la Provincia Pavese – 27 febbraio 2011
Nuovi accertamenti sui file pedoporno
PARONA. Continuano le indagini su Renato Varisco, il pensionato finito in carcere con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.
La squadra mobile di Pavia sta verificando la provenienza delle 10mila immagini di bambini che sono state trovate nell’abitazione di via San Quirico.
Varisco, 64 anni, ex dipendente di una casa di editrice di Milano, è stato arrestato ieri l’altro nella villetta dove abita solo.
Gli investigatori stanno cercando di capire se tra i file venuti alla luce durante la perquisizione che ha preceduto l’arresto ce ne siano almeno alcuni autoprodotti. Se cioè il materiale pedopornografico sia stato scaricato da Internet oppure abbia un collegamento con le segnalazioni che hanno fatto scattare le indagini. E cioè, il continuo andirivieni di ragazzine provenienti dal campo nomadi vicino. Elemento, questo, da cui sono partiti gli investigatori coordinati dal vice-questore Roberto Pititto.
Varisco si trova al carcere dei Piccolini in attesa di essere interrogato dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano.
Ieri mattina, in via San Quirico, nessun vicino ha voluto commentare. Bocche cucite. «Non so chi sia, non si vede mai, nemmeno sappiamo se abita qui davvero», la risposta comune. Il pensionato è stato descritto come una persona che conduceva una vita ritirata. Un solitario. «Mai viste ragazzine qua attorno – ha aggiunto una mamma ferma sul portone di casa – Ho una bambina di cinque anni e certe cose mi fanno venire i brividi. Ci avrei fatto caso». (si.bo.)