Articoli del 2010

la Provincia Pavese -10 ottobre 2010

Ok alla centrale, il Comune si oppone

 

 

PARONA. Il ministero dell’Ambiente dà l’ok alla centrale termoelettrica a turbogas da 400 megawatt proposta da Union Power e azienda agricola San Giuseppe di Vigevano. Ma il via libera alla compatibilità ambientale arriva tre anni dopo la bocciatura del progetto da parte del ministero dello Sviluppo economico e della Regione Lombardia. Il plico inviato dal ministero dell’Ambiente ha suscitato stupore fra i consiglieri comunali, che si sono riuniti in municipio per decidere il da farsi. La maggioranza del sindaco Silvano Colli e le opposizioni di Luca Trovati e di Donatella Marzetto sono sulla stessa lunghezza d’onda: «Pretenderemo un chiarimento da parte degli uffici ministeriali, ma, in caso di mancata conferma dell’archiviazione del procedimento, avvieremo tutte le iniziative per impedire l’insediamento della centrale». L’ex sindaco Giovanna Ganzi, che nel 2007 ricevette dalla Regione il decreto di archiviazione del progetto, commenta così: «Sono esterrefatta e anche addolorata. I cittadini di Parona si erano mobilitati in massa per respingere questa e altre due centrali elettriche, ora da Roma arriva questo decreto. Spero si tratti di un disguido burocratico». La centrale termoelettrica aveva movimentato il dibattito politico-amministrativo locale e territoriale nel 2003: quattro anni più tardi, dopo la nascita del comitato civico anticentrali «La nostra Parona», la bocciatura del progetto. L’allora sindaco Ganzi confermava: «Il ministero ha ritenuto concluso il procedimento, formalmente archiviato». Union Power aveva presentato ricorso, poi perso, contro il parere negativo della Regione sulla compatibilità ambientale. Oggi il procedimento sembra riaprirsi. Ma Colli, un tempo favorevole all’insediamento di centrali elettriche in paese, è categorico: «Parona non ospiterà alcuna centrale elettrica sul proprio territorio. Il consiglio comunale è compatto su questa linea: spero che si tratti di una svista burocratica burocraticada parte dei ministeri romani». – Umberto De Agostino

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