la Provincia Pavese – 30 settembre 2010
Un milione il divario tra i conti
PARONA. Il perito incaricato dal Comune ha stimato in 760mila euro il valore delle opere già realizzate nell’area del raccordo ferroviario. Cioè quasi un milione di euro in meno del conto, pari a un milione e 741mila euro, che aveva presentato la ditta Mcf T Rail della famiglia Orizio a cantiere chiuso. «Voi capite che si tratta di 980mila euro di differenza: Combitalia ha dovuto cautelarsi e ora attendiamo la risposta del perito incaricato dal tribunale», ha spiegato l’amministratore unico di Combitalia, Giorgio Pisani. Parona Multiservizi spa, che controlla Combitalia, ha versato 1,2 milioni, mentre il socio privato 763mila euro. «Anche in questo caso c’è un netto divario», ha aggiunto Pisani. (u.d.a.)
la Provincia Pavese – 30 settembre 2010
Raccordo di Parona, causa contro i soci privati
PARONA. Combitalia srl ha citato in giudizio per danni Mcf T Trail, la ditta della famiglia novarese Orizio che ha realizzato i primi lavori del raccordo ferroviario, oggi invaso dalle erbacce. «Lavori che si posso definire senz’altro scadenti», ha riassunto l’altra sera, durante la seduta del consiglio comunale, Giorgio Pisani, amministratore unico di Combitalia. Combitalia è la società controllata con il 51% dalla Parona Multiservizi spa, che fa capo al Comune. L’audizione, così come chiedevano da tempo le minoranze, è servita a chiarire molti dei punti oscuri della vicenda che vede al centro l’area lungo i binari della Milano-Mortara. Nell’ultimo anno Pisani, già dipendente Fs e oggi consigliere della Multiservizi, ha spulciato le carte di Combitalia, società creata nel 2005 per seguire la nascita del raccordo ferroviario a servizio del termodistruttore e delle industrie paronesi. Fra l’altro, gli Orizio erano proprietari del 49% di Combitalia e anche appaltatori dei lavori. «Già dal primo sopralluogo, nell’estate 2009, avevo intuito che qualcosa non andava: fra l’altro, erano stati utilizzati materiali di costo inferiore a quanto previsto dal capitolato d’appalto – ha spiegato Pisani – Ho chiamato Orizio, con cui però ho subito avuto difficoltà a intendermi: lui pretendeva che l’impresa fosse pagata per un importo di 2,2 milioni di euro, mentre il contratto era di 1,9 milioni. Sono stati pagati anche scambi poi non consegnati». Pisani ha fatto cenno anche a un «contenzioso latente» fra il socio pubblico di Combitalia, cioè la Multiservizi e il Comune, e quello privato. Intanto, il progetto perdeva d’importanza. «Ferrovie dello Stato non avrebbero allacciato i binari in assenza di un formale contratto, ma, con il passare dei mesi, i lavori si bloccavano per i più svariati motivi – ha aggiunto Pisani – Orizio accampava motivi diversi, legati ai confini dell’area o alla presenza di acqua superficiale. Poi Lomellina Energia ha fatto sapere di non essere più interessata a collegare il suo inceneritore». Il Comune ha messo in vendita il 51% di Combitalia al prezzo di 1,7 milioni: per due volte Orizio, per mezzo della società lussemburghese Avena, ha presentato un’offerta ritenuta non conforme dalla commissione giudicatrice. E il sindaco Silvano Colli ha chiarito: «Procederemo a trattativa privata e, in caso non ci fosse alcun acquirente, dovremo chiudere Combitalia. In ogni caso, nel Piano di governo del territorio che andremo a definire a breve, l’area rimarrà destinata a scalo ferroviario. Fra l’altro, abbiamo intenzione di inserire un terreno per il potenziamento della logistica facendo anche di Parona un’area di interscambio nel trasporto delle merci». – Umberto De Agostino
la Provincia Pavese – 26 settembre 2010
Parona conferma il raccordo ferroviario
PARONA. Il consiglio comunale confermerà che il terreno parallelo alla linea ferroviaria rimarrà destinato a un’area per lo scalo merci anche nel Piano di governo del territorio in fase di stesura. Questo malgrado i lavori per la costruzione del raccordo ferroviario siano fermi da più di un anno e malgrado il Comune abbia messo in vendita il 51% di Combitalia, la società mista pubblico-privato creata proprio per realizzare il raccordo. «Siamo fiduciosi che l’area in questione potrà svilupparsi come scalo merci», afferma il sindaco Silvano Colli. Il consiglio è convocato per martedì, alle 19: prevista anche l’audizione di Giorgio Pisani, consigliere della Parona Multiservizi spa, nominato coordinatore di Combitalia. (u.d.a.)