Articoli del 2010
La Lomellina – Il settimanale della gente – Giovedì 17 Giugno 2010
Centrali e Combitalia in aula
Si prospetta una seduta del consiglio comunale fiume, quella in programma questa sera con inizio alle ore 21. Diciotto i punti all’ordine del giorno per una convocazione straordinaria, richiesta come da regolamento da 1/5 dei consiglieri, in questo caso i tre rappresentanti di Parona Viva, in data 25 maggio 2010 ed avente ad oggetto “Modifica artitcolo 4 dello statuto Comunale” quello nel quale si intende far inserire un chiaro intento al non insediamento di centrali sul territorio paronese. Ma quello delle centrali è solo uno dei tanti argomenti all’ordine del giorno, di un consiglio che si occuperà ancora di uno dei temi più caldi dell’estate, quello inerente Combitalia, con la cessione da parte del socio di minoranza Orizio della sua quota ad una società lussemburghese e con la prossima cessione attraverso bando anche della quota in capo alla Parona Multiservizi. Questione Combitalia sulla quale sia Parona Viva che Parona Giovane hanno presentato delle interpellanze sollevando molte perplessità e dubbi in merito alla situazione attuale. Si procederà poi all’approvazione di atto di indirizzo per l’affidamento in concessione a terzi della gestione del Palazzetto Comunale, alla nomina di 2 consiglieri che entreranno a far parte della commissione Ornato e di 2 per la Commissione Comunale consultiva atta al controllo del termovalorizzatore. Tra gli altri punti all’ordine del giorno ci sarà l’Istituzione e la nomina della Commissione Comunale per le modifiche ed integrazione allo statuto comunale, variazioni di bilancio, l’approvazione del nuovo regolamento per la scuola dell’Infanzia, la riduzione del capitale sociale della società Parona Multiservizi, e alcune risposte ad interpellanze presentate sia da Parona Giovane che da Parona Viva.
Parona, caso Combitalia discussione in Consiglio
PARONA. Non solo la situazione di Combitalia srl, ma anche altri diciassette punti all’ordine del giorno nel consiglio comunale convocato per domani sera, che si preannuncia come uno dei più lunghi della storia paronese. Al centro della seduta ci saranno le interpellanze presentate dai due gruppi di minoranza Parona viva (rappresentato da Luca Trovati, Maurizio Marioli, Chiara Brunazzi) e Parona Giovane (con il consigliere Donatella Marzetto). Entrambi chiedono al sindaco Silvano Colli di chiarire i passaggi societari di Combitalia, controllata dalla società per azioni Parona Multiservizi spa, che a sua volta fa capo al Comune. Domani sera, poi, il consiglio prenderà atto della riduzione del capitale sociale della Parona Multiservizi spa e approverà l’atto d’indirizzo per l’affidamento in concessione a terzi della gestione del Palazzetto sportivo comunale e del bar annesso. Fra gli altri punti, si eleggeranno due consiglieri comunali nella Commissione consultiva per il termoutilizzatore. Si annuncia quindi una seduta consiliare-fiume, vista anche la complessità degli argomenti in discussione. (u.d.a.)
Dal Lussemburgo a Parona
PARONA. L’assetto societario di Combitalia srl è cambiato. La famiglia novarese Orizio ha venduto la quota del 49% alla società lussemburghese Avena sas. E la minoranza Parona Viva va all’attacco chiedendo le dimissioni di Giulio Colli, presidente della Parona Multiservizi spa che detiene il 51% delle azioni di Combitalia e che a sua volta è controllata al 100% dal Comune di Parona. «Nel consiglio comunale del 14 aprile scorso Colli ha taciuto questo fatto di fondamentale importanza per Combitalia, di cui il Comune stesso ha annunciato la cessione della propria quota tramite un bando di imminente pubblicazione», dice Luca Trovati. Ieri il sindaco Silvano Colli non ha voluto rilasciare dichiarazioni. E’ l’ennesimo colpo di scena nella vicenda di Combitalia srl, costituita nel 2005 per realizzare un raccordo ferroviario fermo da più di un anno. Silvano Colli e la sua maggioranza hanno sempre puntato il dito contro gli amministratori in carica negli ultimi quattro anni, quando era sindaco Giovanna Ganzi. Da parte sua, Giovanni Orizio, titolare della ditta novarese Mcf T Trail, nella sua ultima presa di posizione di tre mesi fa aveva anticipato di voler chiedere 3 milioni di danni al Comune e alla municipalizzata, la Parona Multiservizi spa, per la mancata costruzione del raccordo ferroviario: «Ho lavorato per 1.400 giorni invece dei 356 previsti, senza concludere il lavoro». Dai banchi dell’opposizione Luca Trovati, Maurizio Marioli e Chiara Brunazzi, ex presidente di Combitalia, vanno all’attacco: «Il comportamento degli amministratori comunali e della Multiservizi è ingiustificabile e denota la totale mancanza di considerazione verso i cittadini paronesi e le minoranze». Molti in paese si chiedono quali attività svolga la società del Lussemburgo che ha acquistato il 49% di Combitalia. E chi abbia preso il posto di Orizio negli organismi dirigenziali. Trovati cercherà di rompere il silenzio del sindaco Colli: «Speriamo, questa volta, in risposte non nebulose ed evasive». – Umberto De Agostino
La Lomellina – Il Settimanale della gente – 26 Maggio 2010
Caso Combitalia: il socio lascia
Resta ancora alta l’attenzione sulla questione Combitalia e su cosa ne sarà della stessa alla luce anche dell’annunciato bando di gara, che dovrebbe portare la Multiservizi a vendere la propria quota pari al 51%.
