Articoli del 2010

la Provincia Pavese – 12 ottobre 2010

Parona, 200 firme anti-centrali

 

PARONA. «Le fonti veramente rinnovabili sono il sole, il vento e l’acqua: le altre risorse impiegate per alimentare le centrali elettriche, come il gas metano, il cippato di pioppo o l’olio di palma, non fanno che aumentare il degrado ambientale». I comitati ambientalisti si mobilitano dopo che il municipio di Parona ha ricevuto, a sorpresa, il parere positivo del ministero dell’Ambiente alla centrale termoelettrica a turbogas da 400 megawatt proposta dalla società Union Power e dall’azienda agricola San Giuseppe di Vigevano. Centrale già bocciata tre anni fa dal ministero dello Sviluppo economico e dalla Regione. Sabato, alle 10, in municipio i rappresentanti del Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente, di Futuro sostenibile in Lomellina e di Vigevano sostenibile consegneranno al sindaco Silvano Colli la petizione promossa dal dottor Marco Lorena e sottoscritta da 200 medici della provincia di Pavia. Lorena, medico all’Asilo Vittoria di Mortara, già in prima linea nel 2004 quando si costituì il comitato anticentrali La nostra Parona, commenta così: «Siamo preoccupati perché si continua a parlare di costruzione di centrali termoelettriche, che secondo noi contribuiscono all’aggravamento della situazione». Sempre sabato le tre associazioni consegneranno alla giunta una lettera aperta, con cui esprimeranno la loro posizione sulle centrali. «Avanzeremo alcune richieste di intervento mirate alla situazione ambientale paronese», si limita a dire Riccardo Orlandi, portavoce del Comitato dei cittadini di Parona per la salute e l’ambiente. Il pericolo per l’ambiente era già stato sollevato nei mesi scorsi dal comitato Futuro sostenibile in Lomellina di Castello d’Agogna in relazione alle due centrali elettriche in costruzione a Olevano: «L’incremento delle polveri sottili era già confermato dalle ditte costruttrici nella loro richiesta di autorizzazione. I danni alla salute provocati dalle polveri sottili sono certificati da studi medici approfonditi a livello mondiale. Crediamo che nessuno voglia per il proprio paese un futuro in cui sia difficile vivere per la criticità delle condizioni ambientali». Nei mesi scorsi erano state raccolte 5mila firme contro le centrali elettriche progettate in Lomellina. – Umberto De Agostino

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