la Provincia Pavese – 24 aprile 2010
Parona, le maxi-multe arrivano col video
PARONA. Lasciano i rifiuti al di fuori del cassonetto e vengono ripresi dalla telecamera di videosorveglianza. Per 11 cittadini è partita una multa di 210 euro e per altri sei è iniziata la fase di accertamento. Fra i «pizzicati» ci sarebbe anche un ex amministratore comunale. Nella zona di via della Miseria si sta diffondendo l’abitudine di abbandonare i sacchetti dei rifiuti urbani. Con i sacchetti anche i rifiuti differenziati come cartone e vetro, e mobili vari al di fuori del cassonetto o dello scarrabile posizionato ogni sabato mattina. E c’è stato anche qualcuno che ha utilizzato una carriola per trasportare, in sei viaggi, quanto doveva smaltire. Così all’inizio di aprile il Comune ha deciso di posizionare una telecamera nell’area del peso pubblico per cogliere sul fatto i cittadini che non rispettano le regole. Nelle ultime tre settimane sono stati filmati 11 cittadini, che hanno già ricevuto una multa di 210 euro oltre la sanzione accessoria. «Cioè dovranno recarsi sul posto per ripristinare lo stato dei luoghi, ossia buttare nel cassonetto quanto abbandonato per terra – spiegano il comandante della polizia locale Maurizio De Padova e l’agente Giuseppe Rolandi – Se non dovessero farlo, il sindaco emetterebbe un’ordinanza e il cittadino inadempiente sarebbe denunciato». L’incasso sulla carta per il Comune è di 2.310 euro. Fra gli 11 cittadini filmati c’è anche un ex amministratore comunale. «Non riveliamo il nome per motivi di riservatezza, ma ritengo che questa pratica sia da respingere con ogni mezzo – conferma l’assessore Mauro Sommi – Alcuni di questi cittadini sanzionati si sono recati in municipio per chiedere spiegazioni dicendosi stupiti della contravvenzione. Spero che queste abitudini cessino per il timore di una multa salata». Secondo la polizia locale, molti cittadini si sentono autorizzati a lasciare i rifiuti per terra dopo aver visto il primo sacchetto abbandonato ai piedi del cassonetto. Al momento, gli agenti stanno vagliando sei infrazioni: «Procederemo se riusciremo a identificare la persona».
Umberto De Agostino