Sulla questione la minoranza di Parona Viva ha emesso nei giorni scorsi un comunicato e si appresta a presentare alcune interpellanze per far luce e chiarezza su alcune voci che sono rimbalzate nei giorni scorsi.
La famiglia Orizio ha venduto, a una società lussemburghese, in data 24 Febbraio 2010 la propria quota del 49% di Combitalia, – attacca la nota del gruppo di minoranza – società nella quale la Parona Multiservizi (100% del Comune di Parona) è socio al 51%. La seduta del Consiglio Comunale del 14 Aprile 2010 è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno: Relazione del presidente della Multiservizi. Giulio Colli e il Sindaco nella loro relazione hanno taciuto questo fatto di fondamentale importanza per la società stessa, quando erano trascorsi ormai quasi due mesi dalla vendita delle quote dell’unico socio privato di Combitalia e nel momento in cui annunciavano invece la decisione di cedere anche la quota pubblica del 51% della Combitalia, tramite un bando di imminente pubblicazione.
Il comportamento degli amministratori pubblici comunali e della società Multiservizi è veramente ingiustificabile e denota la totale mancanza di considerazione verso i cittadini paronesi – prosegue la nota – e verso le minoranze, che avevano chiesto ripetutamente una audizione dei vertici della Multiservizi, perché venisse illustrata la situazione societaria. Parona Viva ha presentato alcune interpellanze al riguardo per chiedere chiarimenti sulla vicenda: perché il Presidente della Multiservizi, il Sindaco e la Giunta hanno celato la vendita delle quote del socio privato di Combitalia, circostanza della quale dovevano senza dubbio essere a conoscenza nel Consiglio del 14 Aprile? I consiglieri comunali di maggioranza sono al corrente di tale circostanza? Alla luce di tali avvenimenti esiste ancora il necessario rapporto di fiducia con gli amministratori della Multiservizi? Gli amministratori comunali e della Multiservizi hanno avuto contatti con il nuovo socio lussemburghese? Quali attività svolge la società che ha acquistato il 49% della Combitalia e quali sono i suoi obbiettivi futuri?
I n attesa di avere risposte, che speriamo, questa volta, non nebulose ed evasive, Parona Viva non può che stigmatizzare una condotta amministrativa evidentemente approssimativa e inadeguata”.
A confermare la vendita delle quote è anche l’avvocato Giulio Colli presidente della Multiservizi Spa.
“C’è stata – attacca Colli – da parte del socio di minoranza di Combitalia la vendita della sua quota, operazione che è già stata registrata presso la Camera di Commercio e della quale a noi non interessa. Il socio può vendere come e quando vuole la sua quota”.
Nessuna notizia, invece, sulla società che ad oggi è socia di Multiservizi in Combitalia. “Non ci interessa sapere a chi è stata ceduta la quota – chiosa Colli che conferma, l’intenzione di Multiservizi di vendere a breve il proprio 51% di Combitalia – Entro poco verrà emesso un bando di gara per la vendita della quota di Combitalia di proprietà della Multiservizi Spa”.
Vendita per il quale come già accennato nelle settimane scorse dal primo cittadino Silvano Colli sembrerebbe già esserci degli interessamenti.
“Abbiamo avuto richieste – il sindaco – segno che il progetto scalo ferroviario non era poi un progetto così capestro e non valido”.