Articoli del 2010

la Provincia Pavese – 09 agosto 2010

Parona, i soldi dell’inceneritore per il gas

 

 

 

PARONA. Contro le bollette astronomiche del gas il gruppo Nuova stagione propone che parte dei contributi garantiti dall’inceneritore sia ceduta ai cittadini. «Scontiamo la mai attuata attivazione del teleriscaldamento», accusa l’ex consigliere Renato Soffritti, esponente del Wwf. «Il teleriscaldamento – continua Soffritti – è un’idea propagandistica lanciata sei anni fa dal sindaco Colli ma non certo realizzabile a Parona». In questi giorni i cittadini stanno ricevendo le bollette relative a un arco di tempo decisamente ampio: da ottobre a giugno, nove mesi compresi quelli invernali. Si tratta, in sintesi, delle fatture di conguaglio basate su una delibera di riordino emanata nel 2008 dall’Autorità per l’energia elettrica e del gas, che ha introdotto un fattore per il ricalcolo, il coefficiente C. «L’applicazione del coefficiente sovraccarica, fino al 40% di costi in più, le utenze a basso consumo colpendo quei cittadini che sono soli o vivono cercando di risparmiare nei consumi di tutti i giorni – è la posizione di Federconsumatori Lombardia -. Poche spiegazioni, date di riferimento sbagliate e ricalcoli che non collimano con le date riportate che comportano calcoli in fattura in contrasto con la matematica, cioè acconti precedentemente versati portati in aumento anziché in diminuzione. Il nostro consiglio è di contestare la fattura inviando un fax al numero 800997736». Da parte sua, il sindaco Silvano Colli respinge il suggerimento di Soffritti. «Non credo sia possibile destinare parte dei contributi del termodistruttore al pagamento delle bollette di privati cittadini: posso capire, invece, il disappunto degli utenti di Enel Gas – afferma il primo cittadino – E ho notato anch’io che la bolletta è di difficile lettura».

Umberto De Agostino

 

 

 

la Provincia Pavese – 03 agosto 2010

 

Parona, caro gas pure per il sindaco

 

 

 

PARONA. Ancora bollette del gas metano astronomiche e ora c’è chi pensa a una petizione per spingere Enel Gas a modificare i tempi della bollettazione. Allo stesso tempo il Comune sta valutando l’opportunità di emettere un bando di gara per affidare il riscaldamento delle strutture comunali che garantisca una bollettazione quantomeno bimestrale. In questi giorni i cittadini stanno ricevendo le bollette relative a un arco di tempo decisamente ampio: da ottobre a giugno, cioè nove mesi, compresi quelli invernali. Va da sé che gli importi non sono contenuti. Per esempio, Luigi Rosato ha ricevuto una bolletta da 1.400 euro ed è uno dei cittadini più arrabbiati. Non è stato risparmiato nemmeno la famiglia del sindaco Silvano Colli, cui è stata recapitata una bolletta da 1.200 euro. «Ho cercato di protestare, ma gli operatori della società sono praticamente irraggiungibili e quando riesco a prendere la linea non ricevo risposte soddisfacenti – dice l’ex assessore Rosato – Ora spero che il Comune si faccia portavoce della protesta dei paronesi, molti dei quali sono pensionati che dovranno versare in un colpo solo circa 500 euro, praticamente un mese di pensione». Nella situazione di Rosato ci sono altri 850 nuclei familiari. «Purtroppo il Comune non può decidere il gestore del gas metano per tutti i cittadini perché siamo in regime di libera concorrenza – dice il sindaco Colli – Ricordo, comunque, che devono essere gli stessi utenti a richiedere la rateizzazione dei pagamenti. Da parte nostra, emetteremo un bando per scegliere il gestore più affidabile: è chiaro che pretenderemo una bollettazione mensile o bimestrale e la possibilità che i cittadini parlino settimanalmente con un funzionario presente in paese». Da tempo ormai le lagnanze dei cittadini non si contano più: da quasi due anni Enel Gas, l’attuale gestore del servizio, sta emettendo bollette relative a consumi di molti mesi con il risultato che la somma da versare è elevata, proibitiva per molti cittadini soprattutto anziani.

Umberto De Agostino

All Pages