenza di diversi allevamenti rurali: la situazione non ha permesso alcun indugio alla luce della minaccia per la salute degli eventuali consumatori di pollame e uova». L’ordinanza avrà efficacia fin quando, dopo un confronto fra Asl e Comune, cesseranno le condizioni e le ragioni di urgenza. Preoccupazione è stata espressa dal Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente.
–Umberto De Agostino