PARONA. Chi verrà sorpreso dalla polizia locale a contrattare prestazioni sessuali con prostitute sulla pubblica via riceverà una multa di 500 euro. Non saranno risparmiate le stesse squillo, colpite con la stessa sanzione amministrativa: molte di loro sono presenti nella zona dell’area industriale verso Vigevano, fra la linea ferroviaria e la rotatoria dell’ex statale 494 Vigevanese. E’ il pugno di ferro approvato dal consiglio comunale a larghissima maggioranza: l’inasprimento delle multe a carico di clienti e di lucciole alla cifra massima prevista dalla normativa è stato inserito nel Regolamento di polizia urbana, il cui ultimo aggiornamento risaliva al 2001. Una mossa nella linea della tolleranza zero come in passato è stato per la vicina Mortara e che in ultima analisi potrebbe avere un effetto non secondario per le casse comunali. Per tentare di stroncare un fenomeno che aveva sollevato più di una protesta in paese, l’assessore alla sicurezza, Mauro Sommi, ha proposto la stangata a carico dei clienti e delle prostitute. «Abbiamo messo in atto l’opportunità prevista dal cosiddetto decreto Maroni, convertito nella legge n. 125/08 – ha spiegato Sommi – Fra i provvedimenti che possono adottare sindaci ed enti locali vi è quello di prevenire e contrastare i comportamenti che, come la prostituzione su strada o l’accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano. Direi che questo è proprio il caso di Parona». Da anni, ormai, il via vai di automobilisti lungo la strada comunale che porta alla rotatoria è incessante, soprattutto nelle ore notturne: la situazione è sempre stata mal tollerata dagli abitanti di Parona, sebbene l’adescamento delle lucciole avvenisse in una zona periferica, lontana dal centro abitato. Ora clienti e prostitute, se colti in flagrante dalla polizia locale guidata da Maurizio De Padova, potranno rischiare una multa di 500 euro. «Faccio presente, inoltre, che una lucciola straniera che riceve tre multe da 500 euro riceverà automaticamente il decreto di espulsione dal territorio nazionale», ha aggiunto l’assessore Sommi. Favorevole all’inasprimento delle sanzioni è stata la minoranza guidata da Luca Trovati: «E’ un provvedimento che riteniamo utile per limitare, quantomeno, il fenomeno della prostituzione a pochi metri dalle nostre case». Donatella Marzetto, della minoranza di Parona Giovane, si è invece astenuta. – Umberto De Agostino