L’Araldo Lomellino – venerdì 08-Luglio-2011
L’ultimo saluto a Tom Lorena
E’ un paese visibilmente commosso e in lutto quello che, mercoledì 6 luglio, ha dato il suo ultimo saluto a Tommaso Lorena nella chiesa di San Pietro Apostolo a Parona. Una tragedia di difficile spiegazione quella che ha colpito il giovane Tommaso, 20 anni e una vita spesa fra le attività di volontariato della sua cittadina d’origine. Ed è proprio mentre stava svolgendo una di queste lo scorso 30 aprile che si è consumato il primo atto della disgrazia piombata sulla famiglia Lorena, molto conosciuta nel piccolo comune lomellino. Durante la preparazione della manifestazione “Parona téra bona” il giovane si era infatti accasciato a terra, vittima di un improvviso quanto imprevisto arresto cardiaco. Tommaso era stato ricoverato d’urgenza presso il policlinico San Matteo di Pavia dove le sue condizioni, in un primo momento, sembravano essere in lieve miglioramento. La situazione clinica del giovane è però degenerata lo scorso venerdì quando, in tarda serata, il suo cuore ha smesso di battere, profondamente debilitato da alcuni virus contratti durante la degenza in ospedale. «A te, ragazzo arruffato che corri per prendere un treno, che trovi in tutti una nota positiva- è il ricordo affettuoso riportato in coda al funerale celebrato dal vescovo Vincenzo Di Mauro, svoltosi in una chiesa gremita -non ti diciamo nè addio nè arrivederci perchè tu non stai andando da nessuna parte, ma sei qui con noi. Ti vogliamo ringraziare, Tom, per quel che eri e sarai sempre». Altre memorie vengono riportate da un amico, che dal pulpito ha letto una lettera indirizzata a Tommaso e scritta nel mese di maggio, quando il 20enne si trovava ancora ricoverato al San Matteo: «Non so perchè ti scrivo solo ora, sto pregando tantissimo per te, mi sto inoltrando in un cammino di fede» sono le parole commosse del ragazzo che, alla fine del suo intervento, ha chiesto a tutti i presenti di ricordare Tommaso «per l’amore che trasmetteva». «Esiste una differenza tra una persona speciale e una normale, ed è nalla dimensione del calore che riesce a portare: e tu Tommaso sei speciale» è, infine, l’incipit della commemorazione dei vecchi compagni di scuola della ex 5B che affettuosamente hanno ricordato gli episodi che hanno cementato l’amicizia fra loro e Tommaso: gite, feste, ritardi alle lezioni, ma anche «quel cappellino, che era un tuttuno con i capelli», la voce «forte e profonda» e l’assoluta sincerità e onestà, qualità che hanno inciso un «segno a forma di fiamma» che «soltanto i veri amici» sono in grado di lasciare nel cuore.
Alessio Facciolo
la Provincia Pavese – 07 luglio 2011
Parona si è fermata per dare l’addio a Tommaso Lorena
GROPELLO «Una ragazza, su Facebook, ha scritto che adesso Tommaso è in un regno buio. Le ho risposto che, al contrario, Tommaso è in un regno luminoso, fiorito, dove avrà qualcosa da fare e dove è al fianco di quel Dio che ha chiamato papà per molti anni». Il vescovo di Vigevano, monsignor Vincenzo Di Mauro, ha ricordato così Tommaso Lorena, il 20enne studente universitario morto venerdì a causa di una pericardite emorragica. Ieri mattina tutta Parona si è fermata per dare l’ultimo saluto a un giovane «galantuomo, umile, pazzo, silenzioso, curioso, goloso», come l’ha dipinto un’amica al termine delle esequie. La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo era gremita di parenti e amici di ogni età, fra cui molti ex compagni del liceo scientifico di Mortara, compagni di giochi all’oratorio e di teatro nel Gruppo giovani, rappresentanti dell’Azione cattolica diocesana, di cui Tommaso era consigliere, e della Croce rossa italiana. Commozione e lacrime sui volti degli amici, molti dei quali non sono riusciti a entrare e hanno ascoltato la santa messa sul sagrato, dagli altoparlanti. Sulla bara di Tommaso, iscritto alla facoltà di Scienze naturali dell’Università di Pavia e grande amante della natura e della montagna, la maglietta del Grest, il cappellino marrone che portava spesso e il bastone da montagna usato nelle escursioni in Val Gardena. Nel primo banco il padre Marco Lorena, medico diabetologo in servizio al reparto di Medicina all’Asilo Vittoria di Mortara, la mamma Gabriella e i fratelli minori, Maria, 18 anni, e Giulio, 14 anni. Dall’altra parte, il sindaco Silvano Colli e l’assessore alla Cultura, Monica Galli, in rappresentanza del Comune. Monsignor Di Mauro ha parlato dal «pulpito umano della sofferenza»: «Non è vero che i giovani sono senza valori. Tommaso, anima dell’Azione cattolica ragazzi, e i suoi amici qui presenti ne sono una vivida testimonianza. Mentre Tommaso era al San Matteo di Pavia, molti amici hanno pregato nei luoghi più disparati: oltre a Parona, i santuari mariani, dalla Bozzola di Garlasco a Lourdes, il convento dei Gesuiti di Selva di Val Gardena, il liceo “Omodeo” di Mortara e l’ateneo pavese, i gruppi di Mortara, Robbio e Cilavegna, le Suore pianzoline dell’Immacolata Regina Pacis di Mortara e molti altri. L’esuberanza e la simpatia del giovane universitario sono emerse nel saluto di un’ex compagna della quinta B del liceo: «Tommaso era l’onestà fatta persona. Entrava in aula in ritardo borbottando e facendo ridere la classe. Non dimenticheremo le risate durante la gita in Spagna e la sua ritrosia a uscire con noi il venerdì o il sabato sera». Umberto De Agostino
la Provincia Pavese – 05 luglio 2011
Parona Domani alle 11 l’ultimo saluto a Tommaso
PARONA Saranno celebrati domani i funerali di Tommaso Lorena, il 20enne studente universitario morto venerdì al San Matteo di Pavia a causa di un arresto cardiaco e di una pericardite emorragica. Tommaso non era più tornato a casa da quando era stato ricoverato il 30 aprile scorso in seguito a una fibrillazione ventricolare, patologia rarissima in persone così giovani. Ieri l’autopsia richiesta dalla famiglia, di cui non si sapeva l’esito fino al tardo pomeriggio. «Non c’è alcun motivo di natura legale: vogliamo solo conoscere la causa della sua morte», spiegava lo zio Emilio Lorena. Le esequie funebri saranno celebrate alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Saranno presenti i rappresentanti delle associazioni in cui militava il giovane universitario: dalla Azione cattolica diocesana, di cui era consigliere, alla compagnia teatrale dell’oratorio Gruppo giovani fino alla Pro loco, di cui proprio lo zio Giuseppe è stato presidente per lunghi anni. Poi i compagni della facoltà di Scienze naturali dell’ateneo pavese, che Tommaso frequentava da un anno dopo essersi diplomato all’“Omodeo” di Mortara. (u.d.a.)
la Pro vincia Pavese – 04 luglio 2011
Gli amici su Facebook: «Adesso proteggici da lassù»
PARONA «Tu sei andato via perché don Davide aveva bisogno di te per fare il Grest anche lassù, ma si è dimenticato che noi avevamo bisogno di te qui». Gli amici che hanno scritto decine di messaggi su Facebook sono sicuri che Tommaso è già al fianco di don Davide Colombo, il parroco morto nel novembre 2009 all’età di 36 anni. Frasi commoventi, che dimostrano l’affetto di cui era circondato il ventenne morto a Pavia. Dopo che si era sparsa la notizia dell’ultimo arresto cardiaco, Mattia Casagrande scriveva: «Tommy, non arrenderti, noi siamo tutti qui pronti a riabbracciarti». Poi la terribile notizia. Giulia Bellotti scrive: «Non sono pronta a perdere un altro amico. Ci ho sempre sperato, tu hai lottato, ma hai preferito andare. Cinque anni di elementari, Grest, oratorio, le chiacchiere in treno e tanti piccoli momenti che porterò sempre nel cuore. Proteggici Tom, sei un altro meraviglioso angelo». Grace Sellitto, che cita la passione di Tommaso per Christopher Paolini, il giovane autore fantasy americano, dice: «Conserverò tutti i tuoi sguardi da sopra gli occhiali di quando dicevo una stupidata». Davide Bovo ricorda i momenti nel gruppo teatrale dell’oratorio, con riferimento al ruolo interpretato da Tommaso: «Ci mancherai, Pampurio. Il Signore vuole solo i migliori a fianco a lui e tu se uno di quelli». Alex Oliva ricorda anche don Davide: «Ciao Tommy, tu e il don sarete per sempre i miei angeli custodi». Elisa Coldesina scrive: «Guardando verso il cielo blu rivedrò i tuoi occhi». Angelica Aversano rievoca i momenti con Tommaso, il “gigante buono”: «Tutti i Grest, le pizzate. Eri una persona fantastica. Dio ti ha voluto con sé, come don Davide. Forse perché siete state persone spettacolari e lui vi ha voluto con sé portandovi via da noi». Tommaso, per Monica Martinelli, era «una di quelle poche persone con sempre un sorriso sul volto». (u.d.a.)
La Nuova Stagione esprime le più sentite condoglianze ai genitori e ai parenti per la prematura scomparsa di Tommaso Lorena. I nostri cuori sono vicini a Marco e a tutta la sua famiglia, ci immaginiamo il loro stato d’animo. Non avremmo mai voluto darvi questa notizia, abbiamo sempre sperato in una rapida ripresa senza sofferenza, ma così purtroppo non è stato. (R.Soffritti)
Leggi anche l’articolo della Provincia Pavese: Il cuore di Tommaso non ha resistito