Articoli del 2011

La Lomellina – Il settimanale della gente – 19 gennaio 2011

Multiservizi: rivoluzione in vista?

Leggi il Comunicato Stampa di Soffritti Renato per la Nuova Stagione con oggetto:

Comunicato Stampa di risposta all’articolo sulla Multiservizi – 24 Gennaio 2011

 

 


la Provincia Pavese24 gennaio 2011

Parona scarica l’azienda multiservizi

PARONA. La Parona Multiservizi spa non riesce «a perseguire gli obiettivi per cui era stata istituita circa dieci anni fa». E ora il braccio operativo del Comune, che fra l’altro gestisce la Casa per l’anziano, potrebbe essere ridimensionata o addirittura smantellata. La riflessione arriva dal sindaco Silvano Colli.

«Purtroppo in questi anni la Multiservizi si è trovata di fronte ostacoli di non poco conto, dovendo fra l’altro essere sostenuta dal Comune sotto l’aspetto finanziario – commenta Colli – Ora dovremo rivedere la nostra strategia nel campo dei servizi già affidati a questa realtà: serve una riflessione di tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizioni. Senza dimenticare il caso di Combitalia, che ha influito molto sulla situazione economica della Multiservizi».

Combitalia è la società creata nel 2005 per seguire la nascita del raccordo ferroviario a servizio del termodistruttore e delle industrie paronesi: vicenda che è sfociata in una causa giudiziaria fra la Mcf T Trail, la ditta della famiglia novarese Orizio che ha realizzato i primi lavori del raccordo ferroviario, oggi invaso dalle erbacce, e la stessa Combitalia, oggi gestita dall’amministratore unico Giorgio Pisani.

Nel giugno scorso il consiglio comunale aveva preso atto della riduzione da 700mila a 300mila euro del capitale sociale della Parona Multiservizi, che con il 51 per cento controlla Combitalia.

Negli ultimi mesi Comune e Multiservizi avevano cercato di vendere la controllata al prezzo di 1,7 milioni: per due volte Giovanni Orizio, per mezzo della società lussemburghese Avena, aveva presentato un’offerta ritenuta non conforme.

E ora spuntano due offerte da 1,2 milioni l’una, al vaglio dei legali dell’amministrazione comunale.

Si impone quindi una riflessione sul futuro dell’azienda multiservizi e saranno le forze politiche locali a dover scegliere se e come continuare.

Umberto De Agostino

